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Isabella Loiodice
Ruolo
Professore Ordinario
Organizzazione
Università degli Studi di Bari Aldo Moro
Dipartimento
DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA
Area Scientifica
AREA 12 - Scienze giuridiche
Settore Scientifico Disciplinare
IUS/21 - Diritto Pubblico Comparato
Settore ERC 1° livello
Non Disponibile
Settore ERC 2° livello
Non Disponibile
Settore ERC 3° livello
Non Disponibile
iL contributo riprende alcune delle teorie più importanti sull’apprendimento, con specifico riferimento all’età adulta, individuando nella formazione il “congegno pedagogico” idoneo ad attrezzare cognitivamente ed emotivamente le persone nella gestione della complessità del tempo presente.
L’articolo, nel riferire metaforicamente i concetti di centro e di periferia alle relazioni che intercorrono tra i differenti tempi della vita – l’infanzia, l’età adulta, la vecchiaia – intende farne oggetto di riflessione pedagogica. Ciò al fine di superare le immagini stereotipate con cui siamo stati abituati a vedere le differenti età della vita come separate e spesso contrapposte tra loro – secondo una logica di supremazia dell’età adulta e di subalternità dell’infanzia e della vecchiaia – prefigurando invece modelli di ricomposizione e di reciprocità che trovano nella dimensione della cura una concreta possibilità di realizzazione.
L’intento delle riflessioni che seguono è porre al centro della riflessione pedagogica alcune categorie costitutive del sapere della formazione quali quelle relative ai concetti di democrazia, di cittadinanza e di etica, riferite a loro volta alle persone – studenti, lavoratori, cittadini – nella pluralità dei loro contesti di vita e di esperienza e nello svolgimento diacronico della loro esistenza (dall’infanzia alla vecchiaia). Ribadita la centralità della dimensione etica, oggi più che mai essenziale in un momento di crisi non solo economica ma anche valoriale, la formazione per tutta la vita si pone e propone quale congegno teorico e prassico idoneo ad attrezzare cognitivamente ed emotivamente, e quindi anche eticamente, le persone di fronte alle sfide della società complessa
Il saggio approfondisce teoria e pratica della formazione delle donne adulte, con specifico riferimento all'utilizzazione dell'approccio narrativo nell'ambito del Laboratorio di Bilancio delle competenze dell'Università degli studi di Foggia
Il volume si compone di una serie di saggi correlati alle attività svolte nel 2013 sul tema: Dalla coppia alla famiglia. Nuovi modelli educativi tra generi e generazioni, nell'ambito di un Erasmus Intensive Programme realizzato presso l'Università di Foggia (capofila) , in partenariato con l'università di Siviglia e di Paris 8.
Il saggio riporta gli esiti (teorici ed empirici) della ricerca condotta dall'Unità di ricerca locale dell'Università di Foggia nell'ambito del progetto di rilevante interesse nazionale (PRIN) dal titolo: "Successo formativo, inclusione e coesione sociale: strategie innovative, ICT e modelli valutativi".
Il sagio presenta mission e vision del Laboratorio di Bilancio delle competenze presso l'Università di Foggia, analizzandone le finalità, le iniziative intraprese e le ricadute sulla ricerca accademica e sul territorio di riferimento
The current contribution highlights how female biographies, even when they are not bound to any story of privation and violence, bring the burden of stereotypes and biases related to a persisting cultural model, which continues to discriminate genders and cultures. Then, training is committed to combating them in different places and times.
L'articolo approfondisce il concetto di inclusione sociale al fine di individuare quelle teorie e quelle pratiche idonee al suo perseguimento, anche alla luce delle indicazioni che l'Unione europea ha dato in questi anni. L'articolo si sofferma poi in particolare sulle donne come soggetti destinatari di interventi di inclusione, puntando soprattutto su azioni finalizzate a garantire il diritto alla formazione permanente.
Il saggio è contenuto all'interno di un volume che raccoglie teorie e prassi sull'infanzia realizzate da due atenei europei: l'Università di Foggia e l'Uiniersità di Barcellona. Nello specifico, il saggio analizza la condizione infantile tra cura, bisogni e diritti, anche alla luce dei principali documenti di tutela dell'infanzia
L'articolo affronta il tema dell'interculturalità dal punto di vista pedagogico, approfondendo teoreticamente i concetti di alterità e differenza e analizzandoli in particolare in riferimento alla scuola, quale sede privilegiata di educazione interculturale.
Il saggio approfondisce la multiforme complessità del processo formativo (nelle sue dimensioni lifelong, lifewide e lifedeep) sottolineandone la natura unitaria e multidimensionale.
L’objectif de cette publication est de divulguer les résultats d’une expérience issue d’un partenariat européen sur les thèmes de la formation des adultes. Le choix de proposer, dans le cadre du Programme pour l’éducation et la formation tout au long de la vie (LLP), un Erasmus Intensive Programme sur les thèmes de l’éducation des adultes a été motivé par la volonté de réunir dans un même projet des groupes européens de recherche, qui – à partir de différents points de vue disciplinaires – travaillent depuis des années sur des sujets, tels que l’âge adulte et la crise (existentielle, familiale, professionnelle, politique et culturelle), liés aux transformations provenant de la société complexe et du changement permanent. Le présent ouvrage reporte les contributions (de réflexion théorique et d’expérimentation didactique) fournies au cours de l’expérience de l’Erasmus Intensive.
Il volume intende fornire il proprio punto di vista (teorico ed empirico) su una problematica particolarmente delicata qual è quella dell'infanzia in ospedale, leggendola all'interno del più generale quadro di riferimento sui temi dell'infanzia e della sua cura educativa.
A partire dagli assunti che fondano l'agire organizzativo su processi di costruzione della conoscenza intesa come "sapere situato", il saggio approfondisce il punto di vista pedagogico e didattico sul tema, riconoscendo la significatività della dimensione educativa e formativa rispetto alla costruzione/condivisione/diffusione/riprogettazione della conoscenza nelle organizzazioni
Il contributo analizza la condizione adulta all’interno di contesti (pubblici e privati) di vita e di esperienza che la espongono a situazioni di profondo disagio esistenziale ma, al contempo, le aprono inedite possibilità di sviluppo emancipativo. L’alternativa è affidata in larga parte alla capacità di vivere l’alterità come risorsa, per sé, per gli altri e per le organizzazioni che li ospitano. Specifica attenzione viene dedicata alle organizzazioni produttive (ai contesti e alle relazioni di lavoro), all’interno delle quali la possibilità di individuare spazi e occasioni di valorizzazione delle persone viene affidata alla formazione e all’apprendimento permanenti. The paper analizes the condition of adults that live in contexts personal and social distress. Contexts in which is anyway possible find new possibilities to emancipation. It's important, in this way, to recognize how the alterity may be a source for us, for others, for the organizations. In particular, the paper focuses on the productive organizations, in which these possibilities are recognized to long life learning.
Il volume costituisce gli Atti del Convegno della Siped (Società italiana di Pedagogia) tenutosi a Macerata nell'ottobre 2013. Nello specifico, il saggio di I. Loiodice riflette intorno al proprium della pedagogia come scienza della formazione per tutta la vita, individuando proprio nella dimensione "permanente" la caratteristica costitutiva del sapere pedagogico
La ricerca educativa dischiude spazi concreti di intervento nel sociale, prefigura possibilità reali di agire in funzione formativa e trasformativa di uomini e donne e dei loro spazi di vita, fisici e relazionali. In questo senso, i temi sociali (micro e macro) costituiscono un aspetto cruciale delle ricerca educativa. In questa prospettiva il testo illustra la valenza sociale e umana del lavoro per la persona nella sua integralità e riflette sulle potenzialità e sui rischi della diffusione delle nuove tecnologie e della comunicazione multimediale.
L’infanzia vive una condizione di perdurante contraddittorietà, muovendosi alternativamente tra esaltazione ed emarginazione, tra protezione e discriminazione, tra tutela dei diritti e violazione degli stessi. Tutto questo rende urgente una riflessione sulla centralità dell’impegno accademico e dei percorsi educativi di tutela della prima età realizzati dalle università, in collaborazione con le istituzioni del territorio. Il volume, che è il risultato delle attività avviate dall’ateneo di Foggia, alcune delle quali in partenariato con l’ateneo di Barcellona, intende focalizzare l’attenzione sulla dimensione comunitaria nella costruzione di un modello di pedagogia dei diritti. Rispettare l’infanzia e i suoi processi di crescita significa agevolare il suo bisogno di ricerca e di scoperta, all’interno di ambienti di vita “a misura” di bambino/a.
Le caratteristiche della società contemporanea e i più recenti documenti nazionali e internazionali dimostrano come l’orientamento è un processo dall’alto valore formativo e va inteso come processo integrato “lifelong” e “lifewide”. Le istituzioni formative hanno un ruolo di primo piano nel promuovere azioni di orientamento e in particolare l’università. A partire da tali presupposti il “Laboratorio di Bilancio delle Competenze” di Foggia (Italy) progetta e realizza servizi volti a promuovere career management skills con un’attenzione alla persona e al cittadino oltre che al futuro lavoratore. ( As características da sociedade atual e as mais recentes publicações nacionais e internacionais mostram que a orientação é um processo de valor educacional superior e e é concebido como um sistema integrado ao longo da vida. As instituições de ensino têm um papel importante no que se refere à promoção da orientação, especialmente as universidades. A partir dessas premissas, a "Skills Laboratory Balance" de Foggia (Itália) fornece e executa diversos serviços para promover habilidades de orientação, com especial atenção para a pessoa e ao cidadão para o futuro profissional.)
In tempi recenti il concetto di orientamento ha subìto profonde trasformazioni sia dal punto di vista teorico che prassico, finendo con l’assumere i tratti di una vera e propria categoria esistenziale, una attitudine comportamentale atta a far fronte alla instabilità dei contorni delle trasformazioni professionali e del più generale contesto di vita. Si tratta, allora, di imparare a governare la transizione esercitandosi, per l’intero corso della vita e nella pluralità dei contesti esperienziali, senza “perdere la bussola”. Occorre dunque formare persone competenti, cioè in possesso di competenze ma soprattutto - come dice Le Boterf - in grado di mobilizzarle attraverso la confluenza e la reciproca interferenza tra la capacità, la volontà e la possibilità di agire. Today the concept of orientation, both on thetheoretical and practical side,has become an existential category: a precise behavior to face the professional instability in every life context. It is necessary to govern this transition by a specifical lifelong learning. We need to train competent people - as Le Boterf says - , who is able to coordinate capability, willingness and ability to act.
Il saggio approfondisce il ruolo della formazione rispetto allo sviluppo dell'agentività del Sud
RESUMEN El artículo profundiza en los temas de la edad adulta y en los cambios que ha sufrido esa etapa de la vida como consecuencia de los acontecimientos en la sociedad actual compleja, de la transición continua y del aprendizaje permanente. Frente a dichas transformaciones es preciso garantizar formación y orientación para los adultos, para facilitarles los instrumentos cognitivos y emocionales que les ayuden a hacer frente a los desafíos de la incertidumbre y al cambio continuo. Para gestionar dichos procesos hace falta planificar intervenciones deliberadamente orientadoras por parte de los profesionales de la formación y orientación para personas adultas. En concreto, el artículo estudia aspectos de las competencias metodológicas y didácticas de los profesionales y, específicamente, las metodologías que hacen uso de la narración como método de investigación psicosocial. Una de las prácticas de orientación que más utiliza la autobiografía es el Balance de competencias. Por eso este trabajo describe sus principales características y hace referencia a la experiencia del Laboratorio de Balance de Competencias en la Universidad de Foggia (Italia). ABSTRACT The article intends to explore the themes connected with adult age and the transformations that this life stage has seen, due to changes occurred in contemporary society characterized by continuous transition and permanent learning. Because of these transformations, adult training and guidance becomes an urgent need as a means to asproviding with the necessary cognitive and emotional tools that may help adults to face the challenge of uncertainty and continuous change. In order to manage these processes, it is necessary for training and guidance “professionals” to arrange specific interventions for adults. In particular, the present article goes into the aspects linked to methodological-didactic competences these “professionals” must have and, specifically, those methodologies that use narration as a tool for psychosocial investigation. One of the orientation practices which use the autobiographical method is the balance of competences. In the article, the main characteristics of balance of competences are described and reference is made to the experience of the Laboratory of Competences at the University of Foggia (Italy).
Il volume si interroga sulle teorie e i modelli dell’orientamento nei contesti universitari e propone interessanti pratiche già realizzate e da realizzare. Bilancio di competenze individuale e di gruppo, Atelier di self marketing e per l’occupabilità, “Dialoghi di pedagogia per l’impresa”, Job Point, Europass Corner, utilizzo di nuove tecnologie sono alcune delle strategie che il Laboratorio di Bilancio delle competenze dell’Università di Foggia ha attivato negli ultimi anni e che gli autori del volume argomentano teoricamente e propongono come buone prassi.
Le caratteristiche della società contemporanea e i più recenti documenti nazionali e internazionali dimostrano come l’orientamento è un processo dall’alto valore formativo e va inteso come processo integrato “lifelong” e “lifewide”. Le istituzioni formative hanno un ruolo di primo piano nel promuovere azioni di orientamento e in particolare l’università. A partire da tali presupposti il “Laboratorio di Bilancio delle Competenze” di Foggia (Italy) progetta e realizza servizi volti a promuovere career management skills con un’attenzione alla persona e al cittadino oltre che al futuro lavoratore. The features of contemporary society and the latest national and international documents demonstrate that the guidance is not only a very important educational process but also that we need to consider it as an integrated process both “lifelong” and “life wide”. The educational institutions, and first of all universities, have a primary role in promoting guidance actions. From these assumptions, the “Laboratorio di Balancio delle Competenze” of University of Foggia (Italy) designs and implements services to promote career management skills, all of this looking after to the dimension of the “person” and to the education of the “citizen” well as to the building of the future “worker”.
Il contributo sottolinea l'importanza della cultura come forma di prevenzione dall'intolleranza e dalla paura dell'altro. Identifica altresì nella formazione (per tutti eper tutta la vita) il congegno teorico e prassico per costruire un'autentica cultura dell'accoglienza e del dialogo interculturale
Il volume riporta gli esiti degli studi e delle ricerche sui temi dell'identità e della differenza di genere nella società della formazione e dell'apprendimento permanenti. Gli autori dei saggi hanno presentato e discusso queste tematiche nell'ambito di un Erasmus Intensive Programme svoltosi presso l'università di Foggia nel 2011 sul tema delle Metodologie didattiche per l'educazione delle donne adulte, in partenariato con le università di Barcellona e di Parigi XIII
Il volume raccoglie idee, suggestioni, riflessioni, proposte emerse nel corso del seminario Siped sul tema: Per un nuovo patto di solidarietà. Il ruolo della Pedagogia nella costruzione di percorsi identitari, spazi di cittadinanza e dialoghi interculturali, tenutosi presso l'Università di Foggia nei giorni 31 marzo e 1 aprile 2016.
Il saggio analizza il ruolo che l'università svolge in relazione alla sua terza mission, in funzione dello sviluppo di rapporti interistituzionali con gli enti di territorio, valorizzandone la funzione educativa e formativa. Nel saggio si presenta specificamente un progetto svolto in partnership con un reparto pediatrico.
Si tratta della traduzione di un volume dal titolo: On Purpose. How Great School Cultures Form Strong Character dello studioso americano Samuel Casey Carter. Il volume riporta una carrellata di best pratices in ambito scolastico che ha avuto grande diffusione a livello internazionale.
Il volume, che è il risultato delle attività avviate dall’ateneo di Foggia, alcune delle quali in partenariato con l’ateneo di Barcellona, intende focalizzare l’attenzione sulla dimensione comunitaria nella costruzione di un modello di pedagogia dei diritti. Rispettare l’infanzia e i suoi processi di crescita significa agevolare il suo bisogno di ricerca e di scoperta, all’interno di ambienti di vita “a misura” di bambino/a.
Il volume contiene l'analisi di alcune categorie fondanti il pensiero e l'agire pedagogico. In tal modo intende contribuire alla costruzione di un'idea di formazione che permane nel cambiamento attraverso il cambiamento. Una formazione indispensabile per far fronte alle inedite caratteristiche della società contemporanea.
Il saggio fornisce una lettura pedagogica del tema del turismo sostenibile in Puglia, partendo dall'analisi della vocazione turistica meridionale e correlandola alla necessità di una formazione della cultura imprenditoriale degli operatori che a vario titolo si occupano di turismo. L'obiettivo è quello di investire nella formazione dei "professionisti del turismo", ampliando anche la gamma dei profili professionali idonei e funzionali a un'offerta turistica sempre più complessa e sofisticata. Il saggio fa riferimento a quanto realizzato nell'ambito di un progetto internazionale europeo di cooperazione Italia-Grecia (INTERREG)in partenariato con il TEI (Epiro, Grecia) e Unisalento.
Il saggio analizza dal punto di vista pedagogico il tema delle migrazioni e cerca di fornire alcuni spunti di intervento in ambito educativo, individuando nella scuola e nella formazione permanente la possibilità concreta di “abbattere i muri” e di “costruire ponti” in nome della comune appartenenza al genere umano.
Il volume riprende e approfondisce temi e attività del progetto SONETTO (Social Network for Tourism Operators), svolto in partenariato con il TEI (Technological Educational Institute of Epirus, Grecia) e Unisalento. I saggi presenti nel volume analizzano il tema del turismo quale strumento privilegiato per la crescita economica, culturale, sociale e professionale dei territori indagati, nel rispetto dell'ambiente e al fine di stimolare la creazione di nuovi format per il turismo, attraverso il potenziamento di scambi e comunicazioni sul web.
Il contributo approfondisce il profilo e i compiti delle professionalità educative, anche alla luce di quanto definito nella proposta di legge S 2443, in discussione al Parlamento.
Il saggio, dopo un'ampia e approfondita analisi della letteratura scientifica e della normativa relative all'apprendimento, alla formazione e all'orientamento permanenti, nonchè al ruolo svolto dalle università nell'ambito della terza mission, si sofferma a presentare il Laboratorio di bilancio delle competenze dell'università di Foggia e le relative attività di ricerca accademica e di attivazione dei servizi rivolti agli studenti.
Il volume intende contribuire al dibattito sul sapere pedagogico attraverso l'analisi di alcune categorie fondanti del pensare/agire formativo, delineando un'idea di formazione che permane nel cambiamento "attraverso" il cambiamento stesso.
I risultati di ricerche internazionali sull'ospedalizzazione infantile hanno evidenziato come le paure e i vissuti legati all'esperienza della malattia e del ricovero possano trasformarsi in cause di regresso, se non addirittura di arresto dello sviluppo psicofisico del bambino, incidendo negativamente sul decorso della malattia e come invece la cura, l'educazione e la formazione siano fattori determinanti la promozione della salute globale del piccolo paziente (secondo la definizione Oms del 1948). Il progetto si propone di formare e di sperimentare sul campo una nuova figura di educatore ospedaliero, l'Assistente Ospedaliero all'Infanzia, sul modello americano del Child Life Specialist: figura ponte tra personale medico-sanitario, famiglia e bambino. Dotato di competenze psico-pedagogiche e medico-sanitarie, comunica al bambino e alla famiglia - informazioni adeguate sulla malattia e sulle pratiche diagnostico-terapeutiche, e gli fornisce, in forma adatta alla sua età (attraverso gioco, lettura, scrittura, ecc.), opportune strategie di coping e di espressione di sé e dei propri vissuti, aiutandolo a razionalizzarli e a dotarli di senso, trasformandoli in occasione di sviluppo personale. Un bambino informato e consapevole risponde meglio alle terapie e guarisce più rapidamente, perché più attivo e collaborativo e comprende i fattori determinanti la salute, avviando, con l'educatore, un percorso di educazione alla salute che potrà continuare per tutta la vita.
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