Effettua una ricerca
Antonella Cagnolati
Ruolo
Professore Associato
Organizzazione
Università degli Studi di Foggia
Dipartimento
Dipartimento di Studi Umanistici. Lettere, Beni Culturali, Scienze della Formazione
Area Scientifica
Area 11 - Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche
Settore Scientifico Disciplinare
M-PED/02 - Storia della Pedagogia
Settore ERC 1° livello
SH - Social sciences and humanities
Settore ERC 2° livello
SH4 The Human Mind and Its Complexity: Cognitive science, psychology, linguistics, philosophy of mind
Settore ERC 3° livello
SH4_6 Learning, memory; cognition in ageing
Volume che racchiude doversi saggi sulla vita e l'opera di Lucrezia Marinelli. I saggi sono in italiano e in inglese.
Si tratta di un esaustivo saggio bibliografico relativo alla figura e all'opera di Lucrezia Marinella: una densa ricerca bibliografica sia sulle fonti del trattato di Lucrezia Marinella, sia su tutte le opere relative alla bibliografia critica su di lei.
Nel saggio si argomenta come l'opera del grande pedagogista moravo Comenio realizzi una vera e propria rivoluzione copernicana, il cui fondamento primario consiste nel collocare l'alunno al centro del processo di apprendimento. La nuova visione dell'infanzia che Comenio elabora progressivamente, in virtù di un'approfondita ricognizione sul valore di questa fase della vita di ogni adulto, porta alla costruzione della categoria ontologica della purezza.
Specialized journals in History of Education are facing some challenges of great significance and importance, in some cases touching core and fundamental aspects of the publishing projects that do not differ much from Social Sciences and Humanities. Questions are many: how the models of editorial management influence the forms and styles of scientific production? Which role could social media play in the dissemination of progress, developments and results of the journals? Does the evaluation formulas of editorial quality take into account the peculiarities of the discipline? Is the impact factorcomparable to scientific quality? What is the most desirable kind of access to information? What weight should the editorial management have in the process of accreditation and evaluation of researchers? How many publications the scientific community is capable of absorbing? What is the real need for scientific journals? Who is their audience?
La bicicletta era considerata uno strumento del demonio, se inforcata da gambe femminili. Ma ben presto si trasformò per le donne in un simbolo di libertà, di emancipazione, garantendo la possibilità di muoversi al di fuori dei rigidi confini della propria dimora e lontano dal severo controllo degli sguardi altrui. La conquista fu lenta e faticosa, pur segnata da eventi epocali: la sfilata di agili fanciulle in occasione della riunione ciclistica organizzata a Ferrara nel 1902 dal Touring Club Italiano, oppure la vigoria di alcune cicliste come Alfonsina Strada e Adelina Vigo, rivali di tutto rispetto nelle corse riservate al sesso forte. Riannodando i fili dispersi di questa longeva tradizione, il presente volume intende far luce sul contrastato legame tra donne e bicicletta, in particolare sull'utilizzo delle immagini sensuali nelle pubblicità che reclamizzavano la bicicletta come prodotto da immettere sul mercato.
La postfazione riflette sul nesso lavoro-educazione
Il saggio indaga sotto il profilo storico l'apporto delle donne all'economia e la stigmatizzazione dell'ozio femminile, inteso come porta del peccato.
Numerose sono le preoccupazioni che l'uso della bicicletta suscita, se inforcata da gambe femminili: la diminuzione della fertilità, l'eccesso di libertà, la mancanza di controllo sui comportamenti. L'immaginario collettivo cambia allorquando la bicicletta diventa un prodotto universale e le donne si trasformano i interessate acquirenti. La pubblicità si dirige allora alle consumatrici e le blandisce con artistici manifesti, tesi a ricondurre il fenomeno bicicletta in ambiti meno pericolosi e più sensuali.
Il teatro ha sempre svolto un ruolo fortemente educativo. nel saggio si ripercorre l'evoluzione di una particolare tipologia di teatro per giovinette, scritto da una interessante autrice vissuta tra la seconda metà dell'Ottocento e la prima metà del Novecento, Grazia Pierantoni Mancini.
<span class="tlid-translation translation"><span class="" title="">Dall'inizio del 19 ° secolo, una nuova sensibilità verso i bambini ha iniziato a svilupparsi nei diversi stati italiani, sia per ragioni filantropiche che educative.</span> <span title="">L'enorme numero di bambini poveri che affollavano le strade e restavano soli tutto il giorno, abbandonati dai genitori che lavoravano</span> <span title="">nelle fabbriche, divenne un problema sociale che doveva essere affrontato nella sua interezza dalle autorità governative, assistito in questa missione umanitaria e caritatevole da intellettuali che consideravano un impegno per l'educazione una priorità, per il futuro dei bambini e per i loro</span> <span title="">società.</span> <span title="">A Bologna, dal 1830 alcune signore che si erano già distinte per le loro audaci posizioni di corte liberale</span> <span title="">o, persino, a causa dei loro chiari sentimenti patriottici, decisero di fondare asili nido per bambini e cominciarono a chiedere soldi, ma il tentativo non finì all'inizio.</span> <span title="">Fu solo nel 1847 che l'iniziativa iniziò a dare i suoi frutti.</span></span>
In the 17th century England a discussion on breastfeeding began. All sources emphasized the sacredness of procreation, affirming that the duties of a mother were not limited only to give birth to the child, but to concentrate on its welfare, and on its physical and spiritual healthy growth. Consequently, among the imperatives that a good mother should respect were primarily breastfeeding, attention to cleanliness and hygiene of the baby, watchful concern for weaning and diseases. However, the habits were really different: rich families, without distinction of any kind or class, merchants, lawyers, doctors, aristocrats, always hired a wet nurse. Traditional habits demanded that the baby stayed at the wet nurse’s house, often several miles away from the child’s home. To allow the baby to pass through the first months of life in a healthier environment, well in advance of the expected date of delivery, the father hired a healthy and well fed woman. In fact, the physical conditions of the wet nurse and the environment in which she lived were often far from idyllic: the result was a very high infant mortality rate. Some began to oppose this system with valid reasons.
Nell'Inghilterra del XVII secolo alcune donne si avvicinano al mondo della cultura e della letteratura. Tra queste vi è Bathsua Makin, intelligente figlia di un noto maestro di scuola londinese, che nella sua vita conobbe la teorie comeniane e ebbe modo di metterle in pratica dapprima come istitutrice dei figli de re, poi come precettrice in dimore nobiliari. Alla fine della sua vita Makin scrive un trattato per rivendicare uguaglianza di opportunità educative per le giovani e fonda una scuola dove rinnova completamente il curriculum tradizionale.
Il saggio indaga sui processi di stigmatizzazione della figura della donna anziana nel Rinascimento, in particolare analizzando i quadri dell'epoca. Si intende evidenziare il progressivo spostamento simbolico da anziana a strega, considerando la marginalità sociale e la vicinanza della morte.
Il saggio descrive nel dettaglio la nuova rivista Espacio, Tiempo y Education.
Si riflette sulla questione del lavoro femminile e le sue conseguenze sui rapporti di genere nell'Italia di fine Ottocento.
Il saggio intende analizzare la costruzione della misoginia nella società occidentale e il conseguente portato di violenza a carico delle donne. Viene ricostruita la genesi dello stereotipo a partire dalla costruzione di Eva, simbolo di perversità e di ribellione.
Il saggio intende indagare sui meccanismi di formazione di una giovinetta di buona famiglia che assiste ad eventi di grande rilevanza come il decennio di preparazione e poi l'Unità d'Italia. Tra coscienza di sé, amore per la famiglia e partecipazione alla causa politica, la giovane cresce e riflette sui casi umani e sociali nei quali s'imbatte. La fonte utilizzata è il prezioso diario della giovane Grazia Mancini.
La scrittura femminile, in particolare l'autobiografia, è sempre stata considerata specchio del proprio sé, delle sofferenze e della costruzione dell'identità di ciascuna.
Il saggio ripercorre la riflessione di Anna Kuliscioff sulla delicata questione del lavoro femminile e della sua tutela nell'Italia di fine Ottocento.
Il saggio in spagnolo analizza un trattato poco noto del nonno di Darwin relativo alla istituzione di una boarding school per ragazze alla fine del Settecento
Il saggio intende analizzare alcuni libri per l'infanzia pubblicati nel XVII secolo in Inghilterra. I racconti contenuti in tali libri si riferiscono a bambini puritani che, colti da precoce malattia, vengono illuminati dalla Grazia e muoiono come "piccoli santi". In aggiunta, i testi enfatizzano le virtù che ogni buon bambino deve possedere (il rispetto per i genitori, la pratica dei sacramenti, il dovere di frequentare la scuola), mettendo in luce, al contrario, la tipologia del "cattivo bambino".
La complessità del mondo attuale obbliga gli individui a recuperare fattivamente la propria identità, pena l'annullamento delle categorie di appartenenza e radicamento che sono alla base del riconoscimento, ma nel contempo, attraverso il movimento di persone, cose e idee, essa opera per omologare menti e cuori, smussare difformità, espandere simboli e modelli ben al di là dei confini che li hanno originariamente generati e supportati sotto il profilo antropologico.
Al principio del XV secolo inizia un’ abbondante produzione di trattati pedagogici miranti alla elaborazione di linee educative basiche per la nuove generazioni. La qualità e la quantità di queste opere è dovuta al mutamento globale conseguente alla fine del Medio Evo nella società italiana: non più dirette verso un indefinito mondo ultraterreno, le energie vitali si dispiegano nella vita activa e concreta delle città, governate da élites e dalla borghesia mercantile. Un tale cambio di prospettiva esige che coloro che governano siano istruiti ed educati ai valori morali espressi nelle opere classiche greche e latine. Il primo in assoluto fu il trattato De ingenuis moribus et liberalibus adolescentiae studiis, scritto al principio del secolo XV da Pier Paolo Vergerio, un illustre umanista italiano che visse tra il 1370 e il 1444. La sua opera pone in rilievo i doveri sia della famiglia che del precettore nel plasmare il carattere degli adolescenti e, al contempo, disegna un curriculum educativo moderno ed efficace che sarà ripreso dagli umanisti dell’epoca successiva, convertendosi così in un modello pedagogico da imitare.
Il saggio in spagnolo intende offrire una analisi del diario di grazia Pierantoni Mancini e della lettura di genere che ella, pur giovanissima, compie sulla realtà che la circonda.
Nel Rinascimento si verifica un notevole mutamento per ciò che concerne l'educazione delle donne. Dapprima in numeri esigui, poi in maniera più diffusa, e sempre in cerchie elitarie, si diffonde una alfabetizzazione che pone le donne in gradi di comprendere il mondo, di elaborare un proprio pensiero ed infine di porre le loro riflessioni sulla carta. Il volume analizza alcune di queste scritture, evidenziando l'iter che conduce le donne dal silenzio alla parola.
Il saggio analizza la creazione di Eva e le sue conseguenze sul piano dell'immaginario simbolico e culturale. Partendo dalla separazione della donna dalla natura, si intende riflettere sulla costruzione di un universo misogino, patriarcale che da Eva prende le mosse, e dalle varie esegesi del suo gesto.
Un sector interesante al que aplicar nuevas categorías de la investigación histórica y social es, sin duda, el de la educación de las mujeres. Maestras, educadoras, pedagogas fueron revolucionarias en diversas épocas de la historia dedicando su existencia a la difusión de conocimientos que pudiesen ser aprovechados por otras mujeres. Para ello fundaron escuelas, escribieron libros y publicaron periódicos. En este sentido las maestras socialistas italianas fueron pioneras al difundir palabras claves como derechos, democracia e igualdad de sueldo. Una figura muy importante fue la maestra antifascista Alda Costa (1876-1944), que luchó contra el militarismo italiano antes de la Primera Guerra Mundial y asumió encargos de gran relevancia en el Partido Socialista. Además fue amiga de Giacomo Matteotti, asesinado por los fascistas en Roma en junio de 1925. Alda Costa fue encarcelada, por su oposición al régimen, y los sufrimientos padecidos precipitaron su muerte.
Nella prima Età moderna si verifica una oscillazione importante nella rappresentazione della donna anziana. Si tratta di redimere la sua figura dalla ostinata e pervicace condanna insita nella iconografia della strega e prospettare nuove forme. La metamorfosi avviene in primis nella pittura olandese in cui si ritraggono interni domestici quieti e silenziosi in cui la figura dell'anziana trova la sua prioritaria dimensione tra operosità e preghiera
Le storie di vita e le autobiografie rappresentano il luogo nel quale il genere diventa corpo sessuato sfuggendo così al rischio di astratta generalizzazione. Affiora quasi sempre nei testi e nei linguaggi, che non si iscrivono nel sapere ufficiale, il conflitto fra le vincolanti attese sociali, dense di prescrittivi codici di comportamento, e le aspirazioni di soggetti che, nel loro vissuto esistenziale, finiscono con l'arrendersi al potere delle pedagogie formali e informali, intessute nelle esperienze di vita.
Il saggio intende riflettere sullo sviluppo di una specifica corrente di stampa per le donne, sotto il profilo pedagogico e socio-educativo
Tra la fine del Trecento e il più maturo Rinascimento nella cultura europea si stagliano nette alcune figure femminili che vengono assimilate come fulgidi exempla, vuoi di comportamenti perversamente peccaminosi, vuoi a guisa di maestre per castità e virtù. Il panorama che ci appare, scorrendo le dotte pagine degli umanisti, è quanto mai ricco e sapido: attraverso la rilettura dell’opera di Valerio Massimo e di Tito Livio ritornano nel circolo della cultura Cornelia, madre dei Gracchi, Porzia, infelice consorte di Bruto, Lucrezia martire sacrificale per la difesa della sua virtù, e molte altre figure che paiono indicare modelli che – seppur inarrivabili sotto il profilo dell’ethos muliebre – ipostatizzano un canone che funge da icastica linea di demarcazione per un codice manicheo che rigidamente distingue tra bene e male, tra pravità e sacrificio usque ad mortem, tra tutela dell’onore e dissolutezza dei costumi. Negli oscuri meandri della malvagità l’elenco si apre con Medea e prosegue con le lussuriose Cleopatra e Semiramide, in un’efficace sinergia tra mito, fantasia e realtà storica. Nella lunga fortuna iconografica delle donne illustri qualcuna appare all’alba dell’Umanesimo dopo un lungo e sofferto oblio: tale ci appare il caso di Zenobia, regina di Palmira, pressoché sconosciuta nel lungo Medio Evo e rinata come abbagliante fenice per opera di Petrarca e Boccaccio che per primi la inseriscono nuovamente nel circuito culturale e ne fanno omaggio alla letteratura successiva, destando nei suoi confronti un interesse che andrà aumentando in maniera esponenziale secolo dopo secolo. Nella seconda parte del Trionfo della fama, al centro di una lunga sfilata di uomini e donne illustri, Zenobia emerge in tutto il suo spessore, preceduta dalle Amazzoni, da Didone e Cleopatra, seguita da Giuditta, nell’usuale contaminatio petrarchesca tra fonti classiche e bibliche. La collocazione di questa inclita mulier pare oltremodo originale e carica di significato, se pensiamo che nell’opera in questione la maggioranza della figure sono ivi accolte come personaggi che si erano distinti per le opere d’armi oppure del pensiero, attività decisamente estranee all’universo femminile: l’assunto di fondo – pare suggerire Petrarca – risiede nella complessa ed articolata biografia di Zenobia, unica donna che osò sfidare il potere dell’impero romano e che seppe assumere un ruolo pur eccentrico come guida del suo esercito alla morte dell’amato consorte Odenato per difendere la sua terra e il suo popolo. Nell’ottica petrarchesca Zenobia appariva dunque come la figura che aveva incarnato al meglio un mirabile ideale di sacrificio e libertà contro la smodata e crudele tirannia degli imperatori romani.
La categoria di genere e il concetto di multiculturalismo possono convivere? Il dibattito è di attualità in conseguenza delle polemiche sul velo. In Francia la duscussione procede con toni aspri che rivelano la difficoltà di far coincidere teorie libertarie con modelli comportamentali che suscitano ostilità, rancore, diffidenza. Il saggio vuole indagare dietro le prese di posizione per comprendere quali siano i nodi del contendere e per quale motivo le distinzioni e la xenofobia passino ancora una volta sul corpo delle donne, inteso come una trincea per la difesa dei valori in opposizione.
Il volume intende presentare alcuni estratti del saggio "La nobiltà ed eccellenza delle donne" di Lucrezia Marinella. Oltre alla traduzione in spagnolo sono presenti un saggio critico e una rilevante bibliografia. Si tratta della prima traduzione in assoluto in spagnolo.
Dal XIX secolo si impone una diversa concezione dell'infanzia che costringe educatori, filantropi e uomini di Chiesa a riflettere su come alleviare i bisogni e la povertà nei bambini che vivono in condizioni di estrema indigenza. Molte madri, appartenenti alle classi inferiori, sono costrette a lavorare tutto il giorno nelle fabbriche nascenti. Questi bambini, abbandonati a se stessi e privi di educazione morale e formazione, potrebbero diventare un problema sociale per il futuro, andando ad aumentare il numero di emarginati, criminali e persone che rappresentano una minaccia per l'ordine sociale. Così nasce l'idea di creare appositi spazi dove i bambini possano essere custoditi per dare loro cibo e educazione: l'istituzione si basa sugli asili di carità fondati in Lombardia da Ferrante Aporti e imitato dal resto d'Italia, per la sua efficacia. Un elemento chiave è l'attivismo di alcune donne di Bologna con la fondazione di un asilo d'infanzia: queste donne istruite, filantrope, si impegnano in questa missione con competenza ed entusiasmo e che si ispirano alle teorie di Lambruschini. Sarà brevemente passato in rassegna il caso di un asilo fondato a Bologna nella prima metà del secolo XIX.
En la historia de la educación de las mujeres es necesario descubrir los recorridos sociales y las finalidades que generaron cambios significativos, como la conciencia de los derechos, la lucha por la igualdad y el sufragismo. Despues de la Unidad de Italia (1861), las tasa de analfabetismo eran muy elevadas, asi fue necesario implantar escuelas de primaria, donde las ninas comenzaron el proceso de alfabetización. La promulgación de las leyes sobre la obligación escolar tuvo cambio significativos en los planes para la educación primaria y para los estudios de magisterio.
Il volume propone una percorso di problematizzazione della scienza moderna alla luce della tematica di genere. I saggi presenti segnalano il sessismo della cultura scientifica che limita l'ingresso delle donne nella scienza e compromette la loro carriera.
Nel panorama offerto dalla scrittura femminile in Inghilterra si possono distinguere vari generi: poesia, rime e libri delle madri. Questo ultimo genere si fa progressivamente largo tra donne devote che osano mettere sulla carta le loro riflessioni, legittimando questa uscita nella sfera pubblica con la volontà di lasciare una traccia come madri.
El siglo XVII fue para Inglaterra una época de profundo fermento intelectual. No obstante las encarnizadas disputas políticas y las luchas religiosas, este siglo vio el nacimiento y la elaboración de nuevas teorías en los sectores más diversos como la especulación filosófica, las doctrinas teológicas, la observación científica de fenómenos naturales, la proyección de mundos imaginarios. Personalidades de gran relieve vivieron en la época: es suficiente citar los nombres de Willian Shakespeare, John Milton, Thomas Hobbes, John Locke, Isaac Newton, Robert Boyle, Willian Harvey, los cuales, con sus obras, dieron un aporte notable a la literatura, a la filosofía y a la ciencia. El deseo de reconstruir desde las bases las instituciones educativas del tiempo tuvo forma en proyectos que apuntaban a reconsiderar la finalidad misma de la educación, manifestando la necesidad de una formación que fuera juzgada no sólo como un requisito indispensable para crear buenos ciudadanos, sino que fuera entendida como un deber dirigido al mejoramiento de toda la comunidad. En el seiscientos se valoraba entonces que la instrucción desempeñara un rol pujante como factor de cambio, dirigido a la edificación de un buen gobierno (aún cuando hubiera notables diferencias en el modo de concebirlo). Por otra parte, es oportuno poner en evidencia otro punto: la reforma de la instrucción y los numeroso proyectos que fueron redactados en Inglaterra en ese período representaron la punta de un movimiento colectivo y no precisamente el fruto de individuos particulares que reflejaban en soledad sobre cuáles serían los métodos mejores para hacer eficaz la enseñanza o sobre cuáles disciplinas resultarían más adecuadas en la elaboración de un currículo moderno.
Durante le fredde notti d'inverno le comunità si stringevano attorno alle anziane cuntrici che, rede edotte dall'aver conservato tracce di storie nella loro lunga esistenza, raccontavano di principesse dormienti e di coraggiosi eroi, di lupi malvagi e bambine disubbidienti attraverso intrecci che restituivano, trasfigurandoli abilmente, i casi della vita e fornendo al contempo una versione magicamente positiva del proprio destino, inevitabilmente contraddistinto dal lieto fine. Oltrepassando i secoli, le narratrici contemporanee, con abilità e fantasia, hanno trovato piena cittadinanza nel reame della letteratura per l'infanzia.
This is one of the most fascinating scene of Michael Ende’s masterpiece The Neverending Story, a metaphor of the war between darkness and light, imagination and emptiness. Bastian, the main character of the novel, is the perfect hero of every book dedicated to children and young adult (and not only!). As another charming protagonist of the Third Millennium, that Harry famous all over the world, Bastian is a boy surrounded by a lot of problems, the typical problems of a child leaving his infancy and beginning adolescence. He does not like his body and his physical aspect; his relation with the classmates are dreadful, and he is not able to overcome the pain for the loss of his loving mother. In the best tradition of the fairy tale, he is an orphan and, according to Propp’s Morphology of the Folktale, he surely will become a hero, as long to overcome a difficult series of obstacles and terrible initiation rites letting him to grow up, to be wise and lucky. But, as Bastian asks himself, “what’s in a book?”, and – I add – why the books exert so strong an attraction? The answer is simple: while reading we are building a world made of precious words and fantastic creatures, wonderful landscapes attracting us just as a real universe in which it would be amazing to live. Fantasy is a strange cosmos indeed: made of pale shadows and dreams, it appears to our minds of avid readers absolutely concrete and true. We can talk with animals, fly with birds, fight against the dangerous dragoon… as we are vivid characters living inside the story. Normally some particular tools are required to become part of this world: we can mention a sincere heart, an innocent mind, a true faith in tales, and the strong will to belong to that magic Kingdom of Fantasia. As we see, no money, no envy, no wickedness are needed: just going and reading. So we are perfectly convinced each of us could change himself/herself in a pure citizen of this magic land where peace, friendship, honesty flourish. And we would like it quite a lot! Unfortunately, the danger stands at the borders of Fantasia and it is waiting to destroy everything: it is the lack of creativeness, the darkness killing moral values, the loss of hope in the future. And in the real world is absolutely easy to leave all the good things behind to follow cruel prophets of death. So, in our days, we need to restore and keep safe our fantasy, not only for us but for the next generations to which we commit our Earth: we clearly perceive it is the only wall of defense against savagery, barbarity and bloody cruelty. The essays presented in this volume aim at deeply exploring the fascinating Kingdom we love so much, starting from picture books for little children and ending with literature for young adults, with a comparative approach and an European perspective.
Ancora molte sono le scrittrici dimenticate nel panorama culturale e letterario italiano. Tra costoro, subiscono una doppia emarginazione le scrittrice del Sud italiano, poco pubblicate e assai poco analizzate criticamente. Il saggio si occupa di Carolina Rispoli, scrittrice prolifica e fine indagatrice dei modelli comportamentali delle donne del Sud.
Nel saggio si affronta il tema della misoginia rinascimentale attraverso il "duello letterario" tra Lucrezia Marinelli e Giuseppe Passi.
El debate sobre la ontologia feminina fue muy vivaz en la Inglaterra del siglo XVI, a consecuencia de la carencia de un heredero para la sucesión de Enrique VIII Tudor. El primer tratado que argumenta lógicamente sobre las capacidades femeninas de ejercitar un poder politico es The Defence of Good Women de Thomas Elyot, un dialogo situado en la antigua Roma, que compara las teorias de Aristóteles y Platon sobre la inferioridad/ igualdad de las mujeres. En le tratado un personaje fundamental es Zenobia, reina de Palmira.
Il saggio descrive la struttura della rivista Espacio, Tiempo y Educación nata nel febbraio 2014 e le modalità di gestione che sono interamente basate sull'Open Access
La prima parte de L'ARTE DELLA GIOIA risulta straordinariamente interessante per le dinamiche formative che vengono poste in essere. Alcune figure di grande rilievo contribuiscono alla complessa costruzione del mosaico identitario della piccola Modesta che, attraverso una presa di coscienza della realtà e dei meccanismi che la governano, riesce abilmente, con tenacia e volontà, a mutare il suo destino. In questa trasformazione un ruolo notevole riveste l'istruzione da autodidatta che fa scoprire il mondo, la società, la scienza a Modesta e la guiderà nel suo divenire donna adulta.
Da sempre la scrittura femminile ci rimanda l'eco della voce delle donne: tuttavia occorre acquisire la consapevolezza che non solo è necessario padroneggiare al meglio la complessa strumentazione indispensabile alla produzione artistica bensì darsi il coraggio di un universo avvertito come una costruzione declinata su paradigmi maschili, dunque difficilmente accessibili alle donne.
Condividi questo sito sui social