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Loredana Ficarelli
Ruolo
Professore Ordinario
Organizzazione
Politecnico di Bari
Dipartimento
Dipartimento di Scienze dell'Ingegneria Civile e dell'Architettura
Area Scientifica
Area 08 - Ingegneria civile e Architettura
Settore Scientifico Disciplinare
ICAR/14 - Composizione Architettonica e Urbana
Settore ERC 1° livello
SH - Social sciences and humanities
Settore ERC 2° livello
SH3 Environment, Space and Population: Sustainability science, demography, geography, regional studies and planning, science and technology studies
Settore ERC 3° livello
SH3_8 - Urban, regional and rural studies
Il complesso religioso, chiesa e centro parrocchiale, è costruito intorno ad una corte centrale e in tal modo esprime compattezza formale e unitarietà di impianto. All’interno del complesso è stabilita una gerarchia, che è volumetrica ma che è anche simbolica: mentre l’edificio parrocchiale ha una altezza di metri sei, pari a due piano, la chiesa si distende lungo un lato della corte, quasi per l’intera lunghezza del lotto, per una altezza di circa quattordici metri, stabilendo una ordinata disposizione delle parti. Questa gerarchia ordinatrice è rimarcata dai materiali utilizzati: mentre il centro parrocchiale è realizzato con materiali ordinari e ricoperto di intonaco, a significare l’ordinarietà del luogo della comunità e l’appartenenza di esso alla città, la chiesa, luogo del Mistero incarnato, mostra tutta la sua bellezza con lunghe pareti in pietra locale (basaltina con ricorsi in granito?) che esprimono “nobile semplicità e quieta bellezza”.
This research doesn’t want to offer defined and systematic contributions; it isn’t a cataloguing or an historico-critical analysis of the “caravanserais” phenomenon. The aim consists in the effort to explain the relationship linking the form to geography, morphology and landscape architecture. The purpose is to offer a critical reading of the typological differences own of these structures, in relation to urban and suburban settlements, with particular reference to the examples scattered throughout the Mediterranean, in Egypt, Syria and Turkey. The caravanserais, commercial architectures on the ancient trade routes, are the topic of this paper. The cognitive analysis rebuilds a global vision about their origin, their character and the way in which these buildings build the landscape and the city. These complex and recognizable structures, the network of the routes, the land subdivision, the pattern crops are the elements contributing to the recognition of the landscape identity, where the physical factor and the historical events determine the perpetuation of techniques and forms.
. L’indagine proposta affronta il tema del rapporto tra morfologie naturali della terra, tracciati e sistemi insediativi: il “radicamento al suolo” dell’architettura viene assunto come principio che individua la specificità e l’identità del luogo. Si assume, quale presupposto, che il paesaggio sia legato alle forme architettoniche insediative ed, in quanto tale, possa essere descritto, esso stesso, come fatto architettonico, espressione di “principi di forma” in grado di preservare l’intelligibilità dei processi compositivi e tettonici dell’architettura. Le caratteristiche geomorfologiche, geografiche e climatiche del luogo determinano “paesaggi urbani” e “forme insediative” in continuità morfologica con le preesistenze fisiche, il sito geografico, i caratteri topografici, gli assetti morfologici dei territori: architetture dentro il suolo o, comunque, radicate in esso. L’architettura del suolo si trasforma in “struttura assente”, che permane nel cambiamento: è materia di progetto, in quanto capace di generare il tracciato archetipico e persistente di un territorio e di una città in trasformazione.
Il saggio affronta la lettura della campagna pugliese attraverso l'analisi di alcune significative forme di insediamento, forme precise e riconoscibili. La forma della campagna non come unico manufatto compiuto, ma definito attraverso la sovrapposizione, l'aggiunta, la sostituzione di elementi legati alla evoluzione produttiva.
It is no easy task to deal exhaustively in a brief essay with such a vast and complex subject: the Cairene house and its tectonics, that is to say the construction elements and its construction syntax. This is firstly because the construction shapes cannot be separated from the actual shape of the house, as it has developed over the centuries; secondly, because the technical knowledge and materials used always underlie a construction concept of space which, as it is determined by climatic, cultural and social requirements, must relate back to an original construction principle - as the house does to an original principle of its shape
La vicenda di queste città ha spostato il consueto approccio all’analisi urbana, definita attraverso l’aspetto figurativo e linguistico delle opere, verso l’intreccio tra le trasformazioni della città e le opere dell’architettura, rapporto tra la città e gli organismi architettonici. I processi di urbanizzazione, infatti, propri della città alla fine del XIX secolo hanno imposto alla cultura architettonica la ricerca di nuovi strumenti di intervento e di conoscenza, diventando dei veri e propri laboratori di progettazione. La sperimentazione tende a mettere a punto nuovi modelli urbani da relazionare alla città “antica” alla città della “storia”. Il riferimento alla tradizione e alla storia, è necessario per l’acquisizione dei materiali conoscitivi che consente un esame sistematico delle strutture urbane considerate, orientando da una parte l’interpretazione delle trasformazioni avvenute, e dall’altro le ipotesi di progettazione futura. Ricerca di permanenze, principi generali, riconoscimento dei caratteri peculiari ed emergenti costituiscono i passaggi necessari di un processo logico e razionale che ha come naturale sbocco il relativo progetto. La conoscenza della città, mutuata dal metodo dell’analisi urbana, la ricostruzione dei momenti significativi della storia, sono supporto conoscitivo e necessario per affrontare temi di progettazione puntuali su aree specifiche. Alessandria d’Egitto e il Cairo) I nodi teorici della ricerca pongono come indispensabile conoscenza il patrimonio, condizione necessaria per l’elaborazione di efficaci strumenti di valorizzazione, di salvaguardia e di recupero, punti fissi per uno studio sistematico del rapporto tra tradizione e innovazione.
Il tema progettuale riferito all’architettura “contemporanea posto all’interno di un contesto particolarmente significativo come quello montano, così singolare dal punto di vista paesaggistico ed ambientale e non di meno sotto il profilo della tradizione costruttiva, è sempre stato un argomento fra i più frequentati e stimolanti del dibattito architettonico contemporaneo” Il tema progettuale è inteso quindi come pretesto per affrontarle problematiche legate più in generale all'architettura. La casa ripete la struttura fondamentale dell'architettura, il pavimento e la terra, il soffitto e il cielo le mura sono il contorno dell'orizzonte. La casa come organismo architettonico inteso sotto l'aspetto dell'unità e sintesi delle componenti, la forma, la distribuzione, la struttura, le leggibilità. intende trasmettere da una parte i procedimenti logico-formali come base della progettazione architettonica, e dall'altra i principi e le norme fondamentali per il mestiere di architetto. Tutto ciò fa riferimento all'idea del progetto come momento conoscitivo prima che operativo. Il progetto è inteso come sintesi di un processo di conoscenza, patrimonio che va valutato sulla base dei principi dell'analisi, della valutazione storica delle forme, del superamento del significato simbolico dell'architettura e della funzione.
La presenza di manufatti singolari come le strutture claustrali e monastiche in alcuni territori hanno carattere documentale testimonianze dei fenomeni antropologici ma della intrinseche condizioni tecniche, queste determinano le condizioni necessarie per l'elaborazione di strumenti di progettazione.
This research doesn’t want to offer defined and systematic contributions; it isn’t a cataloguing or an historico-critical analysis of the “caravanserais” phenomenon. The aim consists in the effort to explain the relationship linking the form to geography, morphology and landscape architecture. The purpose is to offer a critical reading of the typological differences own of these structures, in relation to urban and suburban settlements, with particular reference to the examples scattered throughout the Mediterranean, in Egypt, Syria and Turkey. The caravanserais, commercial architectures on the ancient trade routes, are the topic of this paper. The cognitive analysis rebuilds a global vision about their origin, their character and the way in which these buildings build the landscape and the city. These complex and recognizable structures, the network of the routes, the land subdivision, the pattern crops are the elements contributing to the recognition of the landscape identity, where the physical factor and the historical events determine the perpetuation of techniques and forms.
Questa ricerca non intende fornire contributi definiti e sistematici, non ha valore di catalogazione o disamina storico critica del fenomeno relativo ai “caravanserragli”, ma tenta di porre le premesse per formulare ragionamenti sul rapporto che lega la forma alla geografia, alla morfologia, al disegno complessivo del territorio. Una lettura delle differenziazioni tipologiche di queste strutture in riferimento agli insediamenti urbani ed extraurbani, con particolare riferimento agli esempi disseminati nel mediterraneo, nei territori compresi tra l'Egitto, la Siria, sino alla Turchia
Man’s house has always been influenced by environmental, natural and cultural conditions; trees, rocks, sand, water, habits of people and animals are all elements linked by dependencies and balance effected each other. This research shows how extraordinary is the cultural and architectural heritage about experience of the houses in Cairo; and even though it has no the value of a real “handbook” explaining “how to do something”, it contains all the information about the “environmental sustainability”. The archetype of the house in Cairo already appears in the ancient city of al-Fustat where we find the first examples. The house in Cairo is an example of how the places have always embodied the sense of belonging to the own community. These examples show that the architecture is justified by specific formal, cultural, environmental,social and economical needs, through an organic formal and stylistic conception which measures and builds the common sense of life, the symbol of family and of the domestic as well as religious life
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