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Matteo Pellegrino
Ruolo
Professore Associato
Organizzazione
Università degli Studi di Foggia
Dipartimento
Dipartimento di Studi Umanistici. Lettere, Beni Culturali, Scienze della Formazione
Area Scientifica
AREA 10 - Scienze dell'antichita,filologico-letterarie e storico-artistiche
Settore Scientifico Disciplinare
L-FIL-LET/02 - Lingua e Letteratura Greca
Settore ERC 1° livello
SH - Social sciences and humanities
Settore ERC 2° livello
SH5 Cultures and Cultural Production: Literature, philology, cultural studies, anthropology, study of the arts, philosophy
Settore ERC 3° livello
SH5_1 Classics, ancient literature and art
Correzioni e aggiunte alla pubblicazione: M. Pellegrino, Nicofonte: Introduzione, Traduzione e Commento, Verlag Antike, Mainz 2013, pp. 99 [ISBN: 978-3-938032-57-2]
A fronte del doloroso ‘naufragio’ cui è andata incontro la tradizione della drammaturgia comica ateniese si può lecitamente affermare che la produzione di Aristofane è stata favorita da un destino, per così dire, benevolo: undici delle oltre quaranta commedie a lui ascritte sono state trasmesse per intero; e, nell’edizione critica di R. Kassel e di C. Austin (PCG III.2), i suoi frammenti raggiungono la considerevole cifra di 976: 589 appartengono a commedie di cui è noto il titolo, 335 sono anepigrafi e 52 risultano di attribuzione incerta. A questi frammenti è dedicato il presente lavoro, che comprende il testo greco, conforme a quello della succitata edizione di Kassel-Austin, la traduzione italiana e il commento, in cui sono prevalentemente discussi argomenti di carattere critico-te¬stuale, linguistico-grammaticale e storico-antiquario.
Nel presente contributo si propone l’analisi della degradazione ‘carnevalesca’ dell’immagine di Zeus pluvio in due passi della commedia attica antica: Aristofane, Nuvole 367-373; Ferecrate, Persiani, fr. 137 K.-A.
Riassunto: Il presente lavoro intende analizzare alcuni spunti parodici ricorrenti nei Facchini di Ermippo. L’elenco dei beni che, secondo Ermippo, Dioniso importa ad Atene contiene comiche reminiscenze di versi epici e concorre a rappresentare una forma di degradazione comica del personaggio scenico di Dioniso. Parole-chiave: Parodia - Ermippo - Dioniso. Abstract: The main objective of the present paper is to highlight some parodistic elements in Hermippus’ Phormophoroi. The catalogue of goods, which according to Hermippus are imported into Athens by Dionysus, contains many comic reminiscences of epic poetry, and it is a form of comic degradation of the character of Dionysus. Keywords: Parody - Hermippus - Dionysus.
This paper is aimed to showing how in Acharnians the bellicose Lamachus is marked as a grotesque parody of the noble Homeric models. This aspect involves the temathic level concerning food as well.
In Euripides’ Ion the character of the Old Pedagogue seems equal to the paedagogi and servi philosophantes who acted as the comic mask of fallax servus who played an important role in the nea.
Riassunto: Nel presente contributo è illustrata la figura del sicofante, quale emerge da riferimenti, allusioni e metafore ricorrenti presso gli oratori attici di V-IV sec. a.C.: le distorsioni delle attività legali dei sicofanti trovano larga eco nei discorsi retorici, che consentono alla critica moderna una piú complessa e articolata riflessione sugli effetti che tali distorsioni produssero nel contesto sociale e culturale della polis; in tribunale, associare il proprio avversario al temuto sicofante poteva costituire, di fatto, una molto efficace forma di attacco personale. Parole-chiave: Sicofante - Oratoria attica - Tribunali ateniesi. Abstract: The present paper aims to highlight the hostile character of the sykophant as it appears from references, allusions and metaphors found in forensic oratory in the fifth and fourth century B.C. The historical, legal and social figure of the sykophant has been deformed by the caricatural portrait realized by Greek oratory, and his negative aspects have been often exasperated. This point allows us to understand the effects produced by a similar distortion on cultural and social context of the polis: to associate the name of an opponent with the sykophant in a law court could mean an effective and convincing personal attack. Keywords: Sykophant - Attic Oratory - Athenian Law Courts.
Abstract: Euripides provided the myth of the hero who founded Ionic people with the maximal artistic expression and left as inheritance to the spectators in the Theatre of Dionysos the last celebration of Athens’ greatness. Key-words: Tragedy – Euripides – Ion.
Riassunto: Il presente contributo si sofferma sul ruolo della musica nella civiltà letteraria greca: intesa come sintesi di parola, melodia e danza, essa ebbe per i Greci una notevole importanza e, stimolando gli ascoltatori tramite emozioni uditive e visive, suscitate dal linguaggio verbale e gestuale, svolse una alta funzione educativa. Abstract: This paper focuses on the role of music in Greek literary culture: intended as a synthesis of words, melody and dance, it was very important for the Greeks and played a high educational function thanks to its capacity to stimulate the listeners with hearing and visual emotions, aroused by verbal language and gestures.
Sunto: Nella complessità delle voci presenti nel teatro tragico greco, acquista una particolare importanza la voce del messaggero, la cui connotazione ‘narrativa’, più vicina alla sfera della poesia epica che all’ambito ‘drammatico’ dell’opera teatrale, appare svincolata da quella soggettività del punto di vista in cui incorre ogni altro personaggio attivo sulla scena. Abstract: Greek tragedy exploits a multitude of individual voices, but the tragic texts endow the messenger with a ‘narrative’ voice that closely resembles that of epic: these practices distinguish the messenger from the others onstage, because the messenger offers a narrative that is disassociated from any particular point of view.
Sunto: In questo contributo mi propongo di analizzare brevemente trama e datazione delle commedie aristofanee non conservate per intero. Abstract: This paper offers an analysis of plot and datation of the lost comedies of Aristophanes.
In un arco di tempo particolarmente delicato della storia ateniese, tra la disastrosa spedizione in Sicilia (415-413) e la rivoluzione oligarchica del 411, Euripide portò in scena lo Ione, il dramma che esaltava, nel nome del protagonista, il mito dell???autoctonia e della superiorità della razza attica; un mito che, invero, non vantava una consolidata tradizione letteraria, ma che, nelle sue molteplici e diversificate implicazioni antropologico-narratologiche, non doveva essere estraneo alla cultura del pubblico euripideo.
Dell’ateniese Nicofonte, contemporaneo di Aristofane, sono noti i titoli di sei commedie: Adone, Natali di Afrodite, Encheirogastores, Proveniente dal regno di Ade, Pandora, Sirene. Dai frammenti conservati –di cui si propongono qui traduzione italiana e commento fondati sull’edizione critica di R. Kassel e C. Austin– emerge un particolare interesse sia per la realtà quotidiana sia per la rappresentazione di un mondo alla rovescia parodicamente proiettato nell’universo leggendario dell’epica; e soprattutto nella predilezione per la tematica mitologica e nell’assenza di attacchi personali sono riconoscibili i motivi caratteristici di una produzione comica di passaggio dall’archaia alla mese.
Nel presente lavoro si propone un’analisi critico-testuale in merito a quattro frammenti aristofanei (frr. 109, 192, 429, 520 K.-A.).
The sycophant, a true ‘plague’ for Athenian society in the classical age, is dramatis persona in some episodic scenes of Aristophanic comedy. An analysis of the peculiarities of such scenes shows how the sycophant’s negative features were pushed to the extreme by the distorting lens of the greatest poet of Old Comedy, producing a surreal, monstrous comic mask apt to strike the imagination of an Attic audience, accustomed as it was to the sad reality of trials and tribunals, where those shady characters used to rage by accusing both Athenian and foreigners, offering testimonies for the prosecution, and demanding a sentence. Aristophanes’ plays, having sycophants mauled and expelled, thus expressed the common desire of Athenian citizens to punish such individuals and get rid – on the stage at least – of their ominous presence.
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