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Carmine Clemente
Ruolo
Ricercatore
Organizzazione
Università degli Studi di Bari Aldo Moro
Dipartimento
DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE, PSICOLOGIA, COMUNICAZIONE
Area Scientifica
AREA 14 - Scienze politiche e sociali
Settore Scientifico Disciplinare
SPS/07 - Sociologia Generale
Settore ERC 1° livello
Non Disponibile
Settore ERC 2° livello
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Settore ERC 3° livello
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DIBATTITO SCIENZE UMANE/SOCIALI E DELLA NATURA. ASPETTI TEORICI ED EPISTEMOLOGICI. RICERCA SOCIALE E METODOLOGIE
The need to contain the public expenditure and to fulfil the expectations of a transforming society are the main reasons which nowadays the chances to innovate the public sector rest upon. The ICT factor in the e-Health is a strategie level for the innovation of the socio-sanitary service system and for the active participation of patients in the care processes. This article will attempt to analyse the role of e-Health in the processes of social chenge, with particular reference to the EU countries.
Il volume affronta, con esperienze e ricerche, i temi della governance e innovazione nei sistemi sociosaniotari, la partecipazione dei cittadini nell'integrazione sociosanitaria, lo sviluppo sostenibile e qualità della vita in una nuova dimensione di welfare of capabilities
Il processo di invecchiamento rappresenta un tema molto dibattuto a livello internazionale. Si tratta di un fenomeno in continua espansione a cui sono connesse sia dimensioni micro che possono modificare il corso della vita degli individui, sia dimensioni macro che incidono sull’intero assetto dell’organizzazione sociale. Le scienze sociali, in particolare dalla prospettiva sociologica, stanno affrontando il tema a partire da alcuni aspetti di carattere generale che caratterizzano il processo di invecchiamento delle società più sviluppate. Inoltre, i mutamenti della struttura della popolazione si stanno progressivamente coniugando - e occorrerebbe metterle opportunamente in connessione con - le trasformazioni di ordine qualitativo del corso di vita, nell'ambito dei tre cicli: biologico, sociale e psicologico.Il focus di questo contributo, a partire dallo sviluppo delle premesse e dopo aver delineato il concetto di relazioni sociali, analizzerà se e come alcuni effetti di alcune specifiche categorie di relazioni umane possano essere connesse (naturalmente non in senso deterministico assoluto) con una certa condizione di benessere e/o di salute nella fase di vita in cui si diventa anziani. Il focus sarò incentrato, in particolare, sulle relazioni di amicizia e sulle relazioni sentimentali.
Il presente volume affronta il tema della salute in un’ottica interdisciplinare. È crescente, infatti, l’esigenza di definire un’alleanza tra i diversi settori che co-partecipano nei percorsi di tutela e costruzione globale e multidimensionale della salute intesa in senso ecologico, sistemico e relazionale. Il processo di aziendalizzazione avviato negli anni ’90 e la riforma del titolo V della Costituzione hanno di fatto modificato lo scenario dell’organizzazione sociosanitaria, chiamandolo a nuove sfide per la programmazione dei suoi servizi in una logica di progettazione integrata sul territorio (distretti, piani di zona), e per l’attuazione di un nuovo community welfare basato sulla sussidiarietà. Le più ampie trasformazioni sociali in corso, come ad esempio gli assetti socio-demografici, la multietnicità, il rapporto con l’ambiente, il determinismo tecnologico, sono alla base di uno scenario sociale in evoluzione ed in stretta relazione con la salute e la sua stessa concezione. Il concetto di diritto alla salute sembra essere più che mai in discussione; le esigenze aziendalistiche delle organizzazioni sanitarie in che direzione vanno? Il libro, con i differenti contenuti disciplinari presenti, intende offrire al lettore una visione “allargata” sul tema salute e proporre come prospettiva la costruzione di un ambiente dialogico. Al suo centro vi dovrà essere la persona e non l’organizzazione dei servizi o la malattia.
Il presente numero di salute e Società è dedicato alla social innovation, concetto centrale nel dibattito sui sistemi di welfare in Europa, si propone come un nuovo paradigma che punta, con soluzioni innovative e nuove idee, al cambiamento e miglioramento di prodotti, servizi o modelli d’intervento. Nella letteratura internazionale si trovano definizioni di social innovation molto differenti l’una dall’altra, il concetto è molto fragile in termini teorici, non è chiaro cosa s’intende per innovazione e a quali processi specifici ci si riferisca quando si utilizza il termine sociale. La sua operativizzazione, pertanto, diventa complessa, non è semplice individuarne proprietà e caratteristiche specifiche. Nonostante queste fragilità sono numerose le esperienze in cui, sulla base dei principi che si richiamano alla social innovation, si mobilita la creatività delle persone e si organizzano nuove forme di fruizione e di accesso ai servizi socio-sanitari, si individuano nuovi strumenti organizzativi. Nelle riflessioni ed esperienze, riportate nel presente volume, sono condivise alcune preoccupazioni sui possibili effetti illusori della social innovation, in contesti sempre più orientati da esigenze di sostenibilità finanziaria. Allo stesso tempo gli autori evidenziano, rispetto ad uno scenario internazionale e riferito in particolare all’Italia e al Regno Unito, che i sistemi socio-sanitari hanno bisogno di innovazione, di nuove idee, di tecnologie e forme nuove di relazioni sociali e professionali capaci di mobilitare reti di supporto e promuovere la risoluzione di problemi ritenuti per tanto tempo intrattabili.
Cambiamenti demografici, socio-economici, culturali e ambientali stanno mettendo in crisi i sistemi sanitari consolidati nella seconda parte del secolo scorso. Lo spostamento dall’ospedale al territorio, l’integrazione ed il coordinamento delle politiche, la sperimentazione di nuove forme di gestione delle cure, sono al centro del dibattito dei nuovi sistemi sanitari. Questo libro presenta una ricerca, commissionata da AGENAS, sui processi di trasformazione del sistema sanitario nazionale. L’analisi ha fatto emergere significative differenze fra le regioni ma anche interessanti esperienze che possono orientare il processo di innovazione.
Il volume affronta, con esperienze e ricerche, i temi della governance e innovazione nei sistemi sociosaniotari, la partecipazione dei cittadini nell'integrazione sociosanitaria, lo sviluppo sostenibile e qualità della vita in una nuova dimensione di welfare of capabilities
Europe has become the first continent of attraction for migrants and is also the first continent as for incidence of the population emigrated to the total of population. In Italy, in particular, the foreign population has grown from 2000 to 2013 at an average rate of 10% per annum. This scenario, plus the emergence of immigrant landings on the Italian coast as a point of arrival but also as a point of departure to other European countries, leads to awareness of the need for answers, not only at the Italian institutional level but also within a European convergence framework, in the search of policies and programs most appropriate to a new social context, strongly characterized by the presence of the immigrant population
This contribution deals with the end of life and living wills in the light of the current debate in Italy. Starting from the emblematic case of Eluana Englaro, it examines several critical issues related to the interpretation of Art. 32 of the Italian Constitution, such as the concepts of autonomy, informed consent and non-disposability of human life. Judges are held accountable to answering social demands as an affirmation of individual rights of freedom on the end of their own life, due to the inertia of action from politics. Finally, a theoretical analysis is carried out on the social effects of bio-law in changing societies as well as of the role of science and medicine in issues relating to people and illness.
This contribution deals with the end of life and living will in the light of the current debate in Italy. Starting from the emblematic case of Eluana Englaro, it examines some critical issues related to the interpretation of Art. 32 of the Italian Constitution, such as the concepts of autonomy, informed consent and unavailability of human life. Judges are held accountable to answer social demands as affirmation of individual rights of freedom on the end of their own life, due to the inertia of action from the politics. Finally, it is carried out a theoretical analysis of the social effects of the bio-law in changing societies as well as of the role of science and medicine into person/disease matters.
Il volume affronta, con esperienze e ricerche, i temi della governance e innovazione nei sistemi sociosaniotari, la partecipazione dei cittadini nell'integrazione sociosanitaria, lo sviluppo sostenibile e qualità della vita in una nuova dimensione di welfare of capabilities
La definizione di salute più celebre è senza dubbio quella formulata nel 1948 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità: “La salute è uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non consiste solo nell’assenza di malattia”. Questa definizione assai importante mirava a rilevare, in un’epoca in cui ciò era culturalmente e politicamente meno scontato di oggi, che la salute fosse qualcosa di connesso sia con il benessere fisico delle persone ma anche con il loro benessere psichico e sociale. I processi culturali ed il progresso tecnologico caratterizzano il campo sociale in cui i contenuti della definizione OMS (ed altre) devono trovare applicazione ed attuazione. La ricerca continua e problematica di modelli organizzativi capaci di rispondere alla cre-scente e differenziata domanda di cure/salute costituisce un grande e complesso tema sociale che comprende alcuni aspetti che saranno più avanti analizzati. Nel paragrafo 2 si presenta per linee generali il quadro sociologico della salute e della medicina, analizzando brevemente il contributo dei suoi maggiori esponenti e le differenti prospettive teoriche a riguardo. Il riferimento a questo apparato concettuale e teorico sarà utile nell’analisi successiva dell’evoluzione del concetto di salute (par. 3) rispetto alle attuali trasformazioni dei sistemi sociali e dei modelli orga-nizzativi dei servizi socio-sanitari.
Within certain cultural and social limits, some behaviours linked to the use of new technology, gaming, physical exercise or work are useful practices with a positive social value for both individuals and society. As these practices are commonly and socially accepted, the trend is to underestimate the risks and not to perceive them as deviances even when they start to be compulsive. This paper focuses on the concept of new non-substance addictions and on how some social factors influence, on the one side, this new interaction between man and technology and, on the other side, social relationships in the electronic environment.
The present issue of “Health and Society”, edited by Carmine Clemente and Remo Siza on behalf of SISS (Italian Society of Health Sociology), is dedicated to social innovation, a fundamental topic when it comes about discussing the new welfare systems in Europe. Social innovation is a new paradigm aimed at changing and improving intervention, products and services by means of innovative solutions and ideas. In literature, there are many definitions of social innovation. Its contours are blurred and we have not yet completely understood what innovation means and which processes the term social makes reference to. Therefore, implementing social innovation - as well as identifying priorities and peculiarities - is a complex task. Nonetheless, many experiences related to social innovation highlight the existence of new organizational instruments and new forms of access to health services. The experiences reported in this issue point at some worries concerning the possible side effects of social innovation in a world that is more and more concerned with financial sustainability. At the same time, the authors recognize the need for innovation, new technology, new ideas and new professional and social relations in healthcare systems with a particular focus on Italy and the UK. Innovation, technology, ideas: these are the instruments that could be able to mobilize support and find the right solution to problems that have been considered as unsolvable so far.
The debate on welfare systems, in the current context, requires a comparison with the political theme of sustainability-compatibility at both national and European level. Health, in Italy, is a fundamental social right of the individual, considered both as a person and as a person belonging to a system organized in society. The implementation of this principle is a general interest of all the society. The economic crisis and welfare systems, widespread throughout Europe, is weakening the protection of this right. The risk that can result is the increase in inequality, especially in contexts of greater social vulnerability. The evolution of the welfare system, the expansion of freedom and individual rights claim, they point to a possible contradiction with the concept-value of solidarity. Emerges, thus, a model of society that is characterized by its urge the financial sustainability of the welfare state and the risk of reduction of the rights to health and social services.
Il volume affronta il tema del welfare e del welfare sociosanitario. Il cambiamento e la messa in discussione del welfare vanno incontro alla sfida di poter garantire sia la centralità del cittadino sia la realizzazione di uno stato sociale e un sistema di servizi che abbia a cuore il rispetto della dimensione umana. I Sistemi Sanitari Regionali siano chiamati a muoversi, tra esigenze di razionalizzazione e l’introduzione di modelli operativi innovativi, verso un modello di assistenza articolato sul territorio e sulla prossimità al cittadino, in grado di costituire un’alternativa efficace alla ospedalizzazione per la gestione delle cure primarie. Il punto nevralgico di questo nuovo modello di assistenza sociosanitaria integrata è costituito dal Distretto sociosanitario (DSS), dai Piani sociali di zona e dal sistema delle cure primarie. La programmazione dei servizi integrati chiama in causa la partecipazione di più soggetti ed enti e richiede forme di collaborazione interprofessionali cruciali per un modello di welfare locale innovativo.
Achille Ardigò has devoted a considerable importance to the use of Internet in the public and private health sector, both in the impact analysis and, more importantly, in the actual promotion of health services. He was envisaging, with large anticipation, the great potential of ICT, which would favour a better responses to health issues, also in terms of administrative and management efficiency. At the same time, he did not neglect to take into consideration some of the threats within Internet revolution: the risk of a “self service” behaviour from the patient’s side and that of a backward push of public with respect to private actors in the access to health care market. This paper reviews the scientific commitment of Achille Ardigò in figuring out an e-Health model in contrast to system theory and to micro-macro relationship, in the light of new health environment contexts and of new European models of welfare society.
The social and economic situation affecting Italy and other European countries is deeply questioning the functioning of health protection systems. Technological advances and social and epidemiologic changes on the one hand, and fiscal obligations on the other, question the effectiveness of the rights of citizenship and the setting of priorities. Starting from these issues, the following analysis will focus on the evolution of welfare systems in their transition towards the so-called modernity characterized by a large number of freedoms and personal rights, often in contrast with the value of solidarity.
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