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Giuseppe Elia
Ruolo
Professore Ordinario
Organizzazione
Università degli Studi di Bari Aldo Moro
Dipartimento
DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE, PSICOLOGIA, COMUNICAZIONE
Area Scientifica
AREA 11 - Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche
Settore Scientifico Disciplinare
M-PED/01 - Pedagogia Generale e Sociale
Settore ERC 1° livello
Non Disponibile
Settore ERC 2° livello
Non Disponibile
Settore ERC 3° livello
Non Disponibile
Il compito formativo ed educativo della scuola si fa quanto mai urgente – tanto che da più parti si parla di “emergenza educativa” – in ragione di una società contemporanea in costante cambiamento, “liquida” in cui i giovani hanno necessità di punti di riferimento, di adulti che li aiutino a costruirsi in modo critico, chiavi interpretative della realtà. Gli adolescenti reclamano adulti autentici e coerenti, capaci di ascoltarli e sostenerli, di dare regole e farle rispettare, rispettandole a loro volta. In un contesto mutevole come quello attuale, sempre più numerose e frequenti sono le scelte da effettuare sia sul piano personale, che lavorativo. Sono richiesti risultati, flessibilità, creatività, immediatezza, e le tecnologie dell’informazione e della comunicazione impongono modalità nuove di apprendimento, lavoro e relazione. Indagini internazionali e nazionali descrivono un sistema scolastico italiano che non sembra preparare adeguatamente gli studenti a usare quanto appreso per far fronte ai problemi della vita quotidiana. Sono in questione le conoscenze possedute dai ragazzi e il modo in cui le utilizzano.
The most advanced scientific research tends to assert that the link between deficit and handicap should be read not within a causal-linear process concerning only the individual, but rather inside a systemic paradigm which involves subjective and environmental variables. This new attention paid to disability situations requires new forms of connection between different fields of knowledge and new collaboration processes among different professional figures. Undoubtedly, this new integration philosophy which is deeply rooted in a new way to conceive man as a unique entity can be clearly perceived, even if, on the other hand, this view does not find a counterpart in an adequate commitment to build up an authentic and effective integration culture, founded on the acknowledgement of the human, civil and social rights of the disabled person. The notion of “person” is multiform and plural: the constitutive features are singularity, rationality interpreted as a direction of meaning and openness to a life project and an attitude to build relationships. The identity, the difference and the historicity of the person are combined with the relationships and the participation in the social life.
Partendo da alcune riflessioni circa il dibattito pedagogico attuale, l'opera intende evidenziare linee di ricerca tese a rafforzare la complessità dell'identità del sapere pedagogico. In tale cornice di riferimento emergono matrici storiche, culturali e scientifiche della ricerca pedagogica, dalla prospettiva sistemico-relazionale a quella pratico-progettuale, a quella fondamentale di stile fenomenologico-ermeneutico e, allo stesso tempo, processi di innovazione sui quali il sapere pedagogico è chiamato ad offrire il proprio contributo.
Attraverso un'indagine storico-comparata e una prospettiva teorico-pedagogica, questa collettanea ha inteso avviare una riflessione sul sistema scuola, in questo momento al centro di un vivace dibattito politico-culturale e sociale, in grado di favorire e promuovere percorsi formativi finalizzati alla costruzione di saperi e valori etico-civili. Formare uomini e donne competenti nell'umano significa educare alla responsabilità, alla partecipazione, alla solidarietà, alla tolleranza, al realismo e alla comprensione del sé storico.
Partendo da alcune riflessioni circa il dibattito pedagogico attuale, l'opera intende evidenziare linee di ricerca tese a rafforzare la complessità dell'identità del sapere pedagogico. In tale cornice di riferimento emergono matrici storiche, culturali e scientifiche della ricerca pedagogica, dalla prospettiva sistemico-relazionale a quella pratico-progettuale a quella fondamentale di stile fenomenologico-ermeneutico e, allo stesso tempo, processi di innovazione sui quali il sapere pedagogico è chiamato ad offrire il proprio contributo.
Il volume delinea le attuali tendenze dell'educazione permanente in nome di una formazione intesa come leva di un nuovo sviluppo economico, di costruzione di uno sfondo (inter)culturale che accompagni i vecchi e nuovi cittadini europei attraverso i nuovi panorami culturali ed esistenziali e di promozione della con-vivenza, dell'universalità e dell'indivisibilità dei diritti.
La scuola, proprio per la sua natura di agenzia educativa, rappresenta un luogo privilegiato per l’acquisizione di competenze indispensabili per affrontare con successo le diverse transizioni, dall’infanzia all’adolescenza, alla vita adulta. Queste abilità dovrebbero far parte del comune repertorio di competenze psicosociali dei giovani e la scuola dovrebbe avere come obiettivo quello di equipaggiare gli studenti con gli strumenti intellettuali e culturali, gli interessi e le convinzioni necessari per educare se stessi in una varietà di imprese. La personalizzazione può essere, per la nostra scuola, il principio attorno a cui incardinare la formazione di un cittadino che sia capace di comprendere e decifrare contesti e realtà, rispettare le identità plurali, agire nella prospettiva del bene comune, può essere considerata una categoria pedagogica a più vasto raggio, il vero e proprio baricentro dell’impegno professionale dei docenti perché essa agisce sia sul piano dell’efficacia cognitiva, sia su quello della predisposizione di strumenti per continuare ad apprendere, sia, ancora, su quello dell’attenzione rivolta alla crescita morale.
Il volume raccoglie i contributi della prima Summer School della SIPED, Società Italiana di Pedagogia, nella quale noti e apprezzati studiosi e studiose di area pedagogica sono stati chiamati a presentare il loro percorso scientifico intrecciato al loro vissuto esistenziale e hanno illustrato i loro principali ambiti di ricerca e gli approdi a cui nel tempo sono pervenuti.
L'article considère la situation italienne des élèves en difficultés et les parcours de formation en milieu scolaire aussi bien qu'extrascolaire et les politiques d'insertion.
Nel saggio si ribadisce la necessità di riconoscere il disabile dapprima nella sua dimensione umana di persona e, successivamente, nella caratteristica di essere persona dotata di specifiche abilità e capacità. L'importanza dell'appartenenza ad un contesto lavorativo rappresenta per l'Autore la possibilità di restituire a queste persone il diritto alla relazione umana, allo scambio, al dialogo e all'emancipazione. Da qui il necessario incontro funzionale con le aziende che, per prime, devono impegnarsi per garantire i giusti spazi a queste persone al fine di valorizzarle, motivarle, incentivarle e, al tempo stesso, permettere all'azienda stessa di trarne i legittimi vantaggi produttivi ed economici.
The radical nature of the epochal crisis marks the worlds of education of our time and leads the pedagogical reflection on the double " ridge " of the need to take into consideration the new needs and the urgency to transform educational challenges emerging from the new criticality. Whatever the level of intentionality and formalization , which characterizes the current participation in the formation of man , the symptoms of discomfort will lead you to more precise analyzes of educational processes formal, informal and non-formal , with the need to investigate them in their hidden reality and not entirely taken from acting education. To this end, the volume is built on a practical pedagogy as a science - project directly related to educational , non-prescriptive but for guidance and support in the development of intervention projects and to check their quality . The emphasis is on the part of individual authors of systematic investigation of the activity of educational challenges , internally consistent and empirically controlled , aimed at understanding the problems posed by the practice -oriented education and to identify the mode of solution.
The paper argues in favor of solidarity as one of the fundamental values of human communities, by drawing a comparison with Rorty's pragmatism and Ferrari's new realism. Although an objective reality is admitted, the value of solidarity can be preserved. Its foundation might be the emotional-experiential sphere of human beings, who are constitutionally engaged in reciprocal recognition patterns.
Il presente contributo, riprendendo l’incipit di una lezione sulla democrazia tenuta da Gustavo Zagrebelsky nel settembre del 2010, si pone l’obiettivo, in una fase in cui i cittadini, giovani e meno giovani, manifestano in modo significativo l’allontanamento dalla politica, di far emergere una azione unitaria di pedagogia e politica per ricondurre l'uomo alla realizzazione dell'autenticamente umano, recuperando la forte carica idealistica che sostiene entrambe queste discipline, la cui cooperazione spinge l'essere umano al di là delle «culture della soggettività» che, costringendolo nel proprio particolare, ne ostacolano l'aspirazione verso ideali universali.
Nel saggio si richiama il ruolo centrale della pedagogia e della politica nel restituire ai soggetti la capacità di uno sguardo lungo sul futuro, liberandosi dalla trappola del presente percepito, troppo spesso, come l'unica dimensione temporale realmente praticabile. Emerge, quindi, la pregnanza di un'educazione alla politica intesa come attiva presenza sociale e civile finalizzata a una crescita del bene comune e, allo stesso tempo, una politica dell'educazione.
Non si pone la questione di integrare il soggetto disabile in un contesto di astratta normalità, che sovente si traduce in tensione accomodante verso l’uniformità. Si tratta piuttosto di valorizzare al meglio le caratteristiche individuali: escludendo qualunque modalità stereotipata di approccio alla pluralità di situazioni e di prestazioni che caratterizzano ogni essere umano e rimuovendo dal percorso educativo le condizioni negative. Nessuna persona, infatti, dovrebbe essere definita esclusivamente per sottrazione: non sa, non è in grado di fare, non può essere…; non è la carenza che dovrebbe contraddistinguere un profilo individuale: piuttosto la capacità di sentire, di comunicare, di agire, di pensare, secondo la peculiare modalità personale. È dal positivo che si inaugura l’educazione, che non è poi altro che lo sviluppo dell’unità e dell’integralità di se stessi a partire dalle capacità unitarie e integrali che si possiedono e, quindi, a partire innanzitutto dall’accettazione globale di sé. La persona integrale è una miniera inesauribile di risorse e di energie, perciò mai rappresentata fino in fondo e una volta per sempre: per questo così sorprendente e generativa da affermarsi perfino quando i limiti e i condizionamenti sembrerebbero comprimerla in modo invincibile. Il volume intende proporsi come un tassello culturale e scientifico nella costruzione e condivisione dell’obiettivo, richiamato recentemente dalla Strategia europea sulla disabilità 2010-2020: un rinnovato impegno per un’Europa senza barriere, «di mettere le persone con disabilità in condizione di esercitare tutti i loro diritti e di beneficiare di una piena partecipazione alla società e all’economia europea, in particolare mediante il mercato unico, attraverso gli otto ambiti d’azione principali individuati dalla Commissione europea: l’accessibilità, la partecipazione, l’uguaglianza, l’occupazione, l’istruzione e la formazione, la protezione sociale, la salute e le azioni esterne».
Nell'imminenza delle celebrazioni per il 150° anniversario dell'unificazione dell'Italia, di Sud si continua a parlare in termini quasi prevalentemente problematici. Ma il Sud è cambiato, non solo rispetto a un secolo fa, ma anche soltanto a un decennio fa. Così come è cambiata profondamente la Scuola del Sud, al di là delle rappresentazioni dissestate che se ne offrono. Il volume intende avviare un percorso di analisi critica dei principali mutamenti che hanno investito le Scuole del Sud e del ruolo rilevante che la qualità e la quantità dell'istruzione possono esercitare nel recupero del divario di sviluppo di alcuni territori del Meridione
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