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Vincenzo Pacelli
Ruolo
Ricercatore
Organizzazione
Università degli Studi di Foggia
Dipartimento
Dipartimento di Economia
Area Scientifica
Area 13 - Scienze economiche e statistiche
Settore Scientifico Disciplinare
SECS-P/11 - Economia degli Intermediari Finanziari
Settore ERC 1° livello
SH - Social sciences and humanities
Settore ERC 2° livello
SH1 Individuals, Markets and Organisations: Economics, finance and management
Settore ERC 3° livello
SH1_4 Financial economics; banking; corporate finance; international finance; accounting; auditing; insurance
ABSTRACT The objective of the research is to analyze the ability of the artificial neural network model developed to forecast the credit risk of a panel of Italian manufacturing companies. In a theoretical point of view, this paper introduces a litera-ture review on the application of artificial intelligence systems for credit risk management. In an empirical point of view, this research compares the architecture of the artificial neural network model developed in this research to an-other one, built for a research conducted in 2004 with a similar panel of companies, showing the differences between the two neural network models.
Il lavoro esamina la sensibilità dei prezzi azionari di un panel di banche europee alle variazioni di determinati indici di bilancio e di alcune variabili macroeconomiche. L’analisi è stata condotta su un campione di 50 banche europee quotate nel periodo 2007-2013. Dai risultati dello studio empirico condotto, emerge che i prezzi azionari delle banche sarebbero correlati posi- tivamente, sebbene con signi catività statistica di erente, con indicatori di qualità dell’attivo, di redditività, di liquidità e di patrimonializzazione delle banche. Inoltre, nel periodo considerato, manifesta un’in uenza signi cativa sui prezzi azionari delle banche l’andamento dell’in azione e il debito pubbli- co in percentuale del PIL del Paese ove ha sede la banca.
Abstract This research aims to analyze and to compare the ability of different mathematical models, such as artificial neural networks (ANN) and ARCH and GARCH models, to forecast the daily exchange rates Euro/U.S. dollar (USD), identifying which, among all the models applied, produces more accurate forecasts. By empirically comparing the different mathematical models developed in this research, the traditional indicators for assessing the relevance of the models show that the ARCH and GARCH models, especially in their static formulations, are better than the ANN for analyzing and forecasting the dynamics of the exchange rates.
It is widely believed that the recent international financial crisis has changed the bank customer preferences and behaviors leading to a generalized loss of confidence in the banking system. The aim of this study is to verify whether or not there has been a real loss of confidence in banks' customers and if bank workers perceived this phenomenon. In particular, in order to investigate the perception of the banking industry, we have choose to focus our research on local banks, which are characterized by proximity to the territory and a close relationship with their customers. Because of the close interdependence with the social and economic communities in which it is established, the local bank is expected to more easily perceive any change in customer behavior. The impact of the crisis on bank customer relationship is examined through the analysis of the literature. The perception of the banks by the crisis impact on their client relationships is investigated by interviewing a sample of some employees of local banks operating in Italy. The work concludes with an analysis of possible competitive levers activated by local banks to consolidate the relationship with its customers. The research results indicate that there was a change in bank-customer relationship as a consequence of the crisis and that this change was perceived by banks employees.
l lavoro analizza l’efficienza e le economie di scala dei gruppi bancari dei Paesi dell’Area del- l’euro più industrializzati e mostra un incremento medio nei livelli di efficienza nel corso del- l’ultimo decennio, sebbene con rilevanti differenze tra Paesi e intermediari di dimensioni diverse. Le variabili che sembrano influenzare maggiormente l’efficienza e le economie di scala sono il modello di business, la liquidità, la capitalizzazione e la qualità del portafoglio prestiti. Our work compares the relative efficiency of the most important European banking groups over the period 2005- 2013 by employing a parametric approach (Stochastic Frontier Analysis) to determine the effects of the recent financial crisis on efficiency. Our analysis focuses also on scale economies in order to understand if the most important banking groups are able to make the most of their size or, on the contrary, they suffer a problem of scale diseconomies due to the high level of complexity . Unlike most literature that usually considers individual banks (even if they belong to the same financial conglomerate) our units are banking groups.This methodological choice should reduce the distortions caused by intercompany accounting policies.
Il presente lavoro, partendo da un’analisi della letteratura sul tema della previsione dei tassi di cambio, persegue il fine di descrivere le principali metodologie di previsione di natura lineare e non lineare elaborate dalla teoria economica ed utilizzate nei mercati valutari. L’instabilità dei mercati finanziari internazionali ha acuito, nel corso degli ultimi anni, la volatilità dei tassi di cambio enfatizzando la rilevanza del rischio di cambio, la cui gestione attiva da parte delle banche presuppone l’utilizzo di modelli di previsione efficaci. L’elaborazione e l’implementazione di modelli di previsione nei mercati finanziari sono attività che si fondano sulle ipotesi secondo cui (h1) i processi di pricing delle attività finanziarie non siano governati dal caso e (h2) tutte le informazioni rilevanti non siano istantaneamente incorporate nei prezzi delle attività finanziarie. Qualora non si ritenessero fondate le due ipotesi di ricerca di cui sopra, sarebbe di fatto superfluo ed economicamente non conveniente ogni investimento finalizzato ad elaborare modelli di previsione nei mercati finanziari.
La MiFID e la recente crisi finanziaria internazionale rappresentano per le banche importanti stimoli di natura normativa e congiunturale ad adottare strategie di gestione orientate al cliente. La raccolta e la gestione efficiente delle informazioni sulla clientela è utile al fine di costruire relazioni stabili e mutuamente proficue e soddisfacenti. La presente indagine si focalizza sullo stato dell'arte dei modelli di gestione del cliente nelle banche locali. A che punto sono le banche locali nella loro implementazione? Quali strumenti utilizzano? Qual è il livello di conoscenza circa tali strumenti? Al fine di rispondere a questi e ad altri interrogativi, abbiamo condotto un’indagine intervistando, tra maggio e settembre 2011, 65 dipendenti di 34 banche locali italiane. I risultati dell’indagine evidenziano come le banche locali abbiano compreso la necessità di migliorare il loro rapporto con la clientela, ma siano ancora distanti da una gestione efficiente della relazione con il cliente.
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