Metodologie e strumentazioni innovative per la conoscenza analitica ed il monitoraggio del degrado delle strutture lapidee e la corretta progettazione dell’intervento conservativo.
Acronimo
Me.S.I.De.
Tipologia Ambito fonte
Ministeriale
Fonte di finanziamento/Programma
APQ Ricerca Scientifica MUR-MEF-Reg. Puglia 2005
Misura
Linea 1 - Prog. di Sperimentazione & Ricerca
Call / Bando / Intervento specifico
Bando Progetti Strategici
Capofila/Coordinatore
Università Del SalentoDipartimento/Istituto
Istituto Superiore Universitario Di Formazione Interdisciplinare
Soggetti Partner Pugliesi
Soggetti Partner Non Pugliesi
- BOERO BARTOLOMEO
- FALCON INSTRUMENTS
Data di inizio
N.D.
Data di fine
Keywords
Beni Culturali; Restauro Architettonico; Degrado Dei Materiali; Rugosimetro; Muratura Naturale.
Abstract
Il progetto mira allo sviluppo di tecnologie innovative e nuovi protocolli per la diagnosi del degrado dei beni storico-monumentali costituiti da edifici in pietra naturali, tipici del barocco pugliese. Le attività del progetto, connotate da un forte impulso interdisciplinare, sono volte nella prima fase ad uno studio preliminare per l’individuazione delle cause di degrado della pietra calcarea e dei manufatti dell’edilizia storica pugliese. Successivamente si prevede lo sviluppo di uno strumento per la scansione della superficie lapidea (rugosimetro) con l’intento di integrare le attuali tecniche diagnostiche con nuovi mezzi di indagine che permetterebbero, come nel caso di studio, un rilevamento in tempi brevissimi del degrado reale e soprattutto potenziale della pietra calcarea. Lo sviluppo di uno strumento innovativo quale il rugosimetro portatile, che dovrà soddisfare esigenze funzionali tipiche della cantieristica nel settore del restauro architettonico, e dunque facilità di trasporto, di lettura, di analisi dei dati in tempo reale ecc., offrirà la possibilità di implementare nuovi protocolli nel campo del restauro architettonico, specie nell’ambito delle fasi di diagnosi dell’edilizia, con particolare riferimento alla manutenzione programmata dei monumenti. La manutenzione preventiva costituisce un concetto ampiamente diffuso nei settori dell’ingegneria industriale, mentre nel campo dell’edilizia storica le esigenze di intervento si manifestano in concomitanza ad un decadimento macroscopico delle caratteristiche architettoniche e/o funzionali del bene in questione. Ciò è dovuto a due motivi principali: il primo, di tipo metodologico, è legato alla scarsa attenzione prestata, per molti anni, da enti, istituzioni e altri soggetti preposti al patrimonio storico monumentale; il secondo di natura più oggettiva, è legato al fatto che effettivamente solo dei cambiamenti macroscopici superficiali rendono talvolta evidente la necessità di arginare il degrado in corso. In quest’ottica il progetto in questione tende a ridurre questa mancanza di conoscenza in fase non avanzata di degrado, grazie all’impiego di uno strumento che costituirebbe un potente sensore dello stato di conservazione del bene, permettendo di intervenire anche in largo anticipo rispetto ai tempi attuali, evitando pertanto il manifestarsi di danni estetici e/o funzionali che comprometterebbero la fruibilità anche estetica del patrimonio culturale monumentale pugliese.
Ambito tecnologico produttivo
Ambito di Applicazione/Mercato
Industria Culturale E Creativa (compresi I Beni Culturali)
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