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Laura Anna Antonia Tundo
Ruolo
Professore Associato
Organizzazione
Università del Salento
Dipartimento
Dipartimento di Studi Umanistici
Area Scientifica
Area 11 - Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche
Settore Scientifico Disciplinare
M-FIL/03 - Filosofia Morale
Settore ERC 1° livello
SH - Social sciences and humanities
Settore ERC 2° livello
SH5 Cultures and Cultural Production: Literature, philology, cultural studies, anthropology, study of the arts, philosophy
Settore ERC 3° livello
SH5_11 Ethics; social and political philosophy
La voce presenta una serie di punti legati a: la condizione di salute; il bene del paziente; interrogativi emergenti; i dilemmi etici nella valutazione del danno alla salute, e li affronta in modo critico.
Il volume indaga l'idea cosmopolitica ricostruendo una tradizione teorica che attraversa la storia del pensiero e giunge fino a noi; ne coglie le stratificazioni di senso, la persistente ambiguità, l'evoluzione moderna e contemporanea. L'analisi rinvia ad un'ampia schiera di pensatori che declinano le differenti valenze e implicazioni di quest'idea, in particolare a Kant, la cui riflessione costituisce l'orizzonte utopico-regolativo. Il testo analizza fenomeni e processi che hanno modificato le relazioni intersoggettive, la percezione delle identità, la fenomenologia della solidarietà. Coglie l'ambigua tendenza ad una cosmopolitizzazione di fatto. Discute l'universalità dei diritti umani attraverso il riferimento alla dignità e rispetto della persona e al bisogno di riconoscimento.
Il saggio cerca di far emergere il contributo dell'analisi fenomenologica sul terreno della costituzione del Noi, contenuta nell'intero volume.
Il saggio ricostruisce l'origine e lo sviluppo dell'utopia cosmopolitica dall'antichità all'età moderna, facendone emergere i temi guida insieme alle oscillazioni, alle ambiguità e alle contraddizioni.
La ricerca a più voci presente in questo volume muove dalla prospettiva fenomenologica e seguendo il filo rosso dell'intersoggettività si propone di far emergere il contributo dell'analisi fenomenologica sul terreno della costituzione del Noi e delle forme che il Noi assume nelle molteplici declinazioni della convivenza.
In questo fascicolo dedicato al lavoro l'articolo discute la visione fourieriana del travail attrayant nei suoi caratteri distintivi: lavoro di tutti che prefigura la "piena occupazione" e la "crescita" libero dallo sfruttamento, retribuito equamente. Approfondisce in particolare le intuizioni innovative di "diritto al lavoro" e di "minimum".
Nel numero della rivista dedicato al lavoro, l'articolo indaga sia il contributo di Fourier a una innovativa idea di lavoro sia in particolare la proposta del "minimum" equivalente al salario d'ingresso, che è stata la prima proposta in tale direzione nel contesto occidentale
This essay focusses on the ethical and political meaning, and value, of the “we” in Husserl’s phenomenology. I present a model of Husserl’s conception of “communitarian association”, and explain the claim that it takes priority over different forms of foundation or analysis. then I explore the scope of his idea of sociality, and, through a careful analysis of Husserl’s unpublished works, describe the forms in which its various aspects are “constituted”. Still in an ethical perspective, I inquire into the origin of moral norms, and assess the meaning and function of such categories as the idea of State, social unity, communication within the “practical community of the will”, and, finally, recognition. I emphasize the importance of the “practical” dimension of all these notions beside their cognitive dimension.
L'articolo affronta, nel quadro di una ricognizione dell'etica della salute, la questione del possibile danno derivante da un utilizzo non eticamente vincolato dei dispositivi introdotti dal progresso medico-scientifico.
Tihis article examines the organisational model of work that Ch. Fourier conceived as the fulcrum of self-realisation and the vehicle of social justice. Fourier's intuitions - given his historical context - included ways to make everyone's right to work a reality: the comunity, beside taking care of the most important services, must ensure that everyone receives a minumum, a form of entry salary ante litteram.
L'articolo osserva il rapporto fra il progetto e processo utopico e il dato che caratterizza il presente: la paura
Il saggio sviluppa riflessioni relative al binomio Passione-Ragione e lo contestualizza sullo sfondo etico-politico della Polis. Nella riflessione aristotelica il confronto Passioni /Ragione risulta essenziale ai fini dell'equilibrio individuale e della convivenza politica.
Il volume presenta in edizione critica integrale la traduzione italiana del testo kantiano.
L'articolo ragiona sul rapporto fra profezia e utopia come categorie fondative della storia occidentale
This essay explores the "sign" in Wolff and Kant. Combining ontology, logic and mathematics, Wolff's definition of "sign" acquires methodological rigour and scientific compatibility. Moving from this same approach, Kant broadens the perimeter of his conceptual analysis: he joins sign and history, searching for the ethical value of the sign for human history.
The essay suggests the existence of an original co-implication and interaction between ethics and utopia and intends to investigate their relationship, traced through the declination of the couple desire-constraint. The aims are two: to observe the structural – and not occasional – link between utopia and ethics and to highlight how the dynamics of the couple desire-constraint constitutes the privileged path thanks to which the Utopian project can go beyond the present condition and describe the just society. The analysis starts from the elements that bring together utopia and ethics, as to say the sphere of the “practical” and the common methodological perspective. Ethics and utopia conceptual contents and purposes present themselves as distant from reality – from the mere existing – and provide a solid normative perspective.
La difficoltà dei modelli politici-democratici ad offrire soluzioni e rispondere alle aspettative delle popolazioni evidenzia lacune, inadeguatezze e distorsioni del modello politico democratico rispetto al suo profilo teorico. Il saggio offre una lettura delle patologie e del costante rischio di degenerazioni in cui si trova la democrazia contemporanena.
Il rapporto utopia-etica è ricercato a partire dalla comune competenza rispetto al 'pratico', al fine di una comprensione adeguata del senso dell'utopia e di una non schematica comprensione delle fonti cui l'etica può attingere e alimentarsi. Emerge una coimplicazione e interazione di etica e utopia non episodica; l'analisi del desiderio e del vincolo è condotta attraverso gli autori classici e moderni.
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