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Diego Simini
Ruolo
Professore Associato
Organizzazione
Università del Salento
Dipartimento
Dipartimento di Studi Umanistici
Area Scientifica
AREA 10 - Scienze dell'antichita,filologico-letterarie e storico-artistiche
Settore Scientifico Disciplinare
L-LIN/05 - Letteratura Spagnola
Settore ERC 1° livello
SH - Social sciences and humanities
Settore ERC 2° livello
SH5 Cultures and Cultural Production: Literature, philology, cultural studies, anthropology, study of the arts, philosophy
Settore ERC 3° livello
SH5_2 Theory and history of literature, comparative literature
Studio della presenza in alcune composizioni teatrali del Seicento spagnolo della tematica del tarantismo, con interessanti allusioni al fenomeno osservato in area salentina
Reconsideración crítica de la figura del dramaturgo malagueño Francisco Leiva Ramírez de Arellano. Se observan en especial algunos rasgos estilísticos que la crítica no había registrado anteriormente, como la presencia de la música, la tendencia a la creación de estructuras simétricas o el apreciable sentido del humor.
Si passa in rassegna la presenza di descrizioni legate all'alimentazione e alle bevande nell'opera narrativa di Mauricio Rosencof. Dallo studio emerge l'elemento identitario legato al cibo, rendendolo un aspetto peculiare della produzione letteraria dell'autore.
Traduzione del romanzo storico Amedeo I di Pérez Galdós
Se examina la considerable presencia de obras de autores andaluces, o posiblemente tales, en la "Parte XL" de las "Escogidas". Hay tres de Leiva, dos de Fajardo y una de Cortés, ambientada esta última en Sanlúcar de Barrameda. Se estudian algunas obras por primera vez en época moderna.
Studio dei meccanismi di trasformazione adottati da Cicognini nella riscrittura de El mayor monstruo del mundo di Pedro Calderón de la Barca.
Traduzione del romanzo di Kike Ferrari Que de lejos parecen moscas (tit. it. Che da lontano sembrano mosche)
Traduzione del romanzo Flotarium di Guillermo Roz
Nell’opera narrativa dell’uruguaiano Carlos Martínez Moreno (1917-1986), ha un’importanza particolare l’ultimo romanzo, El color que el infierno me escondiera, pubblicato in Messico nel 1981. Su questo testo la critica si è soffermata, evidenziandone le caratteristiche formali e strutturali e studiandone i rapporti intertestuali con La divina commedia di Dante, a cui si deve il titolo e le epigrafi di ognuno dei ventidue brani che compongono l’opera. El color que el infierno me escondiera isola alcuni episodi dell’affrontamento cruento in Uruguay tra la guerriglia del MLN-Tupamaros e le forze dell’ordine tra gli anni ’60 e ’70 del XX secolo, senza prendere veramente parte, sebbene sia evidente la maggior responsabilità delle istituzioni militari e poliziesche. Martínez Moreno cerca di non alterare i dati della realtà e di presentare le vicende narrate con scrupolo documentale. Tuttavia, con la scelta degli episodi raccontati, assumendo il punto di vista della figura di volta in volta debole, della vittima, Martínez Moreno dimostra che con il suo capolavoro cerca di riscattare la voce di chi non ha voce, di presentare la terribile situazione delle vittime, anche quando si tratta di aguzzini o di persone che in altri momenti hanno esercitato un potere ingiusto. Martínez Moreno, come già sperimentato in Tierra en la boca e in alcuni racconti, vuole rivendicare la dignità e l’umanità degli ultimi e degli esecrati.
Studio sulle attribuzioni a Giacinto Andrea Cicognini, basato sull'esame di 313 edizioni e 20 manoscritti. Il risultato è innovativo e stabilisce con maggior precisione il corpus del drammaturgo.
Traduzione di un testo teatrale di Ibargüengoitia, in cui si dà vita a una vicenda per smascherare le ipocrisie della società messicana dei primi del '900, chiaro riflesso dei pregiudizi contemporanei.
Tra le opere teatrali di Florencio Sánchez (1875-1910) si trovano alcuni interessanti personaggi provenienti dall’Italia e l’uso dell’italiano e dei suoi dialetti. Lo studio passa in rassegna i segni della presenza linguistica dell’italiano nei testi sancheziani, cercando di capire le motivazioni per le quali la lingua italiana sia inserita in certi testi, mentre in altri no. Analogamente si evidenziano le parti in cui Sánchez evoca l’Italia come modello socioculturale e la particolare predilezione dell’autore per la musica italiana, operistica soprattutto, come ‘colonna sonora’ di alcune scene. Ne risulta un quadro complessivo del rapporto di Sánchez drammaturgo con l’Italia. Parole chiave: Florencio Sánchez, teatro rioplatense, relazione Italia-Uruguay, immigrazione italiana nel Rio de la Plata
Romanzo di formazione di Marcelo Luján. Un giovane argentino emigrato a Madrid finisce nelle maglie della malavita e rischia la morte ma riesce a svelare antiche questioni nascoste tra i protagonisti maturi.
Si esamina il particolare ebraismo di Rosencof, per il quale l'appartenenza all'etnia che fu vittima dell'Olocausto ma che diede vita alla ribellione del ghetto di Varsavia è un segno dell'universalità dell'essere umano e non un elemento di divisione.
Traduzione di una raccolta di racconti.
Studio del procedimento di esasperazione del conflitto drammatico in La forza del fato ovvero il matrimonio nella morte di Giacinto Andrea CIcognini. Si riflette sulle influenze del teatro spagnolo coevo sulle scene italiane e se ne ricavano alcune conclusioni circa la percezione che in Italia si aveva della "materia spagnola".
Reseña de la presencia de la figura de Jorge Castrioto Escanderbeg en las obras del teatro español del siglo XVII * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * *
traduzione del romanzo di Ibargüengoitia Estas ruinas que ves.
Studio sui riflessi dell'esperienza carceraria in due testi di Mauricio Rosencof. Il lavoro cerca di individuare i modi di rielaborare i traumi subito attraverso la scrittura.
Traduzione della prima opera teatrale di Unamuno.
Studio dei rapporti intertestuali e concetuali tra la DIvina Commedia di Dante e Quel color che l'inferno mi nascose di Carlos Martínez Moreno.
Edizione critica, secondo i criteri di ProLope, dell'opera teatrale "Los enemigos en casa".
Se estudia la versión italiana del XVII, conservada en un manuscrito, de la obra teatral "Persiles y Segismunda" de Francisco de Rojas Zorrilla, a su vez inspirada en la novela, de igual título, de Cervantes
SI traccia il percorso imitativo de La verdad lastimosa di Lope de Vega, cercando di capire i rapporti tra le due versioni di "Non ha cuore chi non sente pietà", una di Fivizzani l'altra attribuita a un misterioso Ferrante Scarnelli.
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