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Luca Ruggio
Ruolo
Ricercatore a tempo determinato - tipo A
Organizzazione
Università del Salento
Dipartimento
Dipartimento di Studi Umanistici
Area Scientifica
AREA 10 - Scienze dell'antichita,filologico-letterarie e storico-artistiche
Settore Scientifico Disciplinare
L-FIL-LET/08 - Letteratura Latina Medievale e Umanistica
Settore ERC 1° livello
SH - Social sciences and humanities
Settore ERC 2° livello
SH5 Cultures and Cultural Production: Literature, philology, cultural studies, anthropology, study of the arts, philosophy
Settore ERC 3° livello
SH5_3 Philology and palaeography; historical linguistics
Allo studio del teatro umanistico Luca Ruggio ha già dato strumenti importanti e significativi, fra cui si distinguono il Repertorio bibliografico del Teatro umanistico, che fornisce informazioni e schede specifiche sui singoli autori, sulle caratteristiche testuali delle opere, sulla trasmissione manoscritta e a stampa, sulla bibliografia essenziale delle commedie e delle tragedie edite nel corso dell’età umanistica; e l’edizione critica della commedia Epirota di Tommaso de Mezzo, con una chiave di lettura del tutto nuova di quest’opera, ora collocata, con precise motivazioni e riscontri, nella sua realtà intellettuale. Entrambi i lavori sono apparsi nella Collana «Teatro Umanistico», edita dalla Sismel Edizioni del Galluzzo, che ha senza dubbio il merito di aver avviato un’indagine complessiva e organica sul teatro latino del Quattrocento non solo producendo edizioni di testi ma anche, su questi e i rispettivi scrittori, elaborando studi che forniscono puntuali ‘chiavi di lettura’ delle singoli opere presentate.
La Scornetta, commedia latina in esametri dell'umanista olandese Hermann Knuyt van Slyterhoven, occupa una posizione assolutamente originale nell'ambito del teatro umanistico sia per l'ambientazione campestre sia per i numerosi richiami virgiliani, che la avvicinano più a un dramma pastorale che non a una vera e propria commedia. L'autore, attraverso un lungo dialogo che ha per oggetto le battute pungenti e licenziose che i personaggi si rivolgono a vicenda e in un contesto di gioia agreste che rievoca le Ecloghe di Virgilio, tenta a suo modo di amalgamare commedia e poesia pastorale. Il testo critico dell'opera, corredato dalla traduzione in lingua italiana (che qui si presenta per la prima volta in assoluto) e dalle note di commento, è preceduto da un cenno sulle vicende biografiche dell'autore e sull'ambiente nel quale la commedia è stata composta, da un quadro introduttivo sui modelli e sulla lingua e dalla nota al testo.
Il recupero e il riuso di Seneca tragico e dei comici arcaici proposto dall’Umanesimo e sperimentato in Italia tra Tre e Quattrocento ebbe un’importante risonanza sul teatro neo-latino degli altri Paesi europei. Il saggio mette appunto in luce come la ripresa oltralpe dell’esperienza drammaturgica umanistica si possa individuare in particolare nell’utilizzo dei modelli classici, nella rielaborazione di alcune novelle medievali, nella presenza di spunti tratti dalla vita contemporanea. Il contributo è corredato da un’ampia appendice che contiene un censimento di autori e opere con relativa bibliografia.
Il Repertorio bibliografico del teatro umanistico traccia un bilancio di quanto è stato fino ad ora prodotto, sia come edizioni sia come indagini critiche, sulle commedie e sulle tragedie latine dell'età umanistica. Oltre ai riferimenti bibliografici, ogni scheda fornisce una serie di notizie d'insieme riguardanti l'autore, la data di composizione, l'eventuale rappresentazione, la struttura dell'opera (poesia, prosa, divisione in atti e scene), il contenuto essenziale del testo, al fine di collocare meglio opere e bibliografia relativa. Dopo queste indicazioni introduttive si trovano le informazioni inerenti alla diffusione manoscritta e a stampa, alle eventuali traduzioni e una bibliografia critica sull'autore e sull'opera stessa. Il Repertorio è corredato da una rapida appendice relativa alla fioritura del teatro neolatino in Europa.
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