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Mario Capasso
Ruolo
Professore Ordinario
Organizzazione
Università del Salento
Dipartimento
Dipartimento di Studi Umanistici
Area Scientifica
AREA 10 - Scienze dell'antichita,filologico-letterarie e storico-artistiche
Settore Scientifico Disciplinare
L-ANT/05 - Papirologia
Settore ERC 1° livello
SH - Social sciences and humanities
Settore ERC 2° livello
SH5 Cultures and Cultural Production: Literature, philology, cultural studies, anthropology, study of the arts, philosophy
Settore ERC 3° livello
SH5_1 Classics, ancient literature and art
L'articolo è incentrato sulla sistemazione dei Papiri Ercolanesi tra il XIX ed il XX secolo nell'Officina dei Papiri.
Osservazioni di metodo e di merito a proposito di una nuova edizione del papiro greco epicureo BKT X14.
L'articolo ricostruisce il contributo di Carlo di Borbone alla nascita e allo sviluppo della Papirologia Ercolanese.
L'articolo approfondisce alcuni aspetti filologici e papirologici del trattato De Vitiis di FIlodemo di Gadara.
L'articolo delinea un iter papyrologicum verso la figura e l'opera di Gaio Cornelio Gallo, primo prefetto d'Egitto ed inventore della poesia amorosa latina.
L'articolo mette in evidenza alcuni esempi di uso scorretto e non scientifico dei disegni dei Papiri Ercolanesi.
Il saggio approfondisce un caso di presunta falsificazione, alla base della quale ci sarebbe stato il desiderio, da parte del supposto falsificatore, di sfidare le conoscenze tecnologiche del suo tempo a misurarsi con i sistemi di indagine tradizionali delle discipline umanistiche e a scoprire l’inganno da lui architettato: dunque la falsificazione, in questo caso pretesa falsificazione, come espressione di una curiosità intellettuale o, peggio, come atto di vanità. Si tratta del celebre papiro (PQaṣr Ibrîm 78-3-11/1= LI/2; MP3 2924.1; LDAB 0574), contenente 9 versi delle elegie amorose di Cornelio Gallo, luogotenente di Ottaviano ad Azio e primo prefetto di Egitto, rinvenuto nel 1978 da una Missione Archeologica anglo-americana patrocinata dall’Egypt Exploration Society a Qaṣr Ibrîm, identificata con la Primis dell’età classica, la fortezza situata situata nella Nubia egiziana, che nel 25 o 24 a.C. fu occupata da una guarnigione romana.
Articolo celebrativo del decennale della rivista "studi di Egittologia e di Papirologia".
Pubblicazione di tre oggetti di epoca romana rinvenuti nel corso dello scavo dell'Università del Salento a Dime, l'antica Soknopaiou Nesos, nel Fayyum settentrionale. I tre oggetti, di tipologia diversa, sono decorati con motivi iconografici legati alla mitologia classica: due sono timbri in legno di forma circolare da usare su sigilli in argilla, con ippocampo e busto di divinità raggiata; il terzo è il disco di una lucerna con scena di Eracle.
Studio di una lucerna con centauromachia di Eracle e di due sigilli lignei rinvenuti dalla Missione Archeologica del Centro di Studi Papirologici dell'Università del Salento a Soknopaiou Nesos (Fayyum, Egitto).
Esame delel problematiche connesse con la conservazione dei resti archeologici del sito di Soknopaiou Nesos, situato sul margine settentrionale dell'oasi del Fayyum, ed indicazione di una serie di suggerimenti per la loro soluzione.
L'articolo ricostruisce la situazione degli Studi Papirologici nell'Italia immediatamente prima e dopo l'unificazione del Paese. Viene analizzato il contributo di figure come Amedeo Peyron, Angelo Mai, GIacomo Leopardi, DOmenico COmparetti.
Vengono illustrait i motivi che hanno portato l'Associazione Italian adi Cultura Classica ad istituire la Giornata Nazionale della Cultura Classica, destinata a svolgersi ogni 2 anni in una città italiana.
Catalogo dei papiri e degli ostraka greci rinvenuti dalla Missione Archeologica del Centro di Studi Papirologici dell'Università del Salento nel sito di epoca greco-romana di Soknopaiou Nesos (Fayyum, Egitto).
Viene illustrato il contributo che i papiri hanno fornito alla storia del cristianesimo; si esaminano i papiri greci dell'Antico e del Nuovo Testamento, gli apocrifi, i papiri documentari legati al cristianesimo delle origini; i papiri scolastici cristiani greci e latini e il ruolo del cristianesimo nel passaggio dal rotolo al codice.
Analisi del contributo che i papiri danno all'arricchimento del dossier della Letteratura Greca e di quello della Letteratura Latina, con particolare riguardo alla tipologia del pubblico al quale di volta in volta i testi sono rivolti.
L'articolo costituisce un grido di allarme sulle difficili condizioni in cui versa il sito di epoca greca e romana di Soknopaiou Nesos, situato due km a nord del lago Qarun, sul margine settentrionale della regione egiziana del Fayyum. Il sito è continuamente esposto alle ruberie degli scavatori clandestini e alla maleducazione dei turisti del deserto.
L’articolo esamina una serie di brani dei poemi omerici e dei poeti lirici greci dedicati alla descrizione di paesaggi, che contribuiscono alla definizione del concetto della natura e dell’ambiente nell’antica Grecia. Nella poesia greca il paesaggio, con le sue bellezze ed il suo fascino, è descritto come un dono degli dèi, ma è anche lo scenario e lo specchio delle passioni umane.
L'articolo dimostra l'improponibilità della tesi avanzata da Knut Kleve sulla presenza di versi del De Rerum Natura di Lucrezio in alcuni frustoli di Papiri Ercolanesi.
Risultati della Campagna di trattamento e restauro dei papiri custoditi presso l'Università di Ayn Shams (Cairo, Egitto) svoltasi nel 2009.
L'articolo delinea una breve storia dell'Associazione Italiana di Cultura Classica e ne sottolinea i meriti nella promozione degli studi dell'antichità classica ai giorni nostri e nella loro diffusione.
The article outlines the complex story of the discovery and sale of the 4 famous Biblical codices of the Freer Collection. According to Ali Arabi, a trader of Egyptian Antiquities, who lived in Gizeh, they were found at Dime es Seba, the ancient Soknopaiou Nesos in the Fayyum region, by a clandestine digger. This statement has been very much discussed. The article comes to the conclusion that the codices could come from Dime es Seba, where probably a monastery or a hermitage was settled.
L'articolo fissa alcuni punti fondamentali circa la biblioteca della Villa Ercolanese dei Pisoni, come le tappe attraverso le quali essa si costituì e fu ampliata e la consistenza del patrimonio librario in essa contenuto e solo in parte recuperato.
Ricostruzione delle fasi iniziali della vita dell'Officina dei Papiri Ercolanesi, con particolare attenzione ai contrasti che sorsero tra i diversi responsabili della raccolta papiracea in relazione ai sistemi di trattamento e pubblicazione dei rotoli.
L'articolo analizza il problema della salvaguardia del sito archeologico greco-romano di Soknopaiou Nesos, che è sempre più minacciato dall'aggressivo turismo del deserto, dalla speculaizone edilizia e dagli scavi clandestini.
L'articolo offre un dettagliato report su papiri e ostraka recuperati dal team del Centro di Studi Papirologici dell'Università del Salento a Soknopaiou Nesos (Fayyum, Egitto) durante le Campagne di Scavo del 2010 e del 2012.
Osservazioni su una recensione ad una edizione critica dei frammenti dei papiri di Tito Livio.
Ricostruzione della vita dell'Officina dei Papiri Ercolanesi durante i dieci anni in cui Napoli fu governata dai Francesi, con particolare riguardo alla illuminata attività di Carolina Murat.
Attenta analisi della così detta "sezione papirologica" della Naturalis Historia diPlinio il Veccho, la cui interpretazione in passato è risultata spesso disagevole.
Laudatio dell'attività scientifica di Peter J. Parsons
Presentazione ed analisi dell'attività papirologica di Herwig Maehler, in occasione del conferimento della medagli ad'oro dell'Associazione Italiana di Cultura Classica allo studioso.
Le volume trace un bilan de la bibliothèque latine découverte dans la Villa dite "des Papyrus" à Herculanum.
Approfondimento sulla questione dell'attribuzione a Lucrezio di alcuni minimi resti di lettere in un papiro ercolanese.
Descrizione del rapporto problematico tra la biblioteca greca e quella latina nella Villa dei Papiri di Ercolano.
L'articolo illustra l'attività di studio e pubblicazione dei Papiri Ercolanesi svolta nell'Officina dei Papiri Ercolanesi da Luigi Settembrini a cavallo dell'Unità d'Italia.
Studio di una tavolozza da scriba ed un probabile umbilicus ligneo rinvenuti dalla Missione Archeologica del Centro di Studi Papirologici a SOknopaiou Nesos (Fayyum, Egitto) nel corso della campagna di Scavo del 2003.
L'articolo delinea un profilo della papirologa fiorentina Medea Norsa, con particolare attenzione ai molteplici legami della studiosa con la filologia tedesca del suo tempo.
Il contributo dimostra l'infondatezza dell'attribuzione al poeta latino Lucrezio dei frammenti di testo contenuti in un esile frustolo papiraceo ercolanese.
L'articolo sottolinea la definitiva dimostrazione dell'improponibilità dell'attribuzione al De Rerum Natura di Lucrezio di alcuni papiri ercolanesi.
L'articolo rende noto il contenuto di alcuni frammenti inediti sull'adulazione contenuti in P.Herc. 1092, che probabilmente faceva parte del rotolo originario contenente il I libro del trattato etico filodemeo "I vizi e le virtù contrapposte".
L'articolo propone una nuova edizione di frammenti inediti del PHerc 1092, contenente il primo libro del De Adulatione di FIlodemo.
L'articolo rende noti i ritrovamenti di materiali scritti greci, soprattutto papiri ed ostraka, ma anche iscrizioni, conseguiti nel 2010 e nel 2012 dalla Missione del Centro di Studi Papirologici dell’Università del Salento.
L'articolo sottolinea il contributo dei papiri provenienti dal Fayyum alla Letteratura greca attraverso l'analisi della loro distribuzione geografica,della cronologia, della tipologia e del contenuto.
omaggio ad un amico e collega scomparso
Esame del contenuto e delle caratteristiche bibliologiche di una serie di papiri riconducibili all'opera "I vizi e le contrapposte virtù" di Filodemo di Gadara, finalizzato alla ricomposizione del complesso dei libri dedicati, all'interno dell'opera, al vizio dell'adulazione.
Il lavoro illustra il ruolo fondamentale di Pietro Fedele nella ripresa dello scavo della città di Ercolano nel 1927.
Ricordo dell'illustre papirologo belga Georges Nachtergael.
Breve introduzione sulla Nuova Serie della rivista "Rudiae"
Ricordo dell'illustre latinista dell'Università "Ca' Foscari" di Venezia.
Esposizione dei risultati archeologici e papirologici degli Scavi effettuati a Soknopaiou Nesos dal Centro di Studi Papirologici di Lecce negli anni 2008 e 2009.
Risultati di natura bibliologica del lavoro di restauro condotto da un'équipe del Centro di Studi Papirologici su una serie di papiri dell'archivio di Zenone conservati al Museo Egizio del Cairo.
Saluto del Presidente AICC ai numerosi partecipanti al Terzo Congresso Nazionale, svoltosi a Giardini Naxos nel 2010.
Una serie di osservaizni critiche relative ai papiri ercolanesi male interpretati in alcuni libri usciti di recente.
Brevi note critiche su pubblicazioni papiracee apparse nell'anno 2013.
Presentazione dei risultati più cospicui delle Campagne di Scavo condotte dal 2004 al 2006 dal Centro di Studi Papirologici nel sito di Soknopaiou Nesos (Fayyum, Egitto).
Analisi dei testi greci e figurati su supporto papiraceo e ceramico rinvenuti dalla Missione Archeologica del Centro di Studi Papirologici dell'Università del Salento nel sito di Soknopaiou Nesos (Fayyum, Egitto), negli anni 2007-2010.
Rapporto dell'Undicesima Campagna di Scavo della Missione Archeologica del Centro di Studi Papirologici a Soknopaiou Nesos (Fayyum, Egitto).
L'articolo illustra i risultati archeologici e papirologici ottenuti dalla Missione Archeologica del Centro di Studi Papirologici dell'Università del Salento a Soknopaiou Nesos (Fayyum, Egitto).
Editio princeps di un testo letterario non restituito dalla tradizione manoscritta medievale. SI tratta di un testo filosofico.
Three objects from Fayyum that present the face of Medusa. They prove the popularity of Medusa myth in the graeco-roman Egypt.
L'articolo ricostruisce la storia del ritrovamento e della decifrazione del primo papiro greco pervenuto dall'Egitto in Europa.
Edizione con commento di un ostrakon figurato recentemente rinvenuto dalla Missione Archeologica del Centro di Studi Papirologici dell'università del Salento a Soknaopiou Nesos (Fayyum, Egitto). Sull'ostrakon è delineato uno staurogramma. L'ostrakon apre nuove prospettive sulla possibile presenza di Cristiani nel villaggio in epoca antica.
Edizione critica di un ostrakno greco rinvenuto a Soknopaiou Nesos dalla Missione del Centro di Studi papirologici, che dal 2001 scava nel sito di epoca greco-romana.
L'articolo ricostruisce lo status degli Studi Papirologici durante la Prima Guerra Mondiale, concentrandosi in particolare sulla Scuola Papirologica Fiorentina e sulle vicissitudini dei Papiri di Ercolano e degli studiosi che si dedicarono alla loro decifrazione durante quel duro periodo,
Analisi di uno dei problemi più complessi e non ancora risolti della Villa ercolanese dei Papiri, vale a dire il problema della proprietà dell'edificio. Attraverso l'esame di tutte le principali ipotesi avanzate al riguardo si arriva alla conclusione che probabile proprietario della Villa fu Lucio Calpurnio Pisone Cesonino.
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