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Alessandra Tafuro
Ruolo
Ricercatore
Organizzazione
Università del Salento
Dipartimento
Dipartimento di Scienze dell'Economia
Area Scientifica
Area 13 - Scienze economiche e statistiche
Settore Scientifico Disciplinare
SECS-P/07 - Economia Aziendale
Settore ERC 1° livello
SH - Social sciences and humanities
Settore ERC 2° livello
SH1 Individuals, Markets and Organisations: Economics, finance and management
Settore ERC 3° livello
SH1_4 Financial economics; banking; corporate finance; international finance; accounting; auditing; insurance
In recent years the weak economy has forced state and local governments to cut back on funding for existing programs and limited investments in new services. All levels of government routinely partner with not-for-profit organizations to provide social services and this cutbacks can have serious implications for service delivery and not-for-profit capacity. One very exciting response to these pressures is the development of a new financing model that raises private money to fund effective social services: the Social Impact Bond (SIB). This new method involve the formation of new partnerships and the re-alignment of roles for the first and third sectors. The purpose of this paper is to provide an overview of the challenges that developing and implementing Social Impact Bonds may produce both on the public administration (PA) and on not-for-profit service providers (NPOs). Social Impact Bonds ask governments and not-for-profit service providers to almost completely rethink the way they do business.
Le numerose riforme della PA hanno determinato, tra gli altri, anche effetti sui processi di definizione delle policy, la cui implementazione è sempre più demandata agli attori dei livelli di governo locale. L’obiettivo del presente lavoro è stato quello di fornire alcune utili indicazioni per il governo del territorio rivolte a una specifica forma di partnership pubblico-privata: i Gruppi di Azione Locale. La ricerca si è basata su un’analisi quali-quantitativa svolta attraverso la somministrazione di un questionario ai GAL pugliesi. Dall'analisi dei dati raccolti è stato possibile formulare alcune linee di condotta che potrebbero ridurre il gap tra i risultati attesi e quelli effettivamente conseguiti nell’ambito dell’azione svolta dagli stessi GAL.
Nell’attuale panorama del settore pubblico italiano, il tema dell’incidenza delle spese della politica assume un ruolo predominante tanto per la scarsità delle risorse finanziarie, quanto per la delegittimazione degli organi istituzionali che si è registrata negli ultimi anni. Ne consegue che, da un lato, la conoscenza delle spese sostenute per l’attività politica è condizione necessaria ad un più attento utilizzo delle risorse finanziarie limitate. Dall’altro, la trasparenza circa tali voci di spesa rappresenta un utile strumento per il recupero di legittimità da parte degli amministratori pubblici, in un contesto come quello attuale in cui la remunerazione della classe politica è spesso accompagnata da un senso di non appropriatezza ed ingiustizia agli occhi della collettività amministrata. Ulteriore elemento di attualità circa questi temi e, in particolare, di quelli inerenti la rappresentazione contabile delle spese inerenti gli organi elettivi, deriva dalla recente riforma del sistema contabile pubblico. Il presente lavoro si pone l’obiettivo di approfondire la spesa degli organi istituzionali, sia in termini di significatività ed uniformità fra enti locali differenti, sia in termini di grado di trasparenza contabile riservato alle stesse. La metodologia seguita è quella della ricerca empirica sui conti del bilancio dei comuni italiani capoluoghi di regione, mediante un’analisi in ottica comparativa. Dall’analisi effettuata emergono aspetti che, fra l’altro, potrebbero fornire alcuni spunti di riflessione utili nell’attuazione della riforma del sistema contabile, con specifico riferimento alle spese per la politica. In particolare, la ricerca mette in luce il grado di significatività ed uniformità della spesa relativa agli organi istituzionali, evidenziando alcune criticità, legate alla chiarezza sulla composizione della stessa, e conducendo a riflessioni su possibili ulteriori elementi di disclosure.
Il Gruppi di Azione Locale, quale partnership pubblico-privato prevista per l’attuazione dei programmi comunitari LEADER, sta dimostrando di essere un’organizzazione in grado di tradurre in prassi concreta il passaggio dalla logica di government nazionale, di tipo gerarchico ed impositivo, a quella di governance locale il cui approccio è di tipo bottom up e partecipativo. Nel presente volume, alla luce delle analisi teoriche e delle rilevazioni empiriche effettuate, si propone di applicare all’interno dei GAL alcuni principi e schemi concettuali tipici dell’economia aziendale affinché anche tali partnership possano dotarsi degli strumenti più idonei per operare in modo efficiente ed efficace. Lo sviluppo locale e, quindi, la creazione di valore sia per i singoli che per la collettività costituisce una delle finalità principali perseguite dal GAL. Il raggiungimento di tale obiettivo può essere facilitato se, sul territorio, esiste e viene adeguatamente valorizzato il capitale sociale.
Il lavoro analizza il civic crowdfunding (CF), presentato dalla letteratura internazionale quale innovativo strumento di stakeholder engagement con cui attivare una nuova forma di participatory governance e consentire ai cittadini di partecipare nelle fasi di progettazione e finanziamento relative a iniziative e servizi di pubblica utilità che non sono considerati prioritari dagli enti locali. L’obiettivo è individuare e approfondire, ricorrendo a un approccio metodologico di tipo esplorativo, gli aspetti principali del civic CF per comprendere se e quanto tale strumento possa essere replicabile nel nostro Paese. Ricorrendo, quindi, al phenomenon-based approach, vengono proposte alcune riflessioni critiche sui limiti, soprattutto di carattere tecnologico e culturale, che, almeno per ora, non consentono in Italia una diffusione esponenziale del fenomeno. Si avanzano, quindi, alcune proposte affinché tale pratica di social innovation possa avere maggior successo anche in Italia.
Con la normativa sul contratto di rete - introdotta dall’art. 3, comma 4-ter della Legge 33/2009 - sono stati disciplinati alcuni interessanti aspetti concernenti il governo dei network aziendali. In particolare, con il nuovo istituto, la funzionalità del network è affidata alla progettualità delle parti che, di fatto, sottoscrivono un accordo per accrescere la propria capacità innovativa o la propria competitività sul mercato. Tali obiettivi si perfezionano attuando un programma comune, fondato sulla collaborazione, sullo scambio di informazioni e prestazioni di diverso tipo (industriale, commerciale, tecnico o tecnologico), o ancora, sull’esercizio in comune di una o più attività coerenti con l’oggetto sociale delle imprese coinvolte. Superando l’istintivo individualismo, senza però dover rinunciare alla propria autonomia giuridica, i membri del network definiscono nel contratto di rete la governance che si intende adottare e gli aspetti di carattere patrimoniale che l’aggregato dovrà assumere. Il ricorso a tale istituto è incentivato da numerose agevolazioni (amministrative fiscali e finanziarie) che - coniugate con i vantaggi di natura strategica ed organizzativa derivanti dall’adesione al network - fanno del contratto di rete uno strumento idoneo per la diffusione dei fenomeni associativi tra imprese.
This paper aims to fix the state of the art on internal control systems in Italian Local Authorities. In particular, the work explores a recent Decree Law (n. 174 of 10 October 2012) and highlights the potential effects in terms of new impetus to achieve results through the logic of internal controls, up to now unsatisfactory, in the public sector. The rules contained in the Decree Law n. 174/2012 represent new lifeblood to answer the need for results-oriented management (the private sector) and for the implementation of the internal control system in the Local Authorities and of the accounting tools and at the same time functional.
Il dibattito sul ruolo e sulle funzioni degli organi sociali ed, in particolare, del collegio dei sindaci è ritornato di grande attualità ed interesse in questi anni caratterizzati da profonde novità legislative sulle tematiche della risoluzione della crisi d’impresa e, in modo specifico, della procedura del concordato preventivo. Nel presente lavoro, prendendo spunto dalle richiamate riforme in materia fallimentare e nell’intenzione di colmare un vuoto lasciato dagli aziendalisti, si vuol fissare lo stato dell’arte relativo al sistema di controlli a carico degli organi societari in presenza di una oggettiva difficoltà che porta l’imprenditore insolvente o in crisi a proporre ai suoi creditori la sistemazione della posizione di debito con un piano di risanamento. È infatti possibile che in presenza di disfunzioni aziendali accertate l’imprenditore scelga la via della procedura di concordato preventivo come una delle strade che il legislatore fallimentare offre per tentare di portare a soluzione le problematiche che hanno condotto al disequilibrio aziendale e, conseguentemente, per dare un nuovo impulso alle capacità aziendali.
Le considerazioni esposte nel presente capitolo hanno come fine quello di definire un quadro generale di riferimento tale per cui sia possibile cogliere, nella complessità che caratterizza il tema dei controlli esterni sugli enti locali, gli elementi di fondo introdotti dal nuovo sistema normativo cui ancorare le valutazioni di carattere aziendale relativamente alle attività svolte dagli organi di controllo esterni: i Revisori e la Corte dei conti. I compiti affidati a entrambi, infatti, consentono di valutare sia l’economicità delle singole amministrazioni che la sostenibilità dei rispettivi bilanci rilevando le eventuali criticità operative e gestionali.
In regard to the LEADER program (European Union initiative for rural development), in the paper the authors propose a model for assessing the governance system of Local Action Groups (LAGs) in terms of structure, decision making processes and principles that ensure a clear and transparent activity thus creating significant value for the community. Governance, in particular, is a highly important theme when it evaluates the impacts of LEADER measures: if the quality of their governance is high, they could contribute to make the rural development process more efficient in each region of EU. The empirical literature on this subject is not well developed and the authors hope and expect that this new assessment model will produce important ideas for making governance of the LAGs more effective. It is based on a Fuzzy Expert System and here are presented results for Puglia (Italy) LAGs.
The aim of this paper is to propose a model for the evaluation of the multidimensional performance of an inter-museum network. It is, in fact, already acknowledged that evaluating the management of a museum-type institution is not easy, as, in order to measure its social and cultural efficacy, qualitative-type indicators are required. For this reason, the use of a fuzzy logic expert system can prove extremely useful since, in the process of evaluating a given phenomenon, it takes account of input variables not only of a quantitative but also of a qualitative kind.
All’interno del sistema economico e delle aziende che ne sono protagoniste, emerge una nuova filosofia atta a considerare il rispetto e la tutela dell’ambiente come valori cardine nella definizione dell’orientamento strategico di fondo delle singole unità produttive. Il presente volume, tenendo conto dei contributi più significativi proposti dalla letteratura italiana e internazionale, offre alcuni spunti di riflessione volti a sollecitare il management ad adottare un approccio gestionale innovativo e rispettoso dell’ambiente se si vogliono perseguire gli obiettivi di perdurabilità e di creazione di valore, sia per l’azienda che per i suoi stakeholder. A riguardo, un ruolo di rilievo deve essere attribuito agli strumenti messi a disposizione del management per definire e monitorare la strategia aziendale come, per esempio, la Balanced Scorecard che, con differenti approcci, può inglobare anche gli aspetti della sostenibilità ambientale. A questi si aggiunga il ruolo basilare svolto dall’Enviromental Accounting, non solo come strumento a supporto dei processi decisionali interni all’azienda ma anche ai fini di una corretta rendicontazione verso tutti i portatori di interesse della stessa. Particolare rilievo assumono i sistemi di contabilità analitica, come il Life Cycle Costing, che possono agevolare il conseguimento di risultati in termini di eco-efficienza.
Is there a relationship between sustainability strategies and the financial efforts for their realization? This is a particularly complex question considering that sustainability has generated an intense academic and political debate. In order to contribute to the debate, the authors investigate the existence of the relationship between the strategies of local authorities in terms of sustainability and their translation into financial commitments. To this end, firstly, the paper shows the results of research that explores the sustainability strategies of a sample of the 20 Italian regional capital cities, through the content analysis of their Performance Plans. Secondly, the authors present their elaboration of financial data related to the main dimensions of sustainability (environment and territory management, welfare area, and economic development). Finally, they discuss the relationship between the two aspects surveyed (strategies and expenditures committed to sustainability) highlighting critical perspectives also for future research. Briefly, the conclusions underline: a) great autonomy in formulating strategies, highlighted by the different programming documents analyzed; b) the main terms related to sustainability are rarely used; c) particular importance, from a financial point of view, was given to the environmental and welfare sustainability dimensions both in relation to the total current expenditure committed, and in terms of financial implementation. The expenditure impact for economic development is much lower, while the average level of financial implementation of the same is higher; and d) a discrepancy between the limited strategic consideration of the sustainability dimensions and the considerable amount of financial commitments related to sustainability.
La maggior frequenza di fenomeni meteorologici estremi e il potenziale aumento delle specie alloctone e invasive che ne consegue influenzano la produttività agricola e la stabilità dei redditi delle relative aziende. Pertanto, in previsione di una intensificazione di tali processi, è fondamentale acquisire la giusta consapevolezza del problema per cercare di definire sia le strategie volte a correggere le attività che causano e influenzano la frequenza con la quale tali accadimenti si presentano che le azioni attivabili dalle aziende agricole per difendersi e limitare i danni, in termini economici, strutturali e organizzativi. È stato evidenziato, quindi, come i rischi derivanti dai cambiamenti climatici impattano sulla struttura dei costi e di conseguenza sul reddito aziendale. Dopo aver descritto sinteticamente lo stato dell’arte della copertura assicurativa del settore agricolo, sono state prospettate le possibili evoluzioni in campo assicurativo e riassicurativo per un possibile scenario di miglioramento del sistema di copertura dei rischi meteorologici relativamente al settore considerato.
In the last years the spotlight has been on the debate over fair-value accounting that is blamed to generate no correct financial information about the public companies. On an hand, the profits arising from value changes may not have been realised and recognition of unrealised gains goes against the traditional prudent approach to accounting. On the other hand, the use of fair value accounting for measuring the value of financial instruments has been a source of controversy that has highlight, among others, the difficulty of applying fair value (“mark-to- market”) accounting especially in illiquid markets. In the two key bodies of accounting standards - US Generally Accepted Accounting Principles, commonly abbreviated as US GAAP, and International Financial Reporting Standards or IFRS - the concept of fair value has become more predominant: more standard require the use of fair value measurements when presenting and disclosing certain assets, liabilities, and components of equity in the financial statements. In particular, this paper intends to increase awareness regarding fair value accounting and to clarify some of the underlying arguments like the Fair Value Hierarchy and the new disclosure claim and their impact on the usefulness of fair value information for investor’s decision-making.
The European Commission, through the reform of the Structural Funds program, has introduced a new cohesion policy for local development based on the concepts of subsidiarity, partnership and programming. Local Action Groups (LAGs), as public private partnership, are essential for the implementation of the European LEADER program by supporting integrated territorial development strategies of a pilot nature, based on a bottom-up approach. In this study adopting a statistical approach, the LEADER program, through the Local Action Group, is investigated as a model of multilevel governance useful in promoting local development, focusing on the formation of social capital, and strengthening relations and partnership synergy. To this aim a questionnaire has been addressed to all the 132 LAGs operating in Italy. The research highlights the role played by LAGs in generating a collaborative network and social capital, contributing to the achievement of the objectives of local development.
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