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Annarita Miglietta
Ruolo
Professore Associato
Organizzazione
Università del Salento
Dipartimento
Dipartimento di Studi Umanistici
Area Scientifica
AREA 10 - Scienze dell'antichita,filologico-letterarie e storico-artistiche
Settore Scientifico Disciplinare
L-FIL-LET/12 - Linguistica Italiana
Settore ERC 1° livello
SH - Social sciences and humanities
Settore ERC 2° livello
SH4 The Human Mind and Its Complexity: Cognitive science, psychology, linguistics, philosophy of mind
Settore ERC 3° livello
SH4_11 Pragmatics, sociolinguistics, discourse analysis
Lo studio si propone di individuare alcune delle caratteristiche della lingua dei nuovi media, in particolare di Facebook, fenomeno di portata mondiale che ha imposto modelli di comunicazione on-line capaci di superare le altre risorse elettroniche. L'indagine condotta su un campione di adolescenti e di giovani ha fornito interessanti risultati per la definizione di una ibrido diamesico che presenta caratteri dominanti e recessivi dello scritto e del parlato in una sorta di "assortimento indipendente".
This article deals with difficulties and complexity in written institutional communication. Particularly, it focuses on the obstacles that immigrants encounter in decoding institutional texts from the initial stages of integration into our country. As you know the right to citizenship, the right to health, to work, are achievable only if the input offered to foreigners is proportional to the skills achieved in decoding some texts like those bureaucratic, often obscure, even for native speakers. In this regard, we will try to examine some texts directed to immigrants, to assess the readability, the effectiveness according to the skills acquired and required, to review what you can not expect by immigrants and the policies of our country, in matters of immigration, manage to implement to ensure an active and conscious participation of foreigners in public domains: work, school, health, housing, etc .
Lo studio si propone di analizzare la lingua utilizzata dalle banche nei fogli illustrativi relativi alle carte di credito, per verificarne la leggibilità e la comprensibilità. Per il corpus analizzato è risultato che la scrittura dei documenti, nonostante i diversi provvedimenti in materia di trasparenza, è ancora criptica, di difficile decodifica. Dal format alla struttura morfosintattica, al lessico, la comprensibilità è seriamente compromessa: ne danno testimonianza anche i bassi indici della Scala Gulpease, registrati per alcuni frammenti di testo. Alle proposte di riscrittura si forniscono, in questa sede, ulteriori soluzioni di semplificazione sull'esempio dell'America, dove il "plain language" è legge.
Lo studio s'inserisce nell'ampia ed annosa questione della lingua delle istituzioni inaccessibile al cittadino. L'attenzione è rivolta, in particolare, ai Modelli della dichiarazione dei redditi, dal "Modulo Vanoni" del 1951 fino ai modelli e ai vademecum per la compilazione del 2010: 60 anni che hanno portato dalla "strategia della comunicazione" di Vanoni alla "strategia della distanza" dal cittadino (E. Veron). Infatti, dall'analisi dei testi presi in esame è risultato che, nel corso di più di mezzo secolo, è venuto meno il rapporto di collaborazione tra fisco e contribuente: i tanti interventi ministeriali, miranti alla semplificazione (a partire dal Codice di Stile del 1993) non hanno contribuito e non hanno garantito i principi della trasparenza e della chiarezza, che in altri paesi, per esempio quelli anglo-sassoni, sono diventati fin dagli anni '70 legge. Nel lavoro si individuano i fenomeni più rilevanti che costituiscono ostacolo alla fruibilità dei testi e si forniscono suggerimenti per un intervento sinergico, contribuente-estensorei, attraverso verifiche teorico-pratiche incrociate.
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