Protezione, consolidamento e pulitura di materiali lapidei caratteristici della regione Puglia: sperimentazione di prodotti a basso impatto ambientale e monitoraggio dei trattamenti

Acronimo

Tipologia Ambito fonte

Ministeriale

Fonte di finanziamento/Programma

APQ Ricerca Scientifica MUR-MEF-Reg. Puglia 2005


Misura

Linea 1 - Prog. di Sperimentazione & Ricerca

Call / Bando / Intervento specifico

Bando Progetti Strategici

Capofila/Coordinatore

Università Del Salento

Dipartimento/Istituto

Dipartimento Di Ingegneria Dell'innovazione

Soggetti Partner Pugliesi

Soggetti Partner Non Pugliesi

  • ACEP
  • GEAL

Referente Scientifico

Frigione Mariaenrica

Costo Totale del Progetto

Contributo Totale del Progetto


Data di inizio

2009

Data di fine

2012

Keywords

Protettivi; Consolidanti; Rivestimenti; Impatto Ambientale; Monitoraggio; Pietre Naturali


Abstract

Il presente programma di ricerca è mirato allo sviluppo e alla verifica di formulazioni innovative per la protezione, il consolidamento e la pulitura controllata di superfici di elementi lapidei, in particolar modo in quelle inserite in contesti monumentali, storici ed archeologici ampiamente presenti nel territorio Pugliese, in relazione alle quali la salvaguardia e la conservazione dei materiali originari rappresentano una necessità primaria. I risultati dello studio trovano applicazioni anche nelle attività di conservazione sull’edilizia diffusa. Tali risultati si applicano, inoltre, ai materiali lapidei di nuova utilizzazione, sia nel campo dell’edilizia moderna che di quella storica, in riferimento agli interventi di sostituzione, attraverso la verifica delle possibilità di migliorarne talune caratteristiche tecnico-prestazionali con trattamenti preliminari alla loro messa in opera. Come substrati lapidei verranno presi in considerazione alcuni materiali calcarenitici ad elevata porosità e pertanto più facilmente soggette ad azioni degradative ambientali, caratteristici della regione Puglia e con cui sono realizzate costruzioni monumentali e dell’edilizia diffusa in questo territorio. Una prima fase del progetto riguarda la formulazione di prodotti speciali da applicare come protettivi, consolidanti e prodotti autopulenti alle pietre, in relazione alla quale si terrà conto di una serie di esigenze tecnologiche e applicative, fra le quali: • privilegiare l’uso di materie prime naturali e minerali, non corrosive o comunque non tossiche o pericolose per l’uomo e per l’ambiente (esempio, resine sintetiche a partire da sottoprodotti dell’industria alimentare, utilizzo di prodotti a base di acqua al posto di solventi); • esplorare l’utilizzo di sistemi innovativi a base di trattamenti con prodotti fotocatalitici che possano svolgere azione autopulente, antilichenica, antibatterica o che possano essere applicati e indurire in situ mediante radiazioni solari. Una seconda fase prevede la sperimentazione dei prodotti, ponendo particolare attenzione allo studio dei compositi materiali lapidei-prodotti e alle modalità dei trattamenti, al fine della verifica della efficacia e innocuità dei trattamenti effettuati con i prodotti presi in esame. All’attività in laboratorio verrà affiancata una sperimentazione in situ, su muri sperimentali e/o su cantieri già operanti, in condizioni più prossime a quelle reali di utilizzo e di “esercizio” dei trattamenti, ed un monitoraggio degli interventi, al fine di valutare gli esiti reali dei trattamenti ed il loro comportamento nel tempo. Si verificherà la compatibilità ambientale dei formulati sperimentali in fase di produzione, applicazione, smaltimento. Verranno effettuati controlli strumentali, analisi mineralogico-petrografiche, chimiche, fisiche, meccaniche, prove e controlli in situ, opportunamente scelte ed adeguate in relazione alle varie fasi individuate nel progetto, comprese quelle inerenti i prodotti intermedi. La ricerca verrà affrontata attraverso la collaborazione tra: • enti di ricerca (Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione dell’Università del Salento, Istituto per i Beni Archeologici e Monumentali – CNR di Lecce, Istituto per i Processi Chimico Fisici – CNR di Bari), che metteranno a disposizione la loro esperienza pluriennale e multidisciplinare nelle specifiche attività previste dal progetto; • aziende produttrici di materie prime (prodotti protettivi e/o consolidanti), che oltre ad i materiali, forniranno indispensabili indicazioni per la realizzazione e la verifica dei prodotti sperimentali, nonché per la realizzazione dei trattamenti; • ditte di restauro, che forniranno la loro fondamentale consulenza dal punto di vista dei fruitori e applicatori dei prodotti proposti. La collaborazione tra i vari gruppi di lavoro, già collaudata con profitto negli anni passati, permetterà di realizzare efficaci azioni sinergiche per la realizzazione e la verifica di tecniche innovative di immediato utilizzo. Inoltre, all’interno del progetto è prevista una attività di formazione, da tenersi presso i locali ed i laboratori degli enti di ricerca e in cantiere sotto la guida di esperti delle operazioni di restauro, per la formazione di figure professionali locali con specifiche competenze nelle più recenti tecniche di protezione e conservazione dei Beni Culturali, da potere essere impiegati sul territorio Pugliese sia in ambito privato che pubblico.


Ambito tecnologico produttivo

Ket 5 - Materiali Avanzati

Ambito di Applicazione/Mercato

Meccanica E Meccatronica