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Salvatore De Masi
Ruolo
Professore Associato
Organizzazione
Università del Salento
Dipartimento
Dipartimento di Studi Umanistici
Area Scientifica
AREA 10 - Scienze dell'antichita,filologico-letterarie e storico-artistiche
Settore Scientifico Disciplinare
L-LIN/01 - Glottologia e Linguistica
Settore ERC 1° livello
SH - Social sciences and humanities
Settore ERC 2° livello
SH4 The Human Mind and Its Complexity: Cognitive science, psychology, linguistics, philosophy of mind
Settore ERC 3° livello
SH4_9 Theoretical linguistics; computational linguistics
I lessici tratti da corpora strutturati in diverse tipologie testuali sono, normalmente, ordinati per indice d’uso. Esso, però, due limiti indesiderabili: diventa uguale a zero quando le occorrenze di un lemma sono concentrate, indipendentemente dalla sua frequenza, in una sola delle parti in cui il corpus è suddiviso; nel caso di corpora non bilanciati assume valori uguali nel caso in cui due o più lemmi hanno distribuzioni di frequenza simili, ma non sovrapponibili. Nel saggio viene proposto un indice che superi entrambi i limiti.
Il contributo riguarda gli usi di uno dei segni grafici più importanti della punteggiatura, la virgola. * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * *
The connection between Logic, Rhetoric, and Grammar, a connection well-known to the ancients, is also prominent in the modern theory of argumentation, in which the field of Logic – in the nineteenth century restricted to mathematical studies – is in fact extended. Logic and Linguistics have in common the study of languages, and the principles of Logic also show their validity in the semantics of natural languages. The problems of meaning in natural languages which appear difficult to analyze within a logical-semantic approach can be adequately dealt with in Pragmatics. While Logic proceeds through demonstrations and Rhetoric is the art of persuasion, argumentation employs both the deductive methods of formal logic and the alternative inferencing methods of pragmatics.
Nel saggio sono analizzate le relative giustapposte, gli usi coordinativi e non coordinativi della congiunzione e, la distribuzione tra valore denotativo e valore connotativo degli aggettivi, in un testo di Mario Marti.
Il proverbio viene presentato come un oggetto complesso, capace di esprimere differenti atti comunicativi e di adattarsi ai contesti più disparati: in una parola, esso è generalizzabile. Ciò significa che l’espressione proverbiale è, a suo modo, uno strumento di conoscenza, cioè che da essa nascono inferenze sulla base di principi logici, pragmatici e probabilistici, che nel testo sono tenuti distinti solo per necessità analitiche, ma che nella mente dei parlanti costituiscono un sistema cognitivo unitario.
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