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Giuseppe Cascione
Ruolo
Professore Associato
Organizzazione
Università degli Studi di Bari Aldo Moro
Dipartimento
DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE
Area Scientifica
AREA 14 - Scienze politiche e sociali
Settore Scientifico Disciplinare
SPS/01 - Filosofia Politica
Settore ERC 1° livello
Non Disponibile
Settore ERC 2° livello
Non Disponibile
Settore ERC 3° livello
Non Disponibile
A partire dal film di Robert Bresson "Le diable, Probabilment", l'autore cerca di ricostruire alcuni momenti del rapporto tra giovani e politica nei tardi anni Settanta del Novecento in Italia. I temi della partecipazione politica e del cambiamento epocale che l'Italia attraversava in quel periodo si fondono con l'analisi critica di un film estremamente rappresentativo del periodo.
Il saggio si occupa di usare la serie tv "Dr. House M.D." come strumento per ragionare intorno a tematica filosofiche. In particolare, le tematiche della relazione mente-corpo e dello statuto teorico della decisione
Saggio sulla differenza tra capitale finanziario e capitale industriale e le conseguenze prodotte sul piano della metamorfosi del lavoro
Il volume mette a fuoco il concetto di rappresentazione politica alla luce di tre elementi fondamentali per la nascita degli stati nazionali in Europa: la rappresentazione dello spazio politico, attraverso le carte geografiche; la rappresentazione dell'identità, attraverso la metafora del corpo politico; la rappresentazione dello spazio economico, attraverso l'iconografia sovrana impressa sulle monete e sulle medaglie. La ricognizione di alcuni materiali documentali e simbolici è la particolarità di questa indagine, che parte dalla rappresentazione iconografica per guadagnare la dimensione concettuale e teorica della sovranità moderna. Lo spazio geografico viene descritto a partire dalle rappresentazioni cartografiche classiche e medievali, per arrivare alla tematizzazione moderna e contemporanea. Esso si coniuga molto strettamente alle esigenze di narrazione dell'appartenenza identitaria ed al legame con il territorio, che connota l'identità politica dell'esperienza europea della sovranità. La metafora organicistica viene invece declinata in un determinato periodo storico, quello del XVII secolo in Inghilterra, in stretta connessione con l'emergente scienza medica ed in particolare con gli studi sull'anatomia umana. Infine il Rinascimento lombardo e l'altissimo valore artistico dei manufatti monetali del tempo, fissa l'immagine iconocratica nello scambio economico dello spazio politico nord-italiano.
Il volume esplora alcuni luoghi della filosofia wittgensteiniana in diretta o mediata connessione con il paradigma filosofico politico della comunità. Vengono stabiliti nessi importanti tra Wittgenstein ed autori appartenenti alla tradizione filosofica, artistica e letteraria di lingua tedesca, come Goethe, Schopenhauer, Runge, Bachmann, Schulte.
Articolo dedicato alla figura ed all'analisi dei principi fondamentali della filosofia di Ando Gilardi, attivo come critico sociale e fotografo fino al marzo 2012, anno della morte.
Descrizione per concetti ed immagini della transizione di un paese post comunista come l'Albania. Nell'articolo si parla delle luci e delle ombre di questa transizione postdemocratica che non sembra finire mai
Rapporto tra la filosofia europea del Novecento e l'idea di Europa, a partire dal conten uto "polemico" dell'identità europea
Il saggio vuol dimostrare come la trasformazione della dialettica capitale/lavoro incida sulla trasformazione della forma di vita occidentale. Gli autori di riferimento sono fondamentalmente A. Gramsci e A. Gorz
Inspired by the hit TV series, this book examines some of the central themes of western philosophy through the eyes of Dr Gregory House.
Il volume consta di due parti, la prima, scritta da Giuseppe Cascione, è una disamina dell'idea di Europa vista da diverse angolazioni e tesa a dimostrare la pluralità del concetto; la seconda, scritta da Ledion Lako, fa il punto di quale sia il processo di allineamento all'idea di democrazia europea dei vari stati nazionali balcanici.
This essay aims to investigate the relation between the dawn of the National State in the early Renaissance and the concepts of crysis/apocalypse on one side and visible power on the other. The hypothesis is that without representation there is no State at all. Furthermore we will suggest that the role of the visibility of the state is related to its capability to be the “cement of society”, that is to say to face the risk of the anomy. This study is based on the research of one of the most important Italian philosophers, Massimo Cacciari and on the work of the well-known german historian Ernst Hartvig Kantorowicz, and in particular of his masterpiece, The King’s Two Bodies.
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