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Marialuisa Zuppetta
Ruolo
Ricercatore
Organizzazione
Università del Salento
Dipartimento
Dipartimento di Scienze dell'Economia
Area Scientifica
Area 12 - Scienze giuridiche
Settore Scientifico Disciplinare
IUS/09 - Istituzioni di Diritto Pubblico
Settore ERC 1° livello
SH - Social sciences and humanities
Settore ERC 2° livello
SH2 Institutions, Values, Environment and Space: Political science, law, sustainability science, geography, regional studies and planning
Settore ERC 3° livello
SH2_4 Legal studies, constitutions, comparative law
Rassegna dei procedimenti conclusi dall'Antitrust in applicazione della normativa sull'abuso di posizione dominante. Analisi delle istruttorie con evidenziazione di problematiche e criticità riferite a vari profili.
Rassegna dei procedimenti conclusi dall'Autorità Antitrust nell'anno 2013, che consente di registrare un calo degli stessi e comunque una prevalenza di quelli concernenti i servizi di interesse economico generale.
il delicato rapporto tra territorio ed energia necessita di una soluzione di tipo normativo razionale ed oculata, con esplicito riferimento alle procedure amministrative concernenti le autorizzazioni per la realizzazione di impianti di produzione di energia elettrica a mezzo di fonti rinnovabili.
La costruzione europae sembra aver trovato nuova linfa nel Trattato di Lisbona. Quanto la più recente architettura costituzionale e normativa dell'Unione rispecchia le peculiarità del modello originario di governance economica, fondato sul compromesso tra prospettiva statuale e prospettiva sovranazionale? Quanto il nucleo costitutivo dell'"ordinamento" comunitario - mercato e stabilità economica - risulta compatibile con l'idea-forza dell'integrazione attraverso i diritti e con la sovranità costituzionale degli Stati membri? Alcune riflessioni sui grandi temi dell'Unione europea, per tracciare un bilancio retrospettivo e prospettico dell'idea di Europa.
Sono serviti tre decreti legislativi per provare a delineare un ordinamento speciale per la Capitale d'Italia, riconoscendole prerogative, poteri e autonomia finanziaria e decisionale maggiori, ma altresì oneri e responsabilità peculiari.
Si tratta del risultato di un lungo e complicato lavoro di indagine e ricerca avente ad oggetto la verifica dell'esercizio della potestà regolamentare da parte degli enti locali a seguito della riforma del Titolo V.
A proposito delle nuove strategie di governance sono riemerse le problematiche concernenti le Agenzie europee e, ben presto, sono stati evidenziati i sempre più frequenti collegamenti tra organismi indipendenti, sia in senso orizzontale (tra Autorità nazionali), sia in senso verticale (tra Autorità nazionali e Commissione) che danno vita a veri e propri sistemi "a rete".
Nel limitare, pur confermandone la validità, il ricorso allo strumento di flessibilità noto come "chiamata in sussidiarietà", in virtù del quale è possibile derogare, a determinate condizioni, alle regole del riparto di competenze legislative di cui all'art.117 della Costituzione, la Corte si appella alla mancanza di una "qualsiasi esplicitazione" nella norma considerata. In tal modo si introduce, tra le righe, una problematica ulteriore: l'opportunità/possibilità di "motivare" gli atti normativi.
Il contributo passa in rassegna le decisioni dell'AGCM dell'anno 2011 e mira ad evidenziare che non ci sono novità di rilievo rispetto ai precedenti anni, in particolare, con riferimento al concetto di "consistenza" della restrizione.
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