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Saulo Maurilio Delle Donne
Ruolo
Ricercatore
Organizzazione
Università del Salento
Dipartimento
Dipartimento di Studi Umanistici
Area Scientifica
AREA 10 - Scienze dell'antichita,filologico-letterarie e storico-artistiche
Settore Scientifico Disciplinare
L-FIL-LET/02 - Lingua e Letteratura Greca
Settore ERC 1° livello
SH - Social sciences and humanities
Settore ERC 2° livello
SH5 Cultures and Cultural Production: Literature, philology, cultural studies, anthropology, study of the arts, philosophy
Settore ERC 3° livello
SH5_1 Classics, ancient literature and art
SI descrive e analizza l'edito romana di Pindaro. Vengono inoltre pubblicate, tradotte e commentate le "piéces liminaires" dell'editio romana. Si ricostruisce e discute il ruolo di Zaccaria Calliergi, Agostino Chigi, Cornelio Benigno e Benedetto Lampridio. Si ricostruiscono tutte le fonti ad oggi note come utilizzate per questa edizione. Si pubblica il testo greco e la traduzione, con brevissime note di commento, della lettera di dedica a Musuro di questa edizione da parte di Calliergi, scoperta recentemente in una copia dell'edizione oggi conservata nella biblioteca del Jesus College di Cambridge.
Si ricostruiscono e argomenatno tre problemi chiave posti dall'Edito romana di Pindaro: il significato di "nella casa di Agostino Chigi" ed il ruolo del banchiere nella realizzazione di questa edizione; il problema del "finanziatore" e dell' "esortatore" menzionati nel colophon finale dell'edizione e nei versi di dedica d inizio del volume scritti da Benedetto Lampridio (Agostino Chigi, Cornelio Benigno); la questione dell'editore nel senso di curatore scientifico e quindi responsabile del testo pindarico pubblicato (Calliergi o Cornelio Benigno o Benedetto Lampridio).
Recensione del volume di Fogelrmak. Indicazione dei punti chiavi rispetto alle precedenti pubblicazioni dello studioso di origini svedesi
Si pubblica l'edizione del testo greco della lettera di dedica da parte di Calliergi a Musuro della Editio romana di Pindaro, testo greco scoperto da S. Folgelmark in una sola copia dell'edito romana, quella oggi conservata presso la Old Library del Jesus College di Cambridge. Si dà contemporaneamente la traduzione italiana della lettera con alcune brevi note esplicative.
Le manuscrit grec 486 de la Parker Library (datable au début du XIIIe siécle) conservé au Corpus Christi College (Cambridge, UK), a jusqu’à présent échappé à l’attention des chercheurs. Après avoir rapporté les principaux résultats d'une étude paléographique et codicologique, qui sera publiée ailleurs, on signale ici les caractéristiques les plus évidentes de chacun des quinze textes qu’il contient. Une attention particulière est accordée à deux d’entre eux, dont il existe déjà une édition (les vers d'Eusthate d'Iconium et la Lettre à Paolo, évêque de Gallipoli). Six inédits sont ensuite identifiés et décrits: une pièce anonyme en vers portant sur l’iambe; un essai anonyme sur l’iambe; l'Epître sur le jeûne du jour de l'Ascension par Nicon de la Montagne Noire; un anonyme Sur l’évêque Paphnuce; une anonyme Expositio brevis sur les différents jeûnes; un essai anonyme Sur les présanctifiés. Considéré dans son ensemble, le manuscrit est manifestement un recueil témoignant d’un travail de sélection et d’organisation de textes relatifs aussi, d’une manière générale, à l'Italie Méridionale, et, plus particulièrement, à la Calabre ou la Terre d'Otrante.
Si descrive l'edizione della Consolatio ad Apollonium dello (Ps.)-Plutarco apparsa molto probabilmente a Roma nel XVI sec. ma senza nome dell'editore e senza anno e luogo di stampa. Di solito la si è attribuita ai Giunti di Firenze o persino a Calliergi, ma più di recente si è pensato ad Angelo Barbato e datata a dopo il 1522. Se ne descrivono i dati bibliologici e bibliografici e si discute una possibile collocazione agli anni 20 del 1500. Si discutono anche le fonti messe a frutto. In particolare per questa edizione è stata messa ampiamente a frutto l'edito princeps dei Moralia curata per i tipi di Aldo Manuzio da Demetrio Duca nel 1509. L'appendice descrive nel dettaglio la copia di questa edizione della Consolatio oggi conservata alla Biblioteca Vallicellina (S.Borr.A.IV.19)
The ms. Corpus Christi College 486 of Cambridge contains six unpublished texts. In this paper, two of them are edited. They are sixteen iambic verses and the following short treatise on the iamb. These texts are probably independent but, in the ms., they are placed next to each other because complementary. The first text may be addressed to an emperor and it is in Byzantine dodecasyllabic. His doctrine is consistent with the verses themselves and the theory of the following short treatise. The second text proposes again, but integrates also the doctrine of the first one. It is likely complete and consistent with the theory of the ancient minor treatises on the Greek metres. In addition to this, it is peculiar for the words given as examples and for the topics selection (in this consistent with the Tractatus Chisianus and Isaac Monachus). The verses and the short treatise can be dated within the end of twelfth century A.D. and anyway they present references to the vocabulary and ways of the iambographer of the eleventh century (Psellos, Mauropodes, Nicetas of Heraclea, Cristophoros of Mytilenes).
Edizione del testo dell'Epistola a Paolo di Gallipoli secondo un nuovo testimone e status quaestionis relativa a questo testo che rispecchia una tradizione liturgica idruntina
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