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Sachim Srl
Acronimo
Non Disponibile
Partita Iva
00264740721
Codice ATECO
13.96.20
INDUSTRIE TESSILI
Data di costituzione
Non Disponibile
Descrizione sintetica dell'oggetto sociale
Sachim, attiva nell’innovazione di prodotto e di processo, si è resa protagonista di più progetti di ricerca e sviluppo sperimentale, individuando metodi per la soluzione di problematiche produttive, di miglioramento e di innovazione di prodotto. Per fare questo ha stabilito con le università partnership importanti che, formalizzate nella gestione di progetti di ricerca, hanno consentito di conseguire risultati tangibili, replicabili ed estendibili all’intera attività produttiva. L’impegno all’innovazione è prioritario e segna l’unica strada possibile per la conservazione della posizione di leader di mercato.
Questo progetto di ricerca e sviluppo è volto allo studio di un sistema di controllo e monitoraggio della produzione di monofilamenti di polietilene con tolleranze di titolazione ristrette rispetto a quanto attualmente prodotto dalla SACHIM srl. A valle della realizzazione di filati di qualità (titolazione precisa e stabile) vi sarà l’opportunità di verificare le caratteristiche di comportamento alle sollecitazioni dei tessuti tecnici fabbricati a partire da essi.
Le reti agricole di polietilene per il controllo biologico delle coltivazioni funzionano separando il più possibile l'ambiente di vita delle piante da proteggere dall'aggressione dei parassiti, ma consentendo una corretta traspirazione. Fori di dimensioni eccessive lasciano passare la testa del parassita; fori di dimensioni ridotte impediscono il ricambio dell'aria all'interno dell'ambiente protetto. La rete ideale per il controllo biologico è, oltre che leggera, resistente, tenace, regolare nella struttura tessile, anche traspirante, impermeabile al passaggio dei parassiti e capace di creare un ambiente ostile alla proliferazione batterica. Questo progetto nasce con lo scopo di consentire la produzione tessuti a rete fitti a partire da filati a sezione ridotta (da 0,15 a 0,17 mm) appositamente prodotti e in grado di raggiungere un giusto compromesso tra caratteristiche di resistenza e di permeabilità all'aria.
PRODUZIONE DI TESSUTI A RETE PER USO TECNICO SOPRATTUTTO PER IL SETTORE AGRICOLO
La proposta progettuale consiste nello studio, progettazione, realizzazione e test di efficacia di una rete per la protezione delle aperture dei vivai specifica per gli insetti vettori di Xylella. Saranno distinte le seguenti fasi. Fase 1- Acquisizione delle conoscenze attuali delle caratteristiche degli insetti vettori di Xylella quali le dimensioni dell’insetto nelle varie fasi dello sviluppo, caratteristiche di contagio, capacità e tipologia di volo in termini di velocità, altezza e distanze potenzialmente percorribili con un unico volo/salto. Inoltre si valuteranno le conoscenze attuali riguardo la sensibilità ai colori dell’insetto. Al termine della Fase 1 si redigerà un protocollo prestazionale dove saranno individuate le caratteristiche della rete alla luce dello stato dell’arte. Fase 2- Progettazione della rete. Sarà valutato il materiale più idoneo, la tipologia di filo da utilizzare (nastro o filo a sezione circolare), tipo di intreccio (piano, legato, legato con bandelle), dimensione dei fili e delle mesh, colori da utilizzare, eventuali additivi da inserire nel compound. Fase 3- Saranno realizzati differenti prototipi di rete (in questo momento non è possibile definire quanti) in grado di soddisfare i requisiti prestazionali richiesti. Fase 4- Si testeranno le proprietà fisiche e meccaniche delle reti per poter valutare la loro attitudine all’installazione sulle aperture dei vivai. In particolare si valuteranno la resistenza meccanica, le caratteristiche fluidodinamiche per la resistenza al vento, le proprietà radiometriche per comprendere l’alterazione della radiazione solare che attraversa la rete. Fase 5- Saranno scelte le reti più idonee a soddisfare i requisiti prestazionali specifici (almeno due) e si copriranno con esse delle piccole strutture per serre nel campo sperimentale dell’Università di Bari, a Valenzano, cominciando la sperimentazione in campo in modo da valutare le loro performances meccaniche, radiometriche e la capacità d’impedire l’ingresso agli insetti vettori di Xylella. Fase 6- A valle del processo di valutazione e comparazione si sceglierà la rete più efficace. Fase 7- Si procederà con la divulgazione dei risultati attraverso l’organizzazione di eventi pubblici che coinvolgeranno tutti gli Stakeholders (comunità scientifica, associazioni di settore, decisori politici) e la pubblicazione dei risultati su riviste divulgative.
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