Recettori olfattivi, membrane e graphene, un mix anti-esplosivo
Titolo
Recettori olfattivi, membrane e graphene, un mix anti-esplosivo
Tipologia Ambito fonte
Regionale
Programma
APQ Reg. Puglia su Spec. Int. e Sost. Ambient. 2013
Misura
FIR - Future In Research
Capofila/Coordinatore
Università Degli Studi Di Bari Aldo MoroDipartimento/Istituto
Dipartimento di Scienze mediche di base, Neuroscienze ed Organi di Senso
Abstract
Un metodo molto efficace per il rilevamento di esplosivi in zone di conflitto o in controlli aereoportuali, è il fiuto di cani addestrati. Le sostanze rilasciate dagli ordigni entrando nel naso si legano ai recettori olfattivi (RO) che riescono a riconoscere molecole di varia natura. I RO sono proteine a 7 eliche transmembrana associati a proteina G che non sono espressi solo nel sistema olfattivo ma anche nel cervello, nei reni e nel cuore con funzioni ancora sconosciute.I RO legandosi alle molecole volatili disperse nell'aria sono ideali per la costruzione di strumenti ibridi che possano servire o da rilevatori ambientali o da strumenti di screening diagnostico non invasivi.Lo scopo del progetto è dunque quello di accoppiare la sensitività dei RO con materiali, come il grafene, dalle particolari proprietà meccaniche ed elettriche, per la realizzazione di sensori portatili e poco costosi (iNose o smell-E) da poter essere utilizzati come strumenti diagnostici per l'ambiente e la salute. Di particolare interesse è lo studio della risposta dei RO agli esplosivi per la costruzione di un naso elettronico che contribuisca a rivelarne la presenza. La tecnologia utilizzata potrebbe anche essere usata per realizzare piattaforme di studio farmacologico per quelle malattie che coinvolgono i RO.Per realizzare tale progetto è necessario ampliare le conoscenze di base sulle proprietà dei RO e sperimentare le capacità di interazione dei nuovi nanomateriali con campioni biologici.
Keywords
Salute, benessere e dinamiche socioculturali
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