Recettori olfattivi, membrane e graphene, un mix anti-esplosivo


Titolo

Recettori olfattivi, membrane e graphene, un mix anti-esplosivo

Tipologia Ambito fonte

Regionale

Programma

APQ Reg. Puglia su Spec. Int. e Sost. Ambient. 2013


Misura

FIR - Future In Research

Dipartimento/Istituto

Dipartimento di Scienze mediche di base, Neuroscienze ed Organi di Senso


Referente Scientifico

Corcelli Angela

Data di inizio

2015

Data di fine


Abstract

Un metodo molto efficace per il rilevamento di esplosivi in zone di conflitto o in controlli aereoportuali, è il fiuto di cani addestrati. Le sostanze rilasciate dagli ordigni entrando nel naso si legano ai recettori olfattivi (RO) che riescono a riconoscere molecole di varia natura. I RO sono proteine a 7 eliche transmembrana associati a proteina G che non sono espressi solo nel sistema olfattivo ma anche nel cervello, nei reni e nel cuore con funzioni ancora sconosciute.I RO legandosi alle molecole volatili disperse nell'aria sono ideali per la costruzione di strumenti ibridi che possano servire o da rilevatori ambientali o da strumenti di screening diagnostico non invasivi.Lo scopo del progetto è dunque quello di accoppiare la sensitività dei RO con materiali, come il grafene, dalle particolari proprietà meccaniche ed elettriche, per la realizzazione di sensori portatili e poco costosi (iNose o smell-E) da poter essere utilizzati come strumenti diagnostici per l'ambiente e la salute. Di particolare interesse è lo studio della risposta dei RO agli esplosivi per la costruzione di un naso elettronico che contribuisca a rivelarne la presenza. La tecnologia utilizzata potrebbe anche essere usata per realizzare piattaforme di studio farmacologico per quelle malattie che coinvolgono i RO.Per realizzare tale progetto è necessario ampliare le conoscenze di base sulle proprietà dei RO e sperimentare le capacità di interazione dei nuovi nanomateriali con campioni biologici.


Keywords

Salute, benessere e dinamiche socioculturali