Le saline come fonte di biomateriali per la optoelettronica
Titolo
Le saline come fonte di biomateriali per la optoelettronica
Tipologia Ambito fonte
Regionale
Programma
APQ Reg. Puglia su Spec. Int. e Sost. Ambient. 2013
Misura
FIR - Future In Research
Capofila/Coordinatore
Università Degli Studi Di Bari Aldo MoroDipartimento/Istituto
Dipartimento di Scienze mediche di base, Neuroscienze ed Organi di Senso
Abstract
L'idea progettuale proposta consiste nell'esplorare l'enorme potenziale biotecnologico racchiuso nelle acque delle saline di Margherita di Savoia, in Puglia. La ricerca si propone in particolare di valutare la possibilità di utilizzare le vasche delle saline costiere come bioreattori naturali per la produzione di biomateriali ad alto valore aggiunto di interesse industriale, soprattutto per la optoelettronica. Mediante tecniche microbiologiche si partirà dallo studio delle comunità naturali degli ambienti ipersalini, per approdare agli studi molecolari utilizzando tecniche di tipo biochimico. L'attività di ricerca ruoterà attorno ad un'interessante proteina fotoattivabile, la batteriorodopsina (BR), un biomateriale fotosensibile, ad elevata stabilità termica e fotochimica, normalmente presente nelle membrane dei microrganismi archeali alofili estremi.I risultati attesi dall'attività di ricerca proposta sono approfondire le conoscenze della biomassa presente nella salina pugliese e, soprattutto, valutare la quantità di BR presente nelle acque, allo scopo di utilizzare le vasche salate, non solo per la produzione di sale, ma anche per la produzione di diversi bioprodotti ad alto valore aggiunto (come batteriorodopsina, pigmenti e lipidi archeali). Questo progetto mira in particolare alla valorizzazione e all'impiego di tali bioprodotti, che attualmente non vengono utilizzati nell'industria della produzione del sale, in altri ambiti industriali.
Keywords
Energia sostenibile
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