Le saline come fonte di biomateriali per la optoelettronica


Titolo

Le saline come fonte di biomateriali per la optoelettronica

Tipologia Ambito fonte

Regionale

Programma

APQ Reg. Puglia su Spec. Int. e Sost. Ambient. 2013


Misura

FIR - Future In Research

Dipartimento/Istituto

Dipartimento di Scienze mediche di base, Neuroscienze ed Organi di Senso


Referente Scientifico

Corcelli Angela

Data di inizio

2015

Data di fine


Abstract

L'idea progettuale proposta consiste nell'esplorare l'enorme potenziale biotecnologico racchiuso nelle acque delle saline di Margherita di Savoia, in Puglia. La ricerca si propone in particolare di valutare la possibilità di utilizzare le vasche delle saline costiere come bioreattori naturali per la produzione di biomateriali ad alto valore aggiunto di interesse industriale, soprattutto per la optoelettronica. Mediante tecniche microbiologiche si partirà dallo studio delle comunità naturali degli ambienti ipersalini, per approdare agli studi molecolari utilizzando tecniche di tipo biochimico. L'attività di ricerca ruoterà attorno ad un'interessante proteina fotoattivabile, la batteriorodopsina (BR), un biomateriale fotosensibile, ad elevata stabilità termica e fotochimica, normalmente presente nelle membrane dei microrganismi archeali alofili estremi.I risultati attesi dall'attività di ricerca proposta sono approfondire le conoscenze della biomassa presente nella salina pugliese e, soprattutto, valutare la quantità di BR presente nelle acque, allo scopo di utilizzare le vasche salate, non solo per la produzione di sale, ma anche per la produzione di diversi bioprodotti ad alto valore aggiunto (come batteriorodopsina, pigmenti e lipidi archeali). Questo progetto mira in particolare alla valorizzazione e all'impiego di tali bioprodotti, che attualmente non vengono utilizzati nell'industria della produzione del sale, in altri ambiti industriali.


Keywords

Energia sostenibile