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Giulia Maria Gallotta
Ruolo
Ricercatore
Organizzazione
Università degli Studi di Bari Aldo Moro
Dipartimento
DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE, PSICOLOGIA, COMUNICAZIONE
Area Scientifica
AREA 14 - Scienze politiche e sociali
Settore Scientifico Disciplinare
SPS/02 - Storia delle Dottrine Politiche
Settore ERC 1° livello
Non Disponibile
Settore ERC 2° livello
Non Disponibile
Settore ERC 3° livello
Non Disponibile
Il saggio analizza le novità del programma ERASMUS plus a partire dalla storia del programma ERASMUS e il suo impatto potenziale sulla formazione dello studente
L'articolo ananlizza il contenuto del trattato di Lisbona del 2009 rispetto al testo del trattato costituzionale del 2004 come tppa nel processo aperto di costituzionalizzazione dell'UE.
Le misure adottate dall’Unione europea in materia di lotta alla povertà e all’esclusione sono uno degli aspetti meno conosciuti dell’azione dell’Unione europea a vantaggio dei suoi cittadini. Benché le sue competenze siano limitate ad un’ azione di coordinamento delle politiche nazionali, fin dalla metà degli anni ’70 del XX sec., l’UE ha provato a sviluppare una propria idea di inclusione a partire dalla quale coordinare l’azione degli Stati membri. Il volume ripercorre i successivi sviluppi di questa idea, dall’approccio ordoliberale alla politica sociale del trattato di Roma del 1957 ai primi programmi di lotta alla povertà degli anni ’70 e alle comunicazioni della Commissione Delors della metà degli anni ’90 sullo sviluppo sociale della CE fino all’obiettivo di riduzione della povertà nella strategia di Lisbona del 2000 e alla sua attuale revisione nella strategia Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva. L’obiettivo è “leggere” i documenti delle istituzioni comunitarie nei quali l’idea di inclusione si è articolata per verificare se a questa e all’azione dell’Unione in materia sia sottesa un’idea di società civile europea come destinataria e crogiolo delle misure comunitarie. Si tratta di un indizio importante per capire quanto l’Unione possa essere percepita dai suoi cittadini non solo come austera custode dei conti pubblici ma anche come società solidale e in divenire, accanto alle società nazionali.
The article analyzes the EEC/EU politics in the field of the struggle against poverty and social exclusion as an important element of the EU social market economy and its decennial strategy to modernize its economic structure. The aim is to explain why European citizens do not know this action and why it is losing its vision and innovating character. The analysis of EU documents and concrete actions highlights the strong tension between the European Commission strategic role in defining poverty and exclusion as multidimensional phenomena and incisive action programmes of contrast and prevention, especially under Delors presidency, and the curbing action of member States in domain which are traditionally sensitive for national sovereignty and that reflect the self- image of their national societies.
La recensione analizza il testo di P. Russo nel contesto del più ampio dibattito filosofico sulla figura del paziente e dei suoi diritti
Il libro si interroga sulla plausibilità scientifica dell'idea di costituzione europea, dato che l'UE non è uno Stato e non ha un popolo come entità culturalmente omogenea. Si parte dall'analisi dei significati della parola costituzione nella storia del pensiero politico e dei suoi molti aspetti per arrivare attraverso lo studio dei tentativi di dotare la CEE/UE di una costituzione alla tensione dialettica fra costituzione e costituzionalzzazione nel processo di integrazione europea.
Il volume analizza lo sviluppo dei processi di costituzionalizzazione della CEE/UE e della definizione della sua politica estera alla luce del nesso kantiano fra Regime interno e azione internazionale.
The article analyzes the EEC/EU politics in the field of the struggle against poverty and social exclusion as an important element of the EU social market economy and its decennial strategy to modernize its economic structure. The aim is to explain why European citizens do not know this action and why it is losing its vision and innovating character. The analysis of EU documents and concrete actions highlights the strong tension between the European Commission strategic role in defining poverty and exclusion as multidimensional phenomena and incisive action programmes of contrast and prevention, especially under Delors presidency, and the curbing action of member States in domain which are traditionally sensitive for national sovereignty and that reflect the self- image of their national societies.
The article analyzes the historical evolution of documents from EU institutions in the field of the combat to social exclusion, from documents of the Delors Commission to the recent adoption of the European pillar of social rights up to recent jurisprudence by the ECJ on the subject. It aims to reconstruct the different ethos, which underpin and inspire EU action in the field. If we define “ethos” as shared values and socially accepted norms of an organized community, the article tries to derive this from the evolution in the different categories of individuals which are considered “excluded” in EU documents. This should allow us to detect values and features of subject members of the European society which is promoted at EU level and the degree of solidarity we can get from it
Il saggio ripercorre l'evoluzione teorica del concetto di "governo misto" nella storia del pensiero politico e ne valuta la pertinenza rispetto al processo di integrazione europea. In effetti, questo appare lo strumento migliore per gestire la complessità dell'UE.
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