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Michele Lobuono
Ruolo
Professore Ordinario
Organizzazione
Università degli Studi di Bari Aldo Moro
Dipartimento
DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA
Area Scientifica
AREA 12 - Scienze giuridiche
Settore Scientifico Disciplinare
IUS/01 - Diritto Privato
Settore ERC 1° livello
Non Disponibile
Settore ERC 2° livello
Non Disponibile
Settore ERC 3° livello
Non Disponibile
Il contributo, pubblicato nel Libro dell’anno Treccani, prende in considerazione le novità di maggior rilievo nel settore delle garanzie contrattuali del credito avendo riguardo all’evoluzione giurisprudenziale nel settore delle garanzie personali atipiche elaborate dall’autonomia privata. Il tema viene sviluppato con particolare riferimento alle modalità di individuazione dei contratti autonomi di garanzia, alla validità delle garanzie rilasciate da società assicuratrici e alla natura giuridica delle lettere di patronage.
La nota focalizza l'attenzione sulla natura giuridica delle polizze fideiussorie stipulate a garanzia delle obbligazioni assunte da un appaltatore. La sentenza in commento ne afferma il carattere atipico in considerazione dellinsostituibilità dell'obbligazione principale e, in presenza di clausole di pagamento "a prima richiesta" e "senza eccezioni", ne assimila in modo automatico gli effetti del contratto autonomo di garanzia; l'autore avanza la tesi secondo cui il procedimento di individuazione della natura giuridica delle polizze fideiussorie e della discplina ad esse applicabile devve essere sviluppato, tanto sul piano morfologico, quanto sul piano funzionale, avendo riguardo in concreto alle soluzioni contrattuali elaborate dall'autonomia privata.
Il contributo analizza il tema della natura giuridica delle polizze fideiussorie traendo spunto in particolare dalle soluzioni delineate dalla giurisprudenza più recente, che ne afferma il carattere atipico e, in presenza di clausole di pagamento “a prima richiesta” e “senza eccezioni”, ne assimila in modo automatico gli effetti al contratto autonomo di garanzia. Nel saggio si prospetta la diversa tesi secondo cui il procedimento di individuazione della natura giuridica delle polizze fideiussorie e della disciplina ad esse applicabile deve essere sviluppato, tanto sul piano morfologico, quanto sul piano funzionale, avendo riguardo in concreto alle soluzioni contrattuali elaborate dall'autonomia privata.
Il contributo si inserisce in una più ampia pubblicazione destinata a trattare gli istituti fondamentali del diritto civile, secondo una duplice articolazione: l'esposizione ragionata e sistematica delle disposizioni di legge e l'approfondimento dei contenuti normativi con l'analisi delle principali questioni, nonché delle categorie concettuali e dei principi elaborati dalla dottrina e dalla giurisprudenza. In particolare viene trattato l'istituto dell'annullamento del contratto, con particolare attenzione ai vizi della volontà, caratterizzati da problematiche divenute ormai classiche nel diritto dei contratti. In tale prospettiva vengono in considerazione numerosi e significativi punti di contatto con la storia di alcune importanti categorie civilistiche. L’intera disciplina dei vizi della volontà, pur riferendosi a fattispecie distinte cui sono collegate autonome azioni di impugnativa negoziale, trae origine dall’esigenza di tutela della libertà negoziale, più precisamente della libertà di autodeterminarsi in modo consapevole nel porre in essere atti aventi un contenuto negoziale Questo tipo di obiettivo, tuttavia, viene riconosciuto e in vario modo perseguito anche nell’ambito di altre fattispecie, rispetto alle quali si pone non di rado un problema di coordinamento.
Il contributo trae origine dalla considerazione, sottolineata dalla dottrina più autorevole, che la scienza giuridica civilistica attraversa una particolare ‘stagione di passaggio’, in cui occorre (continuare a) meditare sul ruolo del giurista e sul modo (vecchio e nuovo) di operare degli strumenti di cui egli si avvale nell'analisi dell'ordinamento giuridico e, più in generale, dell'esperienza giuridica. In tale prospettiva il saggio si propone di ripercorrere gli itinerari che hanno caratterizzato l’evoluzione del pensiero sistematico individuando alcune delle tappe più significative di una vicenda che riveste un ruolo centrale nella storia del metodo giuridico. Un’impostazione di questo tipo consente di porre in evidenza, da un lato, il carattere secolare dei processi in vario modo collegati alla nascita e all’evoluzione del pensiero sistematico; dall’altro i diversi contributi offerti prima da singoli studiosi e poi, in diversi luoghi del vecchio continente, da vere e proprie ‘scuole’, che hanno finito in tempi più recenti per concentrare l’attenzione sul rapporto fra pensiero sistematico e quello problematico. In tal modo viene delineato il percorso di affermazione del diritto come scienza, in costante dialogo con altri settori del pensiero umano.
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