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Caterina Celeste Berardi
Ruolo
Ricercatore
Organizzazione
Università degli Studi di Foggia
Dipartimento
Dipartimento di Studi Umanistici. Lettere, Beni Culturali, Scienze della Formazione
Area Scientifica
Area 11 - Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche
Settore Scientifico Disciplinare
M-STO/07 - Storia del Cristianesimo e delle Chiese
Settore ERC 1° livello
SH - Social sciences and humanities
Settore ERC 2° livello
SH6 The Study of the Human Past: Archaeology and history
Settore ERC 3° livello
SH6_1 Historiography, Theory and methods in history, including the analysis of digital data
Oggetto di questo contributo è l’esame del rapporto tra Testo Sacro e Settima arte rispetto a Maria di Nazareth, un personaggio non secondario alla figura di Gesù, che non poteva di certo sfuggire al complesso, ma interessante processo di ri-scrittura del testo biblico. Lo studio è costituito da due parti: nella prima analizzo in parallelo i testi scritturistici – canonici e non – e le rispettive trasposizioni filmiche che vedono Maria come protagonista o le assegnano un ruolo singolare, al fine di comprendere come il cinema abbia interpretato la Scrittura, rispettando o riscrivendo il testo originale; la seconda parte, invece, verte su l’analisi di due film italiani: Il ventre di Maria di Memè Perlini (1992) e Io sono con te di Guido Chiesa (2010). L’aspetto che maggiormente colpisce in questo percorso su Maria è scoprire come la narrazione evangelica debba essere ancora liberata da stereotipi. Dopo duemila anni di riscritture, si assiste ad un’evoluzione nell’interpretazione cinematografica di questa figura.
La resistenza pagana alla cristianità è una tematica ‘standard’ nelle storiografie ecclesiastiche, come quelle di Socrate, Sozomeno e Teodoreto. In questo contributo intendo occuparmi soltanto di Sozomeno, esaminando alcuni luoghi della sua Storia Ecclesiastica che rivelano una chiara polemica contro la religione pagana e i pagani in generale: il cosiddetto ‘affare del Tripode’ (H.E. 6, 35), le rivolte al Serapeo durante la campagna del Frigido (H.E. 7, 15), l’inondazione del Nilo (H.E. 7, 20) e la vittoria dell’imperatore Teodosio su Eugenio (H.E. 7, 24). I pagani per lo storico sono «les représentants d’un ordre passé que le mouvement de l’histoire engloutira» (P. van Nuffelen, Un héritage de paix et de piété. Étude sur les histoires ecclésiastiques de Socrate et de Sozomène, Louvain 2004, 140) e, perciò, prima o poi, sono destinati tutti alla conversione. Ed è interessante rilevare come Sozomeno approvi tutti i mezzi e i modi che portano a realizzarla, o che si tratti della coercizione della forza pubblica o delle leggi o, ancora, dell’azione di un uomo santo.
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