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Vittorio De Marco
Ruolo
Professore Ordinario
Organizzazione
Università del Salento
Dipartimento
Dipartimento di Storia Società e Studi sull'Uomo
Area Scientifica
Area 11 - Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche
Settore Scientifico Disciplinare
M-STO/04 - Storia Contemporanea
Settore ERC 1° livello
Non Disponibile
Settore ERC 2° livello
Non Disponibile
Settore ERC 3° livello
Non Disponibile
L’archivio personale dell’uomo politico e ministro Vito Giuseppe Galati, prima popolare con Sturzo e poi democristiano con De Gasperi, ha permesso di cogliere lo spessore di quello che è stato il suo atteggiamento e giudizio critico nei confronti del fascismo. Soprattutto durante l’occupazione nazista di Roma fu il punto di riferimento di numerosi studenti - di cui uno morì alle Fosse Ardeatine - che si ritrovarono quasi clandestinamente in casa sua a parlare e riflettere su argomenti che non si potevano trattare altrove. «La mia modesta camera – ricordava – fu luogo di continue riunioni di giovani e di amici antifascisti». Il suo fu un antifascismo del cuore e dell’intelletto, un antifascismo militante anche senza imbracciare il fucile e ritirarsi sui monti, o prendere la via dell’esilio o passare da un’aula di tribunale.
Il progetto mira a rafforzare la conoscenza dei processi storici che hanno determinato l'evoluzione delle scelte energetiche della Puglia. Nella fattispecie si propone di analizzare il percorso storico, sociale e culturale che ha caratterizzato l'orientamento della politica energetica pugliese verso la diversificazione delle fonti di produzione di energia. L'indagine, partendo da uno studio complessivo della situazione nazionale e regionale in ambito energetico, concentrerà la sua attenzione sugli investimenti della Puglia nei confronti delle cosiddette energie alternative, dove la tecnologia e lo sviluppo scientifico rappresentano la chiave di volta delle future evoluzioni. Nel quadro di una politica energetica nazionale sempre più condizionata dall'assenza pressoché totale di ogni fonte in grado di produrre energia, la Regione Puglia si è infatti fortemente distinta nel corso degli ultimi anni nella ricerca di una valida differenziazione energetica, favorendo uno stretto connubio tra energia e innovazioni tecnologiche.Il progetto, attraverso un'indagine rigorosa che utilizzi i metodi della ricerca scientifica, si propone di dare un contributo sostanziale nell'ambito del riferimento Industria creativa (e sviluppo culturale), valorizzando la conoscenza degli sviluppi scientifici e tecnologici applicati alla produzione energetica che la Puglia ha concorso a favorire notevolmente mediante la forte incentivazione per la produzione di energie da fonti rinnovabili.
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