Effettua una ricerca
Simona Cosma
Ruolo
Professore Associato
Organizzazione
Università del Salento
Dipartimento
Dipartimento di Scienze dell'Economia
Area Scientifica
Area 13 - Scienze economiche e statistiche
Settore Scientifico Disciplinare
SECS-P/11 - Economia degli Intermediari Finanziari
Settore ERC 1° livello
SH - Social sciences and humanities
Settore ERC 2° livello
SH1 Individuals, Markets and Organisations: Economics, finance and management
Settore ERC 3° livello
SH1_4 Financial economics; banking; corporate finance; international finance; accounting; auditing; insurance
The “Solvency II” directive will be enforced starting from 2016. The insurance and reassurance companies have asked to reflect upon ways of adapting to the new rules and to consider value creation strategies under the new constraints. An Observatory was started for understanding how open Italian insurance companies are to change and how the announced rules influence the current operations. In order to monitor the behaviour of the companies over the years and evaluate the responsiveness to the new regulatory requirements of the Italian insurance Companies, a Fuzzy Expert System (FES) was developed. The objective of this work is to show the evaluation / monitoring tool created for the observatory. The special feature of the FES is to be created exclusively on judgments and not on objective data
After the 2008 global financial crisis and corporate scandals, assessing and improving corporate governance quality (CGQ) is essential. This paper proposes a different approach to evaluate CGQ, to overcome the conceptual and methodological limits of the previous rating systems. It tries to go beyond the objectives of the existing models by suggesting an alternative operating model, (aligned with the new CG guidelines) that provides a concise index for monitoring and decision-making. Using a Fuzzy Expert System (FES), the authors propose a formalized model that: (1) represents all the factors (structural and behavioral) that affect the quality of corporate governance in terms of practical and objective decision-making procedure; (2) is a flexible and useful management tool for supporting the ‘‘Board review’’ and assessing the increase in CGQ associated with particular decisions; (3) supervisors can use to assess CG adequacy by replacing or integrating the experts’ opinions with interviews/questionnaires filled in by directors and managers or through direct direct observation, as recently suggested by EBA/ESMA. This paper highlights the importance of behavioral features and group dynamics in corporate governance and represents them in an integrated model together with other structural and organizational elements.
Uno dei maggiori problemi nella stima del rischio operativo consiste nella carenza di serie storiche di perdite. Questo lavoro propone una metodologia per la valutazione dell’Operational Value-at-Risk sulla base, unicamente, delle opinioni di esperti raccolte attraverso un Risk Self Assessment. La metodologia illustrata può essere utile alle imprese di assicurazione e alle banche nell’ambito, rispettivamente, del primo e secondo Pilastro di Solvency 2 e del processo Icaap previsto da Basilea 2. Nel lavoro si mostrano tecniche originali per superare alcuni limiti delle metodologie comunemente adottate per lo stesso scopo. Un’applicazione nel settore assicurativo è utilizzata quale illustrazione.
Despite the increasing interest in Integrated Reporting, it is not yet clear what actual value the market assigns to it. Our research aims to establish whether a high quality Integrated Report (IR) influences firm market value. Specifically, we investigate whether shareholders take into account the good quality disclosure provided by IR in their investment assessments and reward the outstanding firms. We proxy high quality disclosure by the awards assigned to IRs published by a sample of South African listed companies. Using event study methodology, we find that investors appreciate the quality of financial and non-financial disclosure provided by IRs. Our analysis shows that the stock market reacts positively to award announcements, the value attributed by shareholders to the quality of IR is persistent, grows over time and is particularly high in non-financial companies. This evidence should encourage managers to invest in improving IR disclosure quality.
Il 1° gennaio 2016 entrerà in vigore la direttiva Solvency 2 destinata ad avere un impatto determinante sulle imprese di assicurazione, in quanto metterà in luce la loro capacità di adeguamento al cambiamento, la fragilità/solidità di alcuni modelli di business e ridefinirà dinamica e struttura del mercato finanziario. Gli effetti della nuova regolamentazione si produrranno, sia a livello macro che microeconomico, su tutte le funzioni aziendali delle imprese di assicurazione, sia all’interno dei processi che nelle loro interrelazioni.
Gli strumenti di Home Equity Conversion (HEC) permettono ai proprietari di casa di trasformare la ricchezza immobiliare in flussi di cassa senza dover rinunciare all’uso dell’immobile. L’invecchiamento della popolazione e le crescenti difficoltà di intervento dello stato sociale rendono tali strumenti una modalità interessante di riequilibrio finanziario e di soddisfacimento dei bisogni delle famiglie. In questo lavoro, si indaga la relazione esistente fra comportamenti di utilizzo del credito, gli atteggiamenti verso il credito e verso l’essere indebitato e l’interesse verso i prodotti di HEC. Il risultato principale evidenzia come gli atteggiamenti personali verso il ricorso al credito e di personalità, ad oggi scarsamente indagate in letteratura in relazione ai prodotti di HEC, risultino essere determinanti significative dell’interesse verso tali prodotti. Gli individui che hanno maggiore familiarità con il credito al consumo, un quadro cognitivo e decisionale favorevole al ricorso al credito e la presenza di un Locus of Control interno manifestano un maggiore interesse verso forme di finanziarizzazione della ricchezza.
Nell’ambito delle politiche di Corporate Social Responsibility, il coinvolgimento degli stakeholder, noto in letteratura come Stakeholder Engagement, è considerato un pilastro fondamentale. Tale approccio pro-attivo alla Csr contribuisce, in particolare, all’accrescimento della reputazione e alla mitigazione dei rischi aziendali. A dispetto della sua rilevanza, lo Se nelle banche rappresenta un campo di ricerca poco esplorato. Il lavoro suggerisce un modello di valutazione della qualità del processo di Stakeholder Engagement basato sulla content analysis applicata alla Se disclosure presente negli annual report di un campione di 104 banche europee. Il modello produce un Se score che sintetizza gli aspetti ritenuti più importanti alla luce degli standard di riferimento internazionali e della letteratura sul tema. Il calcolo dello Se score per ciascuna banca permette di compiere riflessioni sullo stato del processo di Se, individuare vulnerabilità e trarre indicazioni utili per il management.
La revisione da parte del Comitato di Basilea delle metodologie top down per la misurazione del rischio operativo ha portato al superamento dei tre approcci in uso e all’adozione di un unico approccio standard, che sembra superare i limiti del precedente framework garantendo maggiore sensitivity, pur continuando a essere semplice. Rappresentando l’approccio di base, tuttavia, presenta dei limiti dati dalla mancanza di standard qualitativi/organizzativi obbligatori per l’accesso.
L’attuazione della direttiva Solvency 2, che entrerà in vigore nel 2016, nel campo delle assicurazioni non sembra determinare una rottura radicale nel processo di innovazione di prodotto, mentre è più evidente l’impatto che essa produrrà nei processi interni delle compagnie, in particolare Organizzazione e It, soprattutto ai fini della identificazione, valutazione e gestione dei rischi finanziari e assicurativi.
The banking industry is heavily regulated because of the nature and role it plays in the financial and economic system. If on the one hand the enormous legislative activity that has characterized the banking system in recent years - the evolution of which is still ongoing - has focused on strengthening the protection of 'weak contractors' as well as the overall stability and the development of competitive conditions that are the same for international banks in different countries, on the other hand, it has forced banks to bear sub stantial costs to ensure regulatory compliance. Although in the past several studies have tried to quantify the cost of regulatory compliance and to verify the existence of economies of scale in this activity, this study is the first attempt to analyse the extent and the determinants of the costs of regulatory compliance for Italy. Using the estimated unatantum costs of compliance with the legislation on transparency, the study attempts to extrapolate empirical evidence on the impact of the different fulfilments that have to be faced on total unatantum and ongoing costs and on the existence of economies of scale.
Condividi questo sito sui social