The purpose of this text is to analyse the complex phenomenon of early school-leaving and to contextualize it within the Italian school system, with a focus on Southern Italy and, in particular, on Apulia and the Province of Lecce. Part one concentrates on the theoretical assumptions linked to this phenomenon. The definition itself of school-leaving conveys the idea of the multidimensionality of this problem, which covers a variety of events and behaviours — i.e. lack of admission, failures, irregular attendance, etc. — ultimately leading to dispersion, and has to be necessarily distinguished from the term ‘drop-out’ which specifically refers to students who interrupt their course of study without completing it. In Part two, the text describes the Italian school system and highlights the recent changes in the educational structure, showing how powers and responsibilities that were performed, in the past, by the State Administration and the Ministry of Education, are now transferred to local authorities such as the Regions, the Provinces and the Municipalities, in a perspective of decentralisation and deregulation. Part three focuses on early school leaving in the south of Italy, where this behaviour is particularly widespread, due to socio-economic causes but also to personal demotivation.

L'educazione alla democrazia e alla cittadinanza dovrebbe essere uno dei percorsi formativi che tutti i giovani studenti italiani dovrebbero compiere al fine di maturare consapevolezza critica del loro ruolo nel mondo. Questo saggio discute alcuni passaggi chiave di questo percorso educativo e ne chiarisce alcuni punti grigi.

La spesa per l'istruzione in Italia è una delle più basse al mondo, nonostante un impegno dello Stato dell'ottanta percento della spesa pubblica. Secondo il principio di sussidiarietà istruzione e formazione possono anche essere erogate dai privati. L'esperienza di cui trattasi conferma la validità di questo intervento e dimostra che, anche in Italia, "non è pubblico solo ciò che è statale".

Il saggio è una analisi delle relazioni tra le categorie di soggettività ed educabilità per la fondazione teoretica della pedagogia, nei nuovi scenari, nuovi sistemi e nuove rappresentazioni delle scienze dell'educazione.