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CASA DI CURA "CITTA' DI LECCE
Acronimo
Non Disponibile
Partita Iva
01367410394
Codice ATECO
86.10.20
ASSISTENZA SANITARIA
Data di costituzione
Non Disponibile
Descrizione sintetica dell'oggetto sociale
Non Disponibile
La via per la realizzazione di interventi di prevenzione e cura sempre più efficaci in ambito sanitario passa primariamente attraverso i percorsi diagnostici, la cui affidabilità, diffusione, semplicità d’uso e costo contenuto sono i fattori cruciali del successo. L’obiettivo generale del progetto consiste nella realizzazione di nuovi strumenti per la diagnosi molecolare di specifiche patologie di origine virale e per la tipizzazione dei virus stessi, basati sulla nuovissima tecnologia dei bio-chip e dei nano-chip. L’attività di ricerca e sviluppo tecnologico consisterà nell’individuazione di marcatori molecolari ematici specifici per le patologie considerate, nella progettazione e realizzazione di sonde specifiche per la rilevazione dei marcatori, nella immobilizzazione delle sonde su chip, nella messa a punto di un opportuno sistema rivelatore e, infine, nel test e nella validazione dei bio-chip realizzati. Parallelamente a questa attività di R&S verrà messa in atto un’azione di formazione specialistica rivolta a giovani ricercatori, finalizzata alla creazione di professionalità specialistiche di eccellenza nel settore della realizzazione di protein-chip e gene-chip per uso diagnostico. Le patologie considerate nel progetto sono le neoplasie causate dai virus oncogeni HPV ed HCV e le miocarditi causate dal virus Coxsackie B. Il lavoro di R&S del presente progetto sarà rivolto alla messa a punto di un sistema diagnostico innovativo, basato su tecniche molecolari, in grado di effettuare, oltre alla diagnosi, anche una accurata tipizzazione e sottotipizzazione del virus infettante nell’ambito delle specie virali sopra elencate. Per ciascuna delle fasi di attività di R&S sono previsti dei risultati che ne permetteranno una facile verificabilità. La ricerca di nuovi marcatori molecolari è una attività che necessita elevate competenze scientifiche, ampie dotazioni strumentali tecnologicamente avanzate e notevoli costi di realizzazione. Per questo motivo una tale attività è assolutamente preclusa a piccole o medie aziende del ramo biotecnologico, per le quali la sola possibilità di inserirsi nel mercato con buone garanzie di successo consiste nella partnership con istituti di ricerca che lavorano nel settore e che possano aiutare l’azienda nelle fasi iniziali di messa a punto del prodotto: la sperimentazione e lo studio di fattibilità. Una volta acquisito il know-how relativo agli specifici geni o alle specifiche proteine target e testata adeguatamente l’efficacia del metodo di indagine, la produzione di bio-chip specifici rappresenta la parte meno onerosa e rischiosa dell’intero processo. La messa a punto di specifici bio-chip renderebbe disponibile al mercato uno strumento diagnostico altamente avanzato, dai costi contenuti e, di conseguenza, dotato di un potenziale di vendita assai elevato. Un prodotto di questo genere costituirebbe un elemento di punta della produzione ad elevato contenuto tecnologico (bio-tecnologico in questo caso) in grado di affiancare alle ricadute dirette sull’azienda produttrice anche un effetto di stimolo sul settore produttivo e di ricerca biotecnologica del territorio. Un’azione di formazione specialistica rivolta a giovani ricercatori, finalizzata alla creazione di professionalità specialistiche di eccellenza nel settore della realizzazione di protein-chip e gene-chip per uso diagnostico, sarà attivata parallelamente alle attività di R&S. Obiettivo generale del presente piano è fornire una formazione multidisciplinare e interdisciplinare ai giovani ricercatori e ai tecnici aziendali coinvolti nelle attività di ricerca del progetto. Il piano di formazione del presente progetto di ricerca è indirizzato ai giovani ricercatori che parteciperanno al progetto (post-doc, borsisti, assegnisti) ed ai tecnici delle aziende coinvolte nel progetto ed è finalizzato al conseguimento delle competenze specialistiche necessarie alla realizzazione del progetto stesso. Si prevede pertanto di formare professionalità con competenze specialistiche nei campi della genomica, della proteomica, della sensoristica e delle nanotecnologie, in grado di poter gestire autonomamente, in futuro, le varie fasi di ricerca e sviluppo di bio-sensori per la diagnostica molecolare avanzata.
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