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Aprol
Acronimo
Non Disponibile
Partita Iva
01149580753
Codice ATECO
01.26.00
COLTIVAZIONI AGRICOLE E PRODUZIONE DI PRODOTTI ANIMALI, CACCIA E SERVIZI CONNESSI
Data di costituzione
20/04/2006
Descrizione sintetica dell'oggetto sociale
Non Disponibile
L’attività benefica degli endofiti, ovvero dei microrganismi che vivono all’interno dei tessuti vegetali senza causare alterazioni visibili della struttura e delle funzioni, è nota da tempo. In particolare, per Xylella fastidiosa sub. pauca, agente della clorosi variegata degli agrumi (CVC), è dimostrato che la composizione quali-quantitativa della comunità microbica endofita dello xylema determina significative riduzioni della gravità dei sintomi, sia mediante l’induzione di meccanismi di resistenza sistemica, sia attraverso la produzione di siderofori. Gli endofiti influenzano anche la comunità microbica nel dotto faringeo di insetti xyleomizi, i quali, mediante le punture di alimentazione, assorbono linfa e batteri presenti nei vasi. Tali variazioni possono risultare utili nella riduzione dell’inoculo presente nei vettori. Diverse specie di Bacillus spp. e Pseudomonas spp., infatti, producono metaboliti tossici, in grado di interferire con il ciclo vitale degli insetti. Sulla base delle evidenze in letteratura circa i risultati positivi ottenuti in Brasile nel contenimento della clorosi variegata degli agrumi, causata da Xf pauca, obiettivo generale del progetto BIOXYL è quello di sviluppare un sistema ecocompatibile di gestione della malattia basato su trattamenti endoterapici con batteri endofiti, sia già disponibili in commercio che sperimentali. L’obiettivo è rivolto principalmente alla possibilità di recupero e di convivenza con il batterio in piante secolari, di particolare pregio produttivo e paesaggistico, situate nella zona attualmente definita “infetta”. Il progetto, quindi, mira a verificare l’efficacia di batteri endofiti nel contenimento della carica di Xf pauca presente in piante di olivo infette e, di conseguenza, nella riduzione della gravità dei sintomi di disseccamento. Alcuni ceppi di Bacillus licheniformis, B. subtilis, Pseudomonas fluorescens e Pseudomonas spp., disponibili presso il DiSSPA e isolati da tessuti radicali di piante di olivo sane, sono risultati in grado di colonizzare lo xilema di olivo e di ridurre la gravità dei sintomi causati da patogeni fungini xilematici fino alla completa remissione dei sintomi. Inoltre, saranno saggiati formulati commerciali a base di B. subtilis, quali efficaci biostimolanti e induttori di resistenza in diverse specie vegetali. I risultati attesi dalle attività progettuali potranno offrire delucidazioni sulle possibilità di protezione biologica e di convivenza con il batterio in aree densamente popolate da piante secolari e di particolare pregio produttivo e paesaggistico. Questo potrebbe avere una ricaduta pratica rilevante ai fini della “protezione biologica” e della tutela delle piante secolari.
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