Una molteplicità di approcci a supporto della mitigazione dei rischi idrogeologici perseguita dai consorzi di bonifica (Gargano, Puglia)
Abstract
Il Progetto GarganoLab ovvero "Sistema informativo integrato per la gestione del territorio, il monitoraggio ambientale ed allerta di emergenza", finanziato dalla Regione Puglia grazie alle misure "Living Labs", è stato concepito dal consorzio tra le imprese Staer Sistemi, W-Enterprise e Gemict a supporto della domanda di innovazione tecnologica del Consorzio di Bonifica Montana del Gargano (CBMG), al fine di perseguire la riduzione dei rischi idrogeologici e l'ottimale gestione delle opere di mitigazione. La nota descrive il contributo offerto in particolare dal partner di progetto, il Laboratorio di Idrologia del CNR-IRPI. Il progetto ha perseguito la mitigazione dei rischi naturali, dovuti a frane e, soprattutto, piene, e gli effetti della siccità nel territorio del Consorzio di Bonifica Montana del Gargano, con maggiore dettaglio nelle zone più esposte, come il bacino idrografico Molinella di Vieste, drammaticamente interessato anche dal più recente evento alluvionale, occorso nel Gargano dall'1 al 6/9/2014. Il Gargano è un territorio peculiare, spiccatamente montano e carsico; per la forte vicinanza al mare è colpito da fenomeni meteorici particolarmente violenti e repentini; con tali peculiarità il deflusso fluviale è di per se raro, breve e quasi sempre fulmineamente catastrofico. Il contributo del CNR-IRPI è consistito in diverse attività nel seguito brevemente descritte. 1)Analisi statistica delle serie idrologiche e individuazione dei trend: è stato condotto lo studio statistico di tutte le serie storiche climatiche disponibili (dal 1918) per caratterizzare la siccità e l'eccezionalità degli eventi meteorici accaduti o attesi. Ricorrendo ai più opportuni indici statistici, ed in particolare all'indice SPI (Standardized Precipitation Index) maggiormente utilizzato a livello internazionale per descrivere gli eventi estremi della siccità mediante la quantificazione del deficit di precipitazione per diverse scale di tempi o durate, generalmente espressi in mesi, si è così dotato il progetto di uno strumento utile a individuare i trend statistici della siccità per diverse durate temporali, di interesse per gli aspetti meteorologici, idrologici e agricoli. Lo strumento è attivo a ritroso, per molte decine di anni, e si aggiorna in tempo reale, man mano che le misure climatiche si rendono disponibili. 2)Stima delle funzioni di distribuzione della probabilità: le serie dei massimi delle piogge cumulate da un'ora a 5 giorni sono state utilizzate per definire le funzioni di distribuzione della probabilità dei valori estremi a doppia componente (TCEV) a tutti di livelli di regionalizzazione. Tale approccio permette di compensare la limitata estensione del campionamento, ovvero della durata delle misure, limitata rispetto all'obiettivo di stimare tempi di ritorno molto più lunghi delle suddette durate, con le informazioni statisticamente rilevanti presenti nelle serie storiche della medesima regione, attualizzando e affinando i risultati del Proget
Autore Pugliese
Tutti gli autori
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Dragone V.; Muciaccia M.; Basso A.; Ciciretti L.; Palombella M.; Polemio M.
Titolo volume/Rivista
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Anno di pubblicazione
2015
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