Rituali di fondazione della domus ad atrio a Sud del Foro di Egnazia

Abstract

Nell’isolato che chiude a Sud l’area del Foro di Egnazia (Fasano, BR), occupata da un santuario messapico tra il VI e il III secolo a.C., a partire dalla fine del III secolo a.C. si assiste ad un sostanziale mutamento con l’edificazione di una grande domus ad atrio. In concomitanza con l’impostazione della dimora, negli strati di obliterazione delle preesistenze e nelle preparazioni dei nuovi pavimenti, si riconoscono particolari deposizioni di reperti faunistici, alcuni ancora in connessione anatomica, che coinvolgono differenti specie: bovini, suini in età fetale/neonatale, galliformi, testuggini, ittiofauna, spesso associati a ceramica con carattere rituale. Anche sulla base di confronti con altri contesti di età romana di recente edizione, le azioni rituali potrebbero essere interpretabili come piacula, per l’espiazione legata all’abbandono dell’area sacra e alla trasformazione in residenza privata e al contempo come riti propiziatori l’edificio di nuova costruzione.


Autore Pugliese

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  • MASTROCINQUE G.;CASSANO M.R.

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Anno di pubblicazione

2018

ISSN

1122-7133

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