La città e le mura in Italia meridionale dal IV secolo all’età di Gregorio Magno

Abstract

La ricerca intende analizzare le fortificazioni delle città dell’Italia meridionale in età tardoantica. Nel corso del IV secolo quest’area sembra esclusa da interventi relativi a strutture difensive, a causa della sua lontananza dalle aree di conflitto con i popoli germanici. Nel secolo V, l’attività imperiale nel sud dell’Italia appare alquanto ridotta, malgrado il passaggio dei Visigoti dopo il sacco di Roma e le incursioni dei Vandali. L’età gotica rappresenta per l’Italia meridionale un periodo di relativa stabilità: la situazione delle strutture di difesa è descritta da Procopio, che menziona le sole fortezze di Napoli, Cuma, Otranto, Acerenza e Thuri. Al contrario, gli anni della guerra gotica furono fondamentali per l’organizzazione di un sistema difensivo, spesso costruito in condizioni di emergenza. I Bizantini, fra VI e VII secolo, realizzarono una rete difensiva delle coste e degli approdi porti, in qualche sostenuti dalla Chiesa, come attestato dalle Epistulae di Gregorio Magno.


Autore Pugliese

Tutti gli autori

  • NUZZO D.

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Anno di pubblicazione

2013

ISSN

1123-5713

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