Ius eligendi sepulchrum, mandato post mortem exequendum e famiglia di fatto
Abstract
Lo iuseligendi sepulchrum, ossia il potere di determinare modalità e luogo di sepoltura della salma spetta, in mancanza di designazione del defunto, al coniuge e agli stretti congiunti, ossia esclusivamente a soggetti legati al defunto da vincoli formali. La decisione, in linea con le tendenze evolutive dell’ordinamento, attribuisce invece rilevanza alla famiglia di fatto in tema di iuseligendi sepulchrum: la convivente more uxorio del defunto invoca ed ottiene la tutela cautelare al fine di impedire la cremazione delle spoglie del proprio compagno di vita - voluta dai prossimi congiunti (fratello e madre)- e di seppellirne la salma nella propria cappella di famiglia. La volontà del compagno circa la propria sepoltura era stata manifestata in vita in un mandato post mortem exequenduma contenuto non patrimoniale, preordinato a dare attuazione ad interessi del mandante di natura esistenziale, non soggetto a vincoli di forma.
Anno di pubblicazione
2014
ISSN
2420-9651
ISBN
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