Il repricing gap nella valutazione del margine d’interesse
Abstract
Il repricing gap è in stretta dipendenza con il rischio dei tassi di interesse, a loro volta dipendenti dalla variabile tassi di mercato ΔiM, quindi una fun-zione composta definita sul mercato e con conseguenti ripercussioni sul margine di interesse (Resti e Sironi, 2008). Questo lavoro propone un’analisi della gestione del repricing gap, per poter meglio prevedere le performance del margine di interesse MI, di una banca, tenendo debitamente conto delle sue eventuali variazioni ΔMI. Il rischio dei tassi si ripercuote principalmente su tre fattori, quali le diverse maturity, lo squilibrio delle strutture tra attivo e passivo e la diversa incidenza sulle variazione dei tassi attivi e passivi, Δia e Δip. Il rischio dei tassi di interesse può essere osservato in base al rischio di prezzo o in base al rischio di reinvestimento: il repricing gap serve quindi alla valutazione di quest’ultimo. In tale lavoro si sono pertanto studiate le diverse metodologie di valutazione del gap, in presenza di maturity o di intervalli di-stinti, relativi alle attività e passività, sensibili alle variazioni del mercato, con l’opportunità di modificare le maturity, al fine di migliorare la valutazione del margine di interesse. Infine si suggerisce una ponderazione dei gaps marginali, che tiene conto delle vite a scadenza residue e del valore, in base al costo del mercato, degli stessi.
Autore Pugliese
Tutti gli autori
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BISCEGLIA M.G.
Titolo volume/Rivista
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Anno di pubblicazione
2017
ISSN
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ISBN
978-88-6629-013-1
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