Cass. civ., Sez. trib., Sent., 22 settembre 2011, n. 19325

Abstract

- La rivalutazione monetaria e gli interessi compensativi per il ritardato pagamento delle differenze stipendiali costituiscono reddito da lavoro dipendente e sono sempre stati soggetti a tassazione, come è confermato dalla norma interpretativa contenuta nell’art. 1 del d.lgs. n. 314 del 1997. Conseguentemente la percezione delle somme costituisce il momento decisivo ai fini dell'imposizione fiscale, cui bisogna fare riferimento per individuare la disciplina applicabile al prelievo.


Autore Pugliese

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  • SELICATO G.

Titolo volume/Rivista

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Anno di pubblicazione

2012

ISSN

1826-2430

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