Architettura moderna italiana per le città d’Albania. Modelli e interpretazioni / Arkitektura Moderne Italiane per qytetet e Shqiperise. Modele dhe interpretime
Abstract
Il volume documenta gli esiti di uno studio condotto dall’autrice nel Dipartimento di Scienze dell’Ingegneria Civile e dell’Architettura del Politecnico di Bari, sulla conoscenza, valorizzazione e recupero dell’architettura e città del Novecento in Albania. L’attività fu avviata con la ricerca PRIN 2006 “Restituiamo la storia”, su: Modelli urbani e architetture nelle città coloniali italiane: il Mediterraneo orientale, ed è stata sviluppata attraverso alcune tesi di laurea in Progettazione Architettonica, coordinate dall’autrice a partire dal 2006, che studiavano con finalità documentaria e progettuale le città albanesi progettate dagli italiani nei primi del Novecento e le architetture realizzate a Tirana e a Durazzo. L’approccio al tema è dunque di natura critico-operativa. Nella prima metà del Novecento l’Albania fu interessata da un grande piano di opere civili alle scale territoriale, urbana e architettonica, gestite e realizzate da architetti e ingegneri italiani, e divenne un produttivo terreno di verifica delle teorie urbane e dei linguaggi architettonici elaborati in quegli anni in Italia in seno alla cosiddetta “altra modernità”. Questa operazione, benché storicamente controversa, ha lasciato sul territorio un patrimonio di significativo valore architettonico, storico e civile per entrambi i paesi, spesso in condizioni critiche, che attende di essere compreso e valorizzato. La monografia è stata redatta da tre autori, di cui uno albanese e comprende alcuni contributi esterni, ma nasce da un progetto unitario e da un lavoro condiviso negli anni. Il volume si articola in tre sezioni. Una prima parte comprende alcuni saggi critici che affrontano l’analisi storico-documentaria dei piani per le città albanesi disegnati da architetti italiani e lo studio degli edifici costruiti tra il 1925 e il 1944 a Tirana. La scrivente indaga in particolare l’opera dell’Ufficio Centrale per l’Edilizia e l’Urbanistica nella costruzione della Tirana moderna, nella convinzione che lo studio del processo formativo di queste città ri-fondate nel Novecento debba costituire il necessario affiancamento all’ingente attività edilizia che ne sta trasformando le aree centrali e periferiche. Una seconda parte, di carattere più tassonomico, raccoglie schede sintetiche degli edifici sull’Asse Monumentale progettati da architetti italiani tra gli anni ’20 e ’30 (Brasini, Morpurgo , Di Fausto, Bosio, etc.), a costituire una piccola guida per discernere il contributo degli italiani nel palinsesto disordinato della città contemporanea e il carattere impresso a questa parte urbana, tuttora leggibile. La terza parte ha una valenza di ricerca applicata e si apre con alcune riflessioni dell’autrice sulla condizione contemporanea di Tirana, cercando di leggere nelle maglie della destrutturazione la continuità e le trasformazioni dell’eredità ottomana e moderna. Segue poi la rielaborazione dello studio di alcuni edifici monumentali posti sull’Asse (Circolo Skanderbeg, Hotel Dajti
Autore Pugliese
Tutti gli autori
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MENGHINI A.B. , PASHAKO F. , STIGLIANO M.
Titolo volume/Rivista
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Anno di pubblicazione
2012
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