Testimonianze di utilizzazione del carapace di Caretta caretta nell’insediamento dell’età del Bronzo di Roca (Lecce)

Abstract

Nel corso delle campagna di scavo 2005-2006 del sito pluristratigrafico di Roca sono stati rinvenuti in due contesti differenti diversi resti di carapace di Caretta caretta, tutti inquadrabili cronologicamente al Bronzo recente. Alcuni (SAS X) erano posati sul piano pavimentale di una capanna, forse l’abitazione di un artigiano o perlomeno un’area destinata alla lavorazione della materia dura di origine animale (osso, palco e conchiglia), altri (SAS IX) sono stati rinvenuti in un contesto di probabile origine cultuale ancora in fase di studio. I resti rinvenuti sono attualmente l’unica segnalazione in siti protostorici italiani della lavorazione dell’osso di questo animale. E’ probabile che questi animali venissero cacciati in primavera quando si recavano sulle spiagge per deporre le uova, oppure catturati casualmente con grossi ami usati per la pesca, anche se non si può escludere che il carapace potesse essere prelevato da individui spiaggiati, morti naturalmente.


Tutti gli autori

  • De Grossi Mazzorin J. , Pagliara C. , Rugge M.

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Anno di pubblicazione

2010

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