Parodie realistiche. Africanismi, fraternità e sentimenti identitari nelle canzoni moresche del Cinquecento
Abstract
Il repertorio delle moresche, composizioni polifoniche del tardo XVI secolo, consiste in dieci testi musicati da vari compositori dell’epoca, fra cui Orlando di Lasso. Questi testi sono parodie di mattinate, serenate diurne, eseguite da personaggi africani presenti a Napoli come schiavi o liberti. Lo studio del linguaggio dei testi rivela che essi sono scritti in un pidgin afro-napoletano che mescola espressioni del dialetto locale con il kanuri, la lingua nilo-sahariana parlata nell’impero del Bornu, da cui aveva origine il traffico schiavistico verso il Mediterraneo e in particolare verso la Sicilia e l’Italia meridionale. Dai dieci testi, tramite l’analisi della loro intertestualità e dei contesti storici e sociali di riferimento, si possono ricavare informazioni inedite sulla vita sociale, le forme comunicative e le espressioni identitarie in uso tra le varie etnie degli schiavi africani a Napoli durante il Rinascimento.
Anno di pubblicazione
2012
ISSN
1724-2541
ISBN
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