Le filosofe e i maestri.Quel che non abbiamo raccontato

Abstract

Il saggio mostra un altro modo possibile di intendere il rapporto con i maestri. La tesi è che il rapporto di autorità non è, non deve mai essere vincolato all’uniformità costruita sulla memoria e sul modello unico da conservare in maniera indifferenziata. Senza cancellarlo e anzi proprio nel suo riconoscimento il rapporto deve essere tale da aprire alla libertà dell’altro e costruire la sua autonomia. Il vero maestro è in grado da far dimenticare i propri sforzi e le fatiche che hanno aperto alla libertà dell’altro che non deve mai essere posto nella condizione inferiorizzante di eterno allievo-ripetitore. Attraverso la lettura di Péguy, la riflessione comune all’interno della Scuola Estiva della Differenza,la prossimità con Françoise Collin la relazione tra le filosofe e i maestri non trova il suo inveramento in una incondizionata libertà né in una necessità vincolante e sotto-condizione, ma trova la sua vitalità in un punto di realtà che è il lavoro ben fatto.


Autore Pugliese

Tutti gli autori

  • Forcina M.

Titolo volume/Rivista

LECTORA


Anno di pubblicazione

2015

ISSN

1136-5781

ISBN

Non Disponibile


Numero di citazioni Wos

Nessuna citazione

Ultimo Aggiornamento Citazioni

Non Disponibile


Numero di citazioni Scopus

Non Disponibile

Ultimo Aggiornamento Citazioni

Non Disponibile


Settori ERC

Non Disponibile

Codici ASJC

Non Disponibile