La rinunzia del comproprietario al suo diritto

Abstract

Il saggio analizza le fattispecie di rinuncia del comproprietario al suo diritto sul bene comune (artt. 1104 e 882 c.c.) e del condomino ai propri diritti sulle parti comuni dell'edificio (art. 1118 c.c., vecchia e nuova formulazione). Per poter stabilire se e con quali effetti il comproprietario – nell’accezione più lata di questo termine – può rinunziare al suo diritto, occorre valutare in ogni singolo caso tutte le circostanze necessarie a individuare l’interesse specificamente perseguito dal titolare, la funzione dell’atto e le sue conseguenze anche rispetto alla sfera giuridica degli altri compartecipi e di eventuali terzi aventi causa, l’impatto sulla titolarità e sulla gestione economica del bene sul quale si indirizza il diritto rinunziato. Tali aspetti attengono tanto al profilo dinamico di una vicenda potenzialmente estintiva o modificativa della situazione soggettiva inerente a una res, quanto al profilo della meritevolezza degli interessi che l’atto negoziale è diretto a realizzare, tenuto conto dei relativi riflessi su un insieme di situazioni e rapporti facenti capo ad altri soggetti ed aventi ad oggetto la medesima res.


Tutti gli autori

  • Viterbo F.G.

Titolo volume/Rivista

RIVISTA DI DIRITTO CIVILE


Anno di pubblicazione

2016

ISSN

0035-6093

ISBN

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