Insinuazione al passivo tardiva dei crediti fiscali: recenti ordinanze della Suprema Corte tra vecchie questioni e nuova disciplina dell'accertamento esecutivo.

Abstract

Due recenti ordinanze della Corte di Cassazione si sono occupate dell'ammissione al passivo dei crediti tributari, affrontando questioni nuove, mai esaminate in giurisprudenza, che assumono un rilievo particolare anche in relazione alle recenti novità intervenute nel settore della riscossione. Con tali provvedimenti è stato affermato che, in analogia agli obblighi e agli oneri a carico di qualsiasi creditore, la pretesa fiscale non gode di particolari prerogative ai fini della presentazione della domanda di insinuazione al passivo mentre non sembra fondata la questione riguardante la legittimazione residuale dell'Amm. Fin. rispetto alla competenza primaria dell'agente della riscossione. Inoltre i due provvedimenti prospettano conclusioni opposte in merito alla notifica della cartella di pagamento ma la questione è da considerare superata alla luce della nuova disciplina dell'accertamento esecutivo.


Autore Pugliese

Tutti gli autori

  • F. PAPARELLA

Titolo volume/Rivista

RIVISTA TRIMESTRALE DI DIRITTO TRIBUTARIO


Anno di pubblicazione

2012

ISSN

2280-1332

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