Fuori gara. Il tympanon fuori e dentro la polis
Abstract
Una puntuale analisi diacronica dell’iconografia vascolare greca del tamburo a cornice, che ha inizio dal secondo quarto (e non dalla metà, come spesso sostenuto) del V secolo a.C., consente di rilevare una doppia evoluzione dello strumento, musicale (morfologia, organologia, prassi esecutiva) e religiosa (riti pubblici e privati, cerimonie catartiche o misteriche). Tale percorso evolutivo può essere distinto in quattro fasi, più una intermedia, dove l’analisi delle occorrenze figurative suggerisce che gli strumenti fossero rappresentati dal vero, con chiara consapevolezza sia della morfologia (che varia spesso nelle prime fasi), sia di varie tecniche esecutive, come riflesso dell’osservazione di modelli ancora d’importazione e di esecutori provenienti da tradizioni asianiche diverse. Lo studio mostra inoltre la coincidenza di fonti scritte e iconografiche, sia riguardo alla cronologia storico-religiosa dei culti di Cibele e di Dioniso, sia in merito alle descrizioni e raffigurazioni delle performance timpanistiche.
Anno di pubblicazione
2012
ISSN
1124-5344
ISBN
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