alteri vivas oportet, si vis tibi vivere (Sen. epist. 48,2)

Abstract

la riflessione di Seneca sull’amicizia si fa più attenta in particolare al tempo, in cui egli sta per essere costretto all’abbandono della vita politica e volgersi all’ideale della vita contemplativa. In tal modo il filosofo, una volta allontanato dai privilegi della vita di corte, trasferiva il suo impegno nella sfera privata, passando dall’educazione e dalla formazione del principe a quella di un amico.


Autore Pugliese

Tutti gli autori

  • G. Laudizi

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Anno di pubblicazione

2011

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