Nanocarrier Ingegnerizzati da Scarti Agricoli Rinnovabili


Titolo

Nanocarrier Ingegnerizzati da Scarti Agricoli Rinnovabili

Tipologia Ambito fonte

Regionale

Programma

APQ Reg. Puglia su Spec. Int. e Sost. Ambient. 2013


Misura

FIR - Future In Research

Capofila/Coordinatore

Università Del Salento

Dipartimento/Istituto

Dipartimento di Ingegneria dell'Innovazione


Referente Scientifico

Mele Giuseppe Agostino

Data di inizio

2015

Data di fine


Abstract

La nanotecnologia è in rapida espansione e recentemente utilizzata anche in medicina per migliorare il trattamento terapeutico di varie malattie.Scopo di questo progetto è sviluppare dei “green nano-carrier” a base di materie prime naturali da fonti rinnovabili. In particolare, si intende realizzare nano-dispersioni vescicolari a base di cardanolo (CA) e suoi derivati, con un metodo che rispetti l'ambiente senza l'utilizzo di solventi organici, per ottenere sistemi completamente naturali capaci di veicolare composti bioattivi.Il CA e derivati sono materiali organici naturali, ottenuti come sottoprodotti dell'industria dell'anacardio per distillazione sotto vuoto dell'olio contenuto nel guscio (CNSL). Il basso costo, l'ampia disponibilità e le caratteristica struttura molecolare che conferisce particolari proprietà chimiche, rendono questi materiali di scarto industriale nuove materie prime alternative per la realizzazione di prodotti “eco-friendly”.Le proprietà antiossidanti del CA e derivati possono migliorare la stabilità di questi nuovi sistemi di rilascio riducendo gli effetti collaterali indesiderati tipici delle terapie convenzionali. Lo scopo è caricare i vettori con fitochimici estratti da scarti agricoli e potature locali di frutta e verdura (olive, pomodori, frutti rossi, ecc.), aiutando a minimizzare l'impatto ambientale di tali rifiuti. Inoltre, incorporare molecole fotoattive nelle vescicole rende questo sistema un potenziale nanocarrier per terapia fotodinamica.


Keywords

Energia sostenibile