La nuova frontiera dell'inclusione sociale: il reddito minimo garantito e l'universalismo selettivo.
Titolo
La nuova frontiera dell'inclusione sociale: il reddito minimo garantito e l'universalismo selettivo.
Tipologia Ambito fonte
Regionale
Programma
APQ Reg. Puglia su Spec. Int. e Sost. Ambient. 2013
Misura
FIR - Future In Research
Capofila/Coordinatore
Università Degli Studi Di Bari Aldo MoroDipartimento/Istituto
Dipartimento di Giurisprudenza
Abstract
La liberalizzazione del mercato del lavoro, la finanziarizzazione dell'economia, la destrutturazione progressiva dei legami sociali hanno creato, negli ultimi 25 anni, una nuova schiera di emarginati, di esclusi, di nuovi infami (Foucault), privi di fonti di reddito dignitose, sottopagati e precari cronici del mondo del lavoro. Questi nuovi poveri ed emarginati non trovano più sostegno nel Welfare State tradizionale, ormai scomparso sotto la scure dell'austerità dei bilanci pubblici e della sua stessa crisi fiscale. L'idea progettuale che si intende promuovere rientra nell'ambito di riferimento denominato Salute, benessere e dinamiche socioculturali. In particolare il tema oggetto di ricerca è centrato sugli strumenti e sui sistemi a sostegno dell'accesso al lavoro ai soggetti svantaggiati (giovani, donne, inoccupati, immigrati etc.). La ricerca che si intende condurre, pertanto, ha per obiettivo quello di scandagliare le potenzialità e le ricadute giuridiche, sociali ed economiche di una nuova architettura di sostegno e di inclusione sociale, alternativa al sistema universalistico novecentesco, fondata sullo strumento del reddito minimo garantito (RGM). La copertura costituzionale fornita dall'art. 36 Cost. al RGM porterebbe a caratterizzarlo quale investimento sociale per uscire dalla crisi. Il RGM dovrebbe risultare sia lo strumento necessario a colmare le lacune di un welfare ormai frammentato sia una via d'uscita dalla trappola dell'austerità.
Keywords
Salute, benessere e dinamiche socioculturali
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