La nuova frontiera dell'inclusione sociale: il reddito minimo garantito e l'universalismo selettivo.


Titolo

La nuova frontiera dell'inclusione sociale: il reddito minimo garantito e l'universalismo selettivo.

Tipologia Ambito fonte

Regionale

Programma

APQ Reg. Puglia su Spec. Int. e Sost. Ambient. 2013


Misura

FIR - Future In Research

Dipartimento/Istituto

Dipartimento di Giurisprudenza


Referente Scientifico

Rodio Raffaele Guido

Data di inizio

2016

Data di fine


Abstract

La liberalizzazione del mercato del lavoro, la finanziarizzazione dell'economia, la destrutturazione progressiva dei legami sociali hanno creato, negli ultimi 25 anni, una nuova schiera di emarginati, di esclusi, di nuovi infami (Foucault), privi di fonti di reddito dignitose, sottopagati e precari cronici del mondo del lavoro. Questi nuovi poveri ed emarginati non trovano più sostegno nel Welfare State tradizionale, ormai scomparso sotto la scure dell'austerità dei bilanci pubblici e della sua stessa crisi fiscale. L'idea progettuale che si intende promuovere rientra nell'ambito di riferimento denominato “Salute, benessere e dinamiche socioculturali”. In particolare il tema oggetto di ricerca è centrato sugli strumenti e sui sistemi a sostegno dell'accesso al lavoro ai soggetti svantaggiati (giovani, donne, inoccupati, immigrati etc.). La ricerca che si intende condurre, pertanto, ha per obiettivo quello di scandagliare le potenzialità e le ricadute giuridiche, sociali ed economiche di una nuova architettura di sostegno e di inclusione sociale, alternativa al sistema universalistico novecentesco, fondata sullo strumento del reddito minimo garantito (RGM). La copertura costituzionale fornita dall'art. 36 Cost. al RGM porterebbe a caratterizzarlo quale investimento sociale per uscire dalla crisi. Il RGM dovrebbe risultare sia lo strumento necessario a colmare le lacune di un welfare ormai frammentato sia una via d'uscita dalla “trappola dell'austerità”.


Keywords

Salute, benessere e dinamiche socioculturali