Caratterizzazione molecolare ed attività biologica di principi farmacologicamente attivi estratti da varietà di Artemisia, pianta proposta per la riconversione produttiva di zone attualmente destinate alla tabacchicoltura

Acronimo

Tipologia Ambito fonte

Ministeriale

Fonte di finanziamento/Programma

APQ Ricerca Scientifica MUR-MEF-Reg. Puglia 2005


Misura

Linea 1 - Prog. di Sperimentazione & Ricerca

Call / Bando / Intervento specifico

Bando Progetti Strategici

Capofila/Coordinatore

Università Del Salento

Dipartimento/Istituto

Dipartimento Di Scienze E Tecnologie Biologiche Ed Ambientali

Soggetti Partner Non Pugliesi

  • Non Disponibile

Referente Scientifico

Fanizzi Francesco Paolo

Costo Totale del Progetto

Contributo Totale del Progetto


Data di inizio

N.D.

Data di fine

Keywords

Artemisia Annua; Artemisinina; Artesunate; Farmaci Antimalarici; Colture Cellulari; Analisi Di Metaboliti; Procedimenti Estrattivi; Prove Farmacologico; Farmacocinetiche; Plasmodium; Prove Tossicologiche


Abstract

A livello mondiale, la malaria rappresenta una delle più importanti e diffuse infezioni parassitarie e costituisce una delle sfide più ardue che i paesi poveri del mondo affrontano quotidianamente nella loro lotta per lo sviluppo ed il miglioramento delle loro condizioni socio-economiche e sanitarie. Durante la cosiddetta “era della radicazione”, circa mezzo secolo fa, la malaria è stata eliminata o efficacemente soppressa in molte parti del mondo, comprese vaste aree dell’Italia meridionale, ma ora essa rappresenta una malattia riemergente. Di malaria si muore più oggi che 40 anni fa. L’attuale fallimento nel controllo della malattia attraverso il controllo dei vettori animali ed il trattamento della malattia deriva dall’incapacità di fornire terapie adeguate ad un numero significativo di pazienti, particolarmente a quelli che vivono alle periferie del mondo. E’ argomento di attualità il rinnovato interesse nei confronti della malattia e il proposito dell’Italia e della Unione Europea di mettere a punto nuove strategie per il controllo del morbo e per l’eliminazione completa del parassita dalle aree più povere del mondo. L’artemisinina e i suoi derivati costituiscono principi attivi antimalarici largamente utilizzati e raccomandati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Questa classe di composti si ottiene a partire dall’artemisinina estratta da una specie vegetale, l’Artemisia annua, largamente distribuita ed utilizzata in Asia. La coltivazione di A. annua è stata suggerita per la riconversione produttiva di zone della regione Puglia attualmente destinate alla coltivazione del tabacco. Il programma di ricerca proposto prevede l’analisi fitochimica di A. annua coltivata in Italia meridionale (regione Puglia) in condizioni agronomiche controllate in campi sperimentali allestiti da un’industria farmaceutica pugliese (Lachifarma) che attualmente estrae e commercializza derivati artemisininici ottenuti da materiale vegetale importato. Scopo dell’indagine è quello di valutare la produttività metabolica (principio attivo e metaboliti correlati) della pianta nelle condizioni ambientali ed agronomiche di accrescimento proprie della regione Puglia e di studiare l’attività biologica dei metaboliti estratti. In particolare, il presente progetto si avvarrà di tecniche avanzate di risonanza magnetica nucleare multinucleare multidimensionale per la determinazione quali-quantitativa dei metaboliti di interesse presenti in A. annua al fine di mettere a punto le condizioni ottimali di crescita della pianta per aumentare la resa estrattiva ed ottimizzare l’economicità dell’intero processo tecnologico. L’utilizzo di tecniche avanzate di risonanza magnetica nucleare al posto delle indagini analitiche tradizionali è legato al notevole sviluppo ed all’importanza che tali tecniche stanno assumendo nel campo della metabolomica con svariate applicazioni in campo medico, farmaceutico, ambientale ed agroalimentare. A completamento di queste attività, il progetto di avvarrà delle competenze di gruppi di medici e biologi che verificheranno le potenzialità dei metaboliti attivi estratti nel controllo della crescita del plasmodio, nonché gli effetti biologici (farmacologici, tossicologici, ecc.) in vivo, utilizzando modelli animali convenzionali ed alternativi, ed in vitro, utilizzando linee cellulari in coltura. Il progetto verrà svolto da gruppi che già collaborano da anni nello studio di sostanze di origine vegetale, anche di interesse industriale, associando esperienze consolidate nel campo della fitochimica e delle tecnologie estrattive alla capacità di caratterizzazione molecolare mediante l’utilizzo di tecniche spettroscopiche avanzate quali la risonanza magnetica nucleare e alla capacità di analizzare gli effetti biologici delle molecole estratte.


Ambito tecnologico produttivo

Ket 3 - Biotecnologie Industriali

Ambito di Applicazione/Mercato

Altro