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Fiorella De Luca
Ruolo
III livello - Ricercatore
Organizzazione
Consiglio Nazionale delle Ricerche
Dipartimento
Non Disponibile
Area Scientifica
AREA 10 - Scienze dell'antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche
Settore Scientifico Disciplinare
L-ANT/09 - Topografia Antica
Settore ERC 1° livello
SH - SOCIAL SCIENCES AND HUMANITIES
Settore ERC 2° livello
SH6 The Study of the Human Past: Archaeology and history
Settore ERC 3° livello
SH6_2 Prehistory and protohistory
Analisi diacroniche e ricostruzione del paesaggio antico del territorio intono alla città di Taranto sulla base dei dati presenti nel Sistema Informativo Territoriale (SIT) elaborato dal Laboratorio di Topografia antica e Fotogrammetria dell'Università del Salento. L'area campione (scelta sulla base del rischio e della progressiva cancellazione delle presenze archeologiche) è il territorio limitrofo alla città, immediatamente a nord ( ai piedi delle c.d. Murge Tarantine) e a sud e sud-est (intorno alle Saline e la zona del litorale). Il territorio indagato sistematicamente è circa la metà del totale (circa 500 kmq), considerando (oltre che la parzialità temporanea della ricerca) che estese porzioni di suolo risultano trasformate, danneggiate o "nascoste" da attività antropiche. La redazione di carte di fase ha evidenziato, a partire dall'età Paleolitica, un graduale intensificarsi delle presenze, sino una vera e propria esplosione demografica fra IV e III sec. a.C. ed un nuovo diradarsi delle presenze con la conquista romana di Taranto. Va, comunque, sottolineato che i dati così ottenuti restano pur sempre indicativi perché sottoposti ad un numero infinito di variabili (relative alle modalità di osservazione e di manifestazione del dato in un'indagine di superficie), ma forniscono un numero di informazioni che mai potrà essere raggiunto per esempio con indagini di scavo. Oltretutto, il territorio immediatamente limitrofo alla città offre pochi presupposti ad una ipotetica ricostruzione del paesaggio antico e delle sue dinamiche di popolamento. Si tratta, infatti, di un'area particolarmente danneggiata sia da un disordinato e dilagante espansionismo urbano che da un'intensa coltivazione del terreno. I
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