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Rosanna De Meo
Ruolo
Ricercatore
Organizzazione
Università degli Studi di Bari Aldo Moro
Dipartimento
DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA
Area Scientifica
AREA 12 - Scienze giuridiche
Settore Scientifico Disciplinare
IUS/01 - Diritto Privato
Settore ERC 1° livello
Non Disponibile
Settore ERC 2° livello
Non Disponibile
Settore ERC 3° livello
Non Disponibile
l'argomento della tutela dei minori è riletto dall'Autrice alla luce di norme di fonte europea, in ragione dell'influenza che esse hanno proiettato nella formazione e nell'evoluzione del diritto interno di tutela dei minori. si giunge a considerare quanto la tutela dei minori indichi il momento iniziale ed imprescindibile della tutela della persona nelle situazioni esistenziali che la coinvolgono. I diritti fondamentali riconosciuti al fanciullo e all'adolescente rivelano l'ampia misura delo grado di estensione del principio personalista nel sistema delle fonti europee.
Il saggio si propone di esaminare l'impatto di alcune norme derivanti da fonti europee nella creazione di un possibile unitario diritto europeo dei rapporti familiari. Ne emerge l'ancòra tenue vicinanza fra gli interventi dell'Unione e il diritto della famiglia in ragione di due elementi, il primo di convergenza fra legislazioni interne, l'altro di lontananza. L'elemento di convergenza è rappresentato dall'effetto di propulsione e riavvicinamento delle legislazioni offerto dalla cultura giuridica di tutela dei diritti fondamentali. Attraverso l'azione della CEDU, infatti, si crea una comune cultura giuridica in favore della tutela dei soggetti deboli all'interno dei gruppi sociali, quale quello familiare. L'elemento che rende difficile la creazione di un diritto di famiglia europeo ed uniforme è rappresentata, però, dal fatto che in tale materia è riconosciuta la prevalenza del diritto interno degli Stati membri, in ragione della loro diretta vicinanza territoriale con il tessuto sociale. Ciò si manifesta, ad esempio, nelle grandi difformità di tutele apprestate in materie ancora controverse quali il riconoscimento giuridico delle coppie omosessuali. Le conclusioni pongono in evidenza come le fonti europee (nella maggior parte di soft law) non producono direttamente un diritto uniforme ma siano fondamentali nella creazione di un ambiente culturale comune, di tutela delle libertà e dei diritti fondamentali dei soggetti deboli, in grado di stimolare le legislazioni interne ad una maggiore armonia di princìpi.
La disciplina dell'espromissione rappresenta il precipitato, in termini di diritto positivo, di elaborazioni dottrinali e di successive stratificazioni normative che ne hanno segnato un percorso di lenta ma continua trasformazione. Lo studio di queste dinamiche, aggiornato con i più recenti sviluppi della giurisprudenza e delle prassi internazionali, si propone di esaminare in chiave problematica sia la complessità della sua disciplina, sia la varietà degli effetti giuridici creati nei confronti delle parti coinvolte. Il negozio espromissorio è osservato a partire dalle sue radici culturali e dalle elaborazioni dottrinali che lo hanno coinvolto in materia di alterazione soggettiva del rapporto obbligatorio, per ottenere una interpretazione dell'attuale disciplina in relazione alle esigenze alle quali essa intende dare risposta.
commento a Corte di Giustizia dell'Unione Eurpopea, 8 marzo 2011, causa C-34/09
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