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Niccolo' Guasti
Ruolo
Ricercatore
Organizzazione
Università degli Studi di Foggia
Dipartimento
Dipartimento di Studi Umanistici. Lettere, Beni Culturali, Scienze della Formazione
Area Scientifica
Area 11 - Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche
Settore Scientifico Disciplinare
M-STO/02 - Storia Moderna
Settore ERC 1° livello
SH - Social sciences and humanities
Settore ERC 2° livello
SH6 The Study of the Human Past: Archaeology and history
Settore ERC 3° livello
SH6_7 Early modern history
Il saggio ripercorre alcuni tratti dell'esilio dei gesuiti iberici e sudamericani nell'Italia di fine Settecento
Sintesi del pensiero economico, religioso, politico e riformatore dell'Illuminista napoletano Antonio Genovesi.
Il saggio, partendo dall'esame del pensiero economico dell'ilustrado Pedro Rodríguez de Campomanes, analizza le basi epistemologiche dell'economia politica ed il ruolo svolto da quest'ultima nella diffusione dell'Illuminismo europeo (segnatamente italiano) in Spagna durante la seconda metà del Settecento.
This study examines the continuities that can be found within the Spanish taxation system during the eighteenth century. Despite the War of the Spanish Succession and the Nueva Planta, the Bourbons did not abolish the taxation system inherited from the Habsburgs, but tried as far as possible to improve it. On the other hand, an examination of the eighteenth century reforms applied to economy and taxation allows the wider question of the roots of the Iberian Ilustración to be tackled from an original perspective. It stands to reason that the Ilustración was the result of the confluence of a plurality of traditions, currents of thought and branches of knowledge, old and new. Prominent among these were the proyectismo heir to the seventeenth-century arbitrismo; the persistent regalist tradition revitalized by the reforming trends within Catholicism ; natural law; and, lastly, political (or “civil”) economy, the scientific and academic status of which was defined precisely during the reign of Charles III thanks to the Sociedades Económicas de Amigos del País and the creation of the first university chairs in Saragossa. This (and other) theoretical systems were combined and hybridized by the ilustrados according to their political struggle and related reformatory planning – which was sometimes confused, but at other times was more coherent and effective: the aim was to correct some of the most evident injustices in the coeval class-based society. The vitality of the debates on the fiscal reform shows that a sector of the Spanish ruling classes tried to change the Old Regime society from the top, keenly aware of the link between the reform of the agrarian world and the shift of the levy from indirect taxes (excise taxes and customs duties) to direct ones weighing on real estate and incomes in general. If eventually the last generation of ilustrados (including the pro-Bonapartist afrancesados) and the first generation of Spanish liberals failed in the objective of strengthening the class of small landowners and tenants to whom they wanted to entrust the re-launch of the Iberian economy, this was the result of the capacity for resistance of the privileged classes, who proved to be refractory to change.
Il saggio descrive le strategie culturali ed editoriali attuate dai gesuiti spagnoli espulsi a fine '700
Il saggio passa in rassegna le ragioni del successo letterario di molti gesuiti valenzani esiliati in italia tra il 1767 e il 1815.
Il saggio analizza il ruolo politico svolto dal confessore gesuita Fráncisco de Rávago alla corte di ferdinando VI di Borbone.
Il saggio intende illustrare le strategie educative di alcuni gesuiti spagnoli espulsi.
Il volume si prefigge di analizzare, in base ad una prospettiva comparativa relativa all'area italiana, le strategie attraverso le quali la Compagnia di Gesù seppe accumulare e gestire i propri patrimoni nel corso dell'età moderna.
Il saggio ripercorre il dibattito storiografico spagnolo relativo alla crisi dello Stato d'Antico regime
Il volume ripercorre l'esperienza intellettuale dell'ex gesuita spagnolo espulso Juan Andrés nell'ambito dei dibattiti culturali e delle vicende politiche europee ed italiane di fine Settecento-inizio Ottocento.
Il libro ripercorre la biografia di uno dei circa cinquemila gesuiti spagnoli espulsi, il valenzano Juan Andrés y Morell. Giunto nello Stato della Chiesa nel 1768, durante il suo lungo esilio italiano egli seppe ritagliarsi una posizione non marginale nella Repubblica letteraria di fine Settecento grazie a una spiccata abilità nell’utilizzare gli strumenti della “socialità” illuministica. Il volume, dopo aver ripercorso le ragioni e i fatti salienti dell’espulsione della Compagnia di Gesù dalla monarchia spagnola e della successiva soppressione canonica dell’ordine, analizza le strategie d’integrazione sociale e culturale perseguite dagli espulsi nell’Italia di fine Settecento, per poi passare ad esaminare i contenuti delle opere pubblicate da Andrés. Il genere biografico viene quindi utilizzato per illustrare uno degli aspetti salienti della cultura del Settecento e cioè l’incontro/scontro tra cattolicesimo e illuminismo: l’espulso valenzano, infatti, può essere considerato il prototipo di gesuita “eclettico” aperto alla cultura dei Lumi. Come appartenente ad un ordine che si era distinto non solo per la difesa della cultura controriformistica e la supremazia politica del papato, ma anche per uno spiccato spirito di adattamento e di rielaborazione di teorie o idee eterodosse, Andrés dimostrò di saper selezionare con cura gli interlocutori dei propri testi a stampa: egli cercò infatti di distinguere, nell’ampio fronte illuministico, un settore più moderato (sia in Spagna, che in Italia) con cui era possibile dialogare da un altro - coincidente grosso modo con i philosophes - che occorreva invece contrastare utilizzando i suoi stessi mezzi di comunicazione (i salotti, le accademie, i giornali, ecc.) e generi letterari (come quello enciclopedico). Andrés, insieme ai confratelli italiani Tiraboschi, Bettinelli e Zorzi, deve perciò essere considerato un esponente di spicco di quella cultura cattolica di provenienza gesuitica che, nel corso della seconda metà del XVIII secolo, cercò di depotenziare la carica eversiva dei Lumi, preparando così il terreno all’anti-climax politico-culturale della Restaurazione. Il libro si conclude con l’esame del processo di riposizionamento ideologico di Andrés a seguito della Rivoluzione francese e dell’invasione napoleonica dell’Italia, allorquando l’espulso offrì un importante contributo alla restaurazione dell’ordine di Sant’Ignazio nel Regno di Napoli.
Il saggio analizza le ragioni della fortuna dei testi economici di A. Genovesi nella Spagna di fine Settecento, in particolare nell'Aragona di Lorenzo Normante
Anche in Spagna la dissoluzione dello Stato d'Antico Regime fu la conseguenza di una grave crisi politica innescata dalla bancarotta della monarchia ed aggravata dall'invasione militare francese e dalla destituzione dei sovrani borbonici da parte di Napoleone Bonaparte. Il momento costituente di Cadice, con la promulgazione della carta del 1812, cercò di offrire una risposta al collasso della monarchia assoluta, ma la divisione del fronte liberale, la ribellione dell'America spagnola, l'irrisolta questione delle identità politico-culturali presenti nella penisola (che produsse lo sbocco conservatore della tradizione autonomistica basca sotto forma del carlismo), la permanenza delle antiche strutture socio-economiche e la normalizzazione del quadro politico internazionale a seguito della Restaurazione contribuirono a rimandare la crisi del regime assolutistico; nonostante ciò Ferdinando VII, in particolare dopo il triennio liberale del 1820-1823, accettò il superamento di una concezione patrimonialistica dello Stato. Il saggio intende illustrare tale cruciale snodo della storia spagnola alla luce di alcuni dei più recenti dibattiti storiografici.
Il saggio analiza i meccanismi del sistema fiscale della monarchia spagnola nel XVIII secolo
L'articolo analizza gli argomenti centrali dell'antigesuitismo del fiscal Campomanes
Si tratta della traduzione annotata e commentata dall'autore di due opuscoli pubblicati tra il 1784 e il 1785 dall'illuminista aragonese L. Normante. Nell'Introduzione alla traduzione annotata (pp. 7-114 del volume) si ripercorre la fortuna dell'economia civile di A. Genovesi nella Spagna di fine Settecento.
Il saggio analizza il contributo fornito dai gesuiti spagnoli espulsi al dibattito settecentesco relativo all'alterità americana.
Il saggio ripercorre i tratti salienti dell'esilio dei sostenitori spagnoli di Carlo d'Asburgo, costretti ad emigrare in Italia e Austria a seguito della Guerra di Successione spagnola.
Il prologo ripercorre alcuni nodi salienti del dibattito storiografico relativo all'alterità e alla strategia missionaria dei gesuiti
Although the Society of Jesus was no stranger to local suppressions and banishments that had studded its history from the beginning, the Jesuit crises that broke out between the 1750s and 1768—the expulsion from Portugal and the Bourbon States (France, Spain, King of Naples, and Duchy of Parma)—culminated in a dramatic event of far more enduring global impact: the suppression of the order by Pope Clement XIV with a specific brief (Dominus ac Redemptor, 1773). During the age of suppression (1773–1814), many Jesuits managed to maintain a memory of their former identity while carving out successful new careers or continued, relatively untroubled, with their existing intellectual and religious endeavors. Some of these gave a crucial contribution to Europe’s intellectual and cultural life between the 1770s and 1820s. The worldwide restoration of the Society took place on August 7, 1814, when Pius VII signed the bull Sollicitudo omnium ecclesiarum.
Il saggio illustra il tentativo fatto dal pensiero spagnolo d'inizio Seicento, in particolare dagli arbitristas castigliani, di definire la cultura gitana.
Il saggio ripercorre i tratti salienti dell'esilio italiano dei gesuiti spagnoli espulsi.
Il saggio analizza il contributo offerto dai gesuiti spagnoli espulsi alla rifondazione della Compagnia di Gesù.
Il saggio analiza le cause della soppressione della Compagnia di Gesù in Portogallo e la logística dell'espulsione dei gesuiti dalla monarchia spagnola
Il saggio affronta il dibattito governativo e pubblico relativo al trattato di pace e commerciale siglato ad Utrecht nel 1713 tra il regno Unito e la monarchia spagnola
Il saggio ripercorre il dibattito settecentesco sulle riforme fiscali spagnole
Il saggio ripercorre le strategie politico-economiche adottate tra '500 e '600 dalla Compagnia di Gesù nei confronti delle élites meridionali; si analizzano inoltre le ragioni che spinsero i gesuiti a radicarsi nei principali centri del Regno di Napoli, a cominciare da quelli pugliesi.
Il saggio intende illustrare le polemiche sviluppatesi ad inizio '600 tra le Province romana e napoletana della Compagnia di Gesù in merito all'acquisto, operato dal collegio romano, di quattro masserie in Capitanata.
L'articolo analizza le strategie traduttorie di Forbonnais e Dangeul; presenta inoltre una comparazione del lessico economico spagnolo e francese di metà Settecento.
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